Come di consueto ormai la redazione di SpaceNerd è lieta di presentarvi la sua selezione dei 20 migliori anime di questo 2024 .
Dal punto di vista dell’animazione nipponica, quello appena passato è stato un anno ricco di grandi ritorni (alcuni davvero inaspettati ) e tantissime sorprese , creando così un bel mix di anime sui quali avevamo moltissime aspettative e siamo stati ampiamente ripagati, uniti a piccole perle che ci hanno davvero stupito.
Senza dilungarci ulteriormente, andiamo a scoprire insieme quali sono le nostre serie anime preferite del 2024!
Monogatari Series: OFF & MONSTER Season Partiamo la nostra lista dei migliori anime del 2024 con il ritorno più inatteso e forse anche insperato di quest’anno, Monogatari Zoku Owarimonogatari OFF & MONSTER Season hype dei fan della serie. Inutile dire che il prodotto finale è stato semplicemente straordinario .
E non era affatto scontato che lo fosse. I primi archi vedono come protagoniste Shinobu , Yotsugi e Nadeko , mettendo in disparte Araragi che non compare per almeno metà della stagione. Era già successo in altri capitoli ma riprendere dopo tanto tempo con un cast di protagonisti inattesi il tutto rischiava di non funzionare. Sia Nademonogatari Wazamonogatari backstory meravigliosa su Shinobu.
Chiude la season lo straordinario Shinobumonogatari studio Shaft che ha reso iconica questa serie.
Makeine: Too Many losing Heroines! Non sempre le dichiarazioni d’amore vanno a finire bene… soprattutto in questo dove sono tre le nostre protagoniste che vengono rigettate dalle persone che amano.
Makeine: Too Many losing Heroines! Kazuhiko Nukumizu , un liceale che, dopo aver assistito al rifiuto amoroso della sua compagna di classe popolare Anna Yanami , si ritrova coinvolto con altre ragazze che hanno vissuto delusioni sentimentali simili… delle vere e proprie eroine sconfitte! Nukumizu dovrà passare il suo tempo con le sue nuove amiche, aiutandole a superare queste delusioni.
Senza dubbio una delle serie che abbiamo più apprezzato quest’anno, con personaggi simpatici e iconici , come per esempio le nostre eroine alle prese con le loro odissee amorose, che ci regalano numerosi spunti di riflessione e scene esilaranti.
Menzione d’onore allo studio A-1 Pictures , che è riuscito a realizzare un ottimo prodotto dal punto di vista tecnico come è solito fare, con animazioni piacevoli e fluide ed un design dei personaggi davvero accattivante.
Jellyfish Can’t Swin in the Night Ripensando a Jellyfish Can’t Swim in the Night , mi vengono in mente tante cose. Innanzitutto, mi viene in mente che avevo promesso una recensione di questo anime, che poi ho finito per procrastinare e annullare. Ma è qualcosa di cui mi pento davvero tanto, perché questo anime, per me, ha segnato un nuovo inizio .
Oltre a essere un concentrato di bellezza tecnica per tutta la sua durata , con un’incredibile cura posta in animazione e fotografia, un’atmosfera incredibile e dei temi importanti trattati con grande cura, Jellyfish Can’t Swim in the Night è riuscito a trasportarmi nel suo mondo grazie ai suoi personaggi . In particolare, parallelamente all’uscita dell’anime, mi sono ritrovato in una situazione molto simile a quella di Mahiru, la principale delle quattro ragazze protagoniste della storia.
Ed è così che, un po’ grazie alla parte artistica, un po’ grazie all’essermi immedesimato (con le dovute proporzioni ) nella storia della protagonista, Jellyfish Can’t Swim in the Night è diventato uno dei miei anime preferiti di quest’anno . Se proprio devo trovare delle note dolenti, oggettivamente la risoluzione finale è un po’ troppo a tarallucci e vino di fretta e furia , e non sono diventato un grandissimo fan delle canzoni inscenate nell’anime (anche se dopo 9 stagioni di Love Live! non dovrei permettermi di dire questa cosa , ndr.).
Days with my Stepsister Se mi avessero detto che un anime con la parola “Stepsister Days with my Stepsister è stata una completa sorpresa , in grado di ribaltare qualsiasi aspettativa e trasformarsi in una serie intelligente, riflessiva e ricca di spunti da cui trarre qualcosa.
La trama è molto semplice, di quelle che conoscete bene se vi è capitata sotto mano qualche opera col famigerato “Stepsister ” nel nome: due genitori single decidono di sposarsi e andare a vivere con i figli coetani che frequentano la stessa scuola. Fino a qui tutto nella norma ed anche inizialmente le cose sembrano standard, ma dopo qualche dialogo e soprattutto superati i primi episodi, la serie si eleva notevolmente .
Molto sarà dettato anche dal positivo ribaltone rispetto a quello che era lecito aspettarsi, ma Days with my Stepsister risulta davvero ben scritto , con due protagonisti alle prese con dinamiche e problematiche molto reali ed attuali , raccontate in maniera tutt’altro che banale. A questo aggiungiamo anche una direzione artistica e una regia eccellente visto il budget striminzito, capaci di veri e propri miracoli. In sostanza, se c’è un anime sorpresa quest’anno, questo è proprio Days with my Stepsister coming of age coi fiocchi di cui avevamo assolutamente bisogno.
Oshi no Ko Season 2 Lo show-biz è un mondo pieno di insidie, sotterfugi e spesso lati oscuri. Lo sa bene Aqua , che in questa seconda stagione di Oshi No Ko Tokyo Blade per scoprire l’identità dell’assassino della madre Ai.
Mentre gli occhi di Aqua brillano di una luce oscura alla ricerca della vendetta, la stagione vede i personaggi di Kana Arima e Akane Kurokawa svilupparsi sensibilmente. Entrambe protagoniste delle due fazioni di Tokyo Blade , Kana risulta essere il personaggio di spicco della stagione, una ragazza che mostra il tormento di non essere mai all’altezza , di dover sottostare alla bravura altrui e di ricercare la passione e la determinazione a superare talenti come quello di Akane.
In tutto ciò, dov’è finita la gemella Ruby ? La seconda stagione di Oshi No Ko Ruby difatti svela un oscuro mistero legato alla sua vita prima della reincarnazione , anticipazione che non fa che alimentare curiosità su quello che verrà.
Dead Dead Demon’s Dededededestruction Un anime complesso tanto quanto il suo titolo, Dead Dead Demon’s Dededededestruction è stato una piacevole sorpresa di quest’annoFortuna vuole che invece Crunchyroll sia stato abbastanza celere a importare la duologia e trasformarla in una serie di ben 18 episodi.
Ma sorpresa anche perché, pur conoscendo la popolarità e la fama di cui godono la serie e il suo autore, Inio Asano , non mi sarei aspettato diventasse una delle mie serie preferite di quest’anno. Avendola recuperata da poco ho ancora in mente la sensazione di curiosità e stupore che mi metteva ogni episodio, che prontamente mi portava a cliccare sul successivo per andare a vedere dove andassero a parare gli strambi avvenimenti di Dedededede .
Di questa serie ho apprezzato tutto : trama, personaggi, animazioni, character design. L’unica scelta, davvero incomprensibile per quanto mi riguarda, è stato porre il penultimo episodio (cronologicamente) all’inizio dell’anime e chiamarlo Episodio 0 . No, non è un episodio 0 , e se doveste guardare questo anime (e dovreste ), fidatevi di me: guardatelo prima dell’ultimo episodio.
KONOSUBA – God’s blessing on this wonderful world! Season 3 Tra i tanti anime che ho visto quest’anno, uno di quelli che attendevo con maggior trepidazione era senza alcun dubbio la terza stagione di KONOSUBA – God’s Blessing on This Wonderful World!comicità sempre irriverente e che manca totalmente di freni .
E questa stagione non è stata assolutamente da meno rispetto alle prime due, anzi, oserei dire che è stato fatto un ulteriore passo avanti nel rendere la comicità ancor più estremizzata, stupida, irriverente, ma soprattutto divertentissima. Non nascondo che si tratta di uno dei pochi casi in cui, con il passare delle stagioni, un anime mi sia piaciuto poco a poco sempre di più.
Certo, non si tratta di un anime che consiglierei a tutti: da buona parodia del genere di provenienza, l’apprezzamento di KONOSUBA aumenta di pari passo con la conoscenza degli stereotipi tipici degli isekai. Ma se volete passare una bella mezz’ora di risate e spensieratezza prendendo in giro i classici cliché tipici di molti anime odierni, KONOSUBA è assolutamente da recuperare.
My Deer Friend Nokotan Non so se i cervi conquisteranno il mondo, ma sicuramente hanno conquistato il mio cuore.
My Deer Friend Nokotan è un anime tanto divertente quanto surreale. Anzi, sarebbe più corretto definirlo un meta-anime . Devo essere onesta: inizialmente non ci avrei scommesso un euro su questa serie, ma alla fine si è rivelata una perla inestimabile , una piccola rivoluzione nel suo genere. Una studentessa-cervo chiamata Shikanoko diventa amica della sua compagna di classe Torako , tipica studentessa modello che nasconde -o almeno tenta di nascondere- un passato da bulla e teppista. Assieme alla sorella yandere Anko e a Bashame costituiranno il club del cervo , combinandone di tutti i colori.
My Deer Friend Nokotan si distingue per una comicità demenziale ma non stucchevole , grazie anche ai numerosi riferimenti extratestuali, alle innumerevoli citazioni e a un cast di personaggi unico che prende in giro le classiche vicende dei liceali giapponesi. Quando pensi di esserti divertito abbastanza, Nokotan riesce sempre a strapparti una risata quando meno te l’aspetti. Ogni episodio è completamente imprevedibile , nel senso che non sai mai fino a che punto surreale può spingersi la trama. Absolute cinema .
Shikanokonokonoko Koshitan tan.
Sound! Euphonium Season 3 Ok qui vi parla direttamente il vostro Editore anime , che ha deciso autonomamente di inserire nella lista dei migliori titoli del 2024 la terza stagione di Sound! Euphonium , basandosi sulle copiose lacrime versate sul finale ma non solo .
Il viaggio di Kumiko , Reina e compagne parte da lontano ma trova la conclusione in questa straordinaria stagione finale nella quale la nostra protagonista si compie nel ruolo di presidentessa della banda scolastica . La serie, oltre a mostrare ancora una volta l’eccelente lavoro di Kyoto Animation, introduce un nuovo personaggio fondamentale, Kuroe Mayu , per la banda e per l’evoluzione di Kumiko.
Protagonista assoluto infatti è il dualismo musicale e psicologico tra lei e la nostra protagonista, che ci conduce ad uno scontro tra eufoni che determinerà la corsa all’oro del Kitauji e soprattutto una presa di consapevolezza importante nella vita di Kumiko.
Una conclusione emozionante come lo è stato Euphonium per tutto il suo corso, una melodia che scalda tra le bellissime immagini di KyoAni .
NieR:Automata Ver1.1a Season 2 Parlare della stagione 2 dell’anime di NieR:Automata è molto interessante .
Partendo da una prima parte molto travagliata , tra uscite degli episodi con una schedule molto strana e alcune parti non proprio riuscitissime ma comunque di un livello buono, la season 2 ha alzato notevolmente l’asticella regalando un adattamento molto più valido e addirittura dando del valore aggiunto per quanto riguarda soprattutto la caratterizzazione di A2 e regalando contestualmente molto spazio al villaggio di Pascal e alla sua sottotrama, nonostante le modifiche degne di nota.
Per quanto alcuni momenti come anche il finale non riescano comunque a colpire in quel modo unico e speciale del videogioco , il lavoro di A1 Pictures rimane nella sua totalità imperdibile , soprattutto per chi ha già giocato il titolo e vuole vedere un punto di vista differente e approfondire alcune cose, come gli esempi citati prima o la missione di Pearl Harbor , affrontata nella prima stagione/primo cour dell’anime.
Per quanto più ostico, può comunque essere interessante anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta ad un’opera che rimane speciale ed un mondo unico, nei suoi messaggi e significati, con momenti straordinari nel loro genere che se toccano le corde giuste lo spettatore/giocatore si porterà nel cuore a vita .
Senpai is an Otokonoko Un’anime decisamente particolare e atipico nel mercato attuale, che privilegia isekai/shonen e che quando, comunque più raramente, si allarga a slice of life o simili non tocca argomenti più “delicati ” come espressione e identità di genere, a differenza di questo caso.
Senpai is an Otokonoko si presenta come una commedia che però vuole al contempo farci anche immergere nelle paturnie con se stessi e il mondo esterno di un gruppo di amici alle prese con la scoperta della propria persona, ognuno a modo proprio e per diversi motivi.
La cosa che infatti colpisce in positivo di Senpai is an Otokonoko è che il tutto viene raccontato in maniera molto umana e verosimile ; soprattutto come viene inscenato a livello emotivo e come tutti i protagonisti siano a modo loro alla ricerca del proprio io, non solo il protagonista “nominale ” della serie, anzi .
Inoltre il tema principale dell’espressione di genere viene abbracciato da più punti di vista e con una visione più ampia e meno ristretta e diretta non limitata al protagonista che semplicemente apprezza e vuole far propri i canoni ed elementi estetici solitamente considerati femminili , c’è spazio anche per riflessioni su come la società vorrebbe imporci di comportarci o che orientamento sessuale dovremmo perseguire perché di un sesso piuttosto che un altro o ancora cambiando totalmente aspetto, cosa che mi ha stupito particolarmente, una riflessione abbastanza profonda di come alcune persone possono percepire i rapporti affettivi con le altre persone .
Insomma, senza dilungarmi oltre, se pensate che una serie che tratta questi argomenti profondo/riflessivi amalgamati ad una forte ironia e simpatia per alleggerire il tutto può fare al caso vostro, Senpai is an Otokonoko può essere una valida scelta che ha saputo distinguersi e spiccare in questo 2024.
Kaiju No.8 Kaiju No. 8 azione frenetica , ottimi personaggi e un’ambientazione affascinante . La storia segue le vicende di Hibino Kafka, un uomo che sogna di entrare nelle Forze di Difesa che minacciano l’umanità, ma che al momento non fa altro che pulire ciò che ne rimane.
Dopo aver deciso di ritentare per l’ultima volta nel ridare l’esame per entrare in accademia, Kafka ingerisce un piccolo Kaiju volante che gli dona il potere di trasformarsi in uno dei kaiju. Invece di diventare un nemico, il nostro spazzino è in grado di controllarlo e decide di lottare per proteggere la sua città.
Ciò che rende Kaiju No. 8 sequenze d’azione mozzafiato . Il design dei kaiju è straordinario, in primis quello di Kafka, portando il pubblico in un mondo dove i mostri non sono solo entità da abbattere, ma elementi da ammirare in tutta la loro brutale forza. Il viaggio di Kafka non è di certo solitario, in quando ad accompagnarlo ci saranno le reclute della Terza Divisione e soprattutto il capitano Mina Ashiro , amica d’infanzia del nostro protagonista e il motivo per cui Kafka vuole arruolarsi.
L’anime prodotto da Production I.G. (Haikyu!! e Heavenly Delusion dinamicità a una storia che pone l’azione come fulcro indiscusso dell’opera. Menzione d’onore? I One Republic che cantano Opening ed Ending della prima stagione!
Pseudo Harem In un anno non proprio entusiasmante per i fan delle commedie romantiche , con non molti titoli in grado di soddisfare il pubblico, Pseudo Harem è forse stato l’unico titolo ad aver portato alta la bandiera di questo genere, grazie alla sua combinazione di sketch divertentissimi e due protagonisti davvero simpatici e in grado di conquistare il favore del pubblico.
Non siamo davanti a un capolavoro, per carità, e soprattutto il lato tecnico lascia abbastanza a desiderare ; ma l’anime riesce a portare a termine il compito primo di ogni buona commedia che si rispetti: far ridere . Se a questo ci aggiungiamo poi una prestazione da 10 e lode di un’attrice come Saori Hayami , nel ruolo della protagonista dello show, che praticamente porta sulle spalle la maggior parte della serie , non possiamo che fare a meno di consigliarla a chiunque voglia passare un bel pomeriggio di risate.
E ai fan di Saori Hayami , ovviamente.
Girls Band Cry Un’altra felice sorpresa in questo 2024, Girls Band Cry
La serie prodotta da pezzi da novanta del settore come Universal Japan e Toei, racconta la nascita delle Togenashi Togenari dall’incontro tra Nina Iseri , una ragazza scappata dalla campagna per inseguire il suo sogno, e Momoka , ex musicista sull’orlo di mollare che aveva ispirato Nina. Da questa strana coppia nasce una strana relazione musicale alla quale si aggiungeranno poi Tomo e Rupa , completando la formazione della band.
Nonostante la CGI l’animazione è piacevole e rende bene le numerosi parte dedicate alla musica, scritte benissimo in un mix J-Rock/Pop che funziona alla grande e che ha già riempito diversi palazzetti in Giappone.
In conclusione con una discreta parte tecnica, dell’ottima musica e soprattutto una grande storia di ricerca di se e del proprio posto nel mondo , Girls Band Cry non poteva che finire tra i nostri migliori anime del 2024.
Laid-Back Camp Season 3 Il 2024 ha visto anche il ritorno di un grande titolo nel panorama dei cozy slice of life (non so se esiste, se non esiste lo abbiamo inventato ora, ndr. ), Laid-Back Camp
L’anime dedicato al campeggio e alla vita all’aria aperta ci porta in nuovi scenari del Giappone dei laghi intorno al Fuji e nei territori interni che raramente vengono messi in mostra nelle altre serie d’animazioni. Tra barbeque ed escursioni a bordo delle moto e dei treni, Rin e le ragazze del club del campeggio ci fanno scoprire paesaggi mozzafiato della meravigliosa natura che ci regala il Sol Levante .
Il cambio di studio poteva spaventare, ed in effetti per i primi momenti con il leggero cambio di character design siamo rimasti un po’ spaesati, ma nel complesso anche in questa stagione il lavoro fatto è estremamente positivo ed esalta molto bene i paesaggi che l’anime vuole mettere in mostra .
Laid-Back Camp si conferma un anime perfetto per una visione rilassante e piacevole , mettendo ancora una volta in mostra scenari stupefacenti attraverso una simpatica storia di amiche in campeggio .
Beastars: Final Season Pt.1 Beastars è tornato con la prima parte della sua stagione conclusiva. Non sono un’amante degli anime in CGI, né tantomeno di quello aventi come protagonista gli animali, ma questa serie si conferma un’ottima allegoria della società moderna , sia in termini qualitativi sia contenutistici.
Gli eventi di Capodanno sono ormai alle spalle e ogni personaggio si appresta a ricominciare la propria vita… o quasi. Legoshi esce di prigione, si ritira da scuola e cerca di vivere da solo mantenendosi con un lavoretto in una rameneria, ma non senza difficoltà. Haru frequenta l’università e si crea un nuovo giro di amicizie; tuttavia, per quanto si sforzi, non riesce a rimuovere il protagonista dalla sua mente. Louis cerca infine di bilanciare il peso del suo ruolo nel Conglomerato delle Corna con la vita da studente disabile.
Ma, proprio quando tutti sembrano aver trovato una nuova quotidianità, un misterioso meticcio cerca di imporsi nel Mercato Nero e ingaggia la Shishigumi per trafficare una bevanda che risveglia l’istinto dei carnivori, portando a un aumento smisurato dei casi di divoramento. La faccenda è talmente delicata e pericolosa da chiamare l’intervento del Beastar Yahya , che tuttavia non agirà da solo…
Questa prima parte del finale di Beastars è caratterizzata da alti e bassi. Complice la suddivisione in due parti, trovo che abbia aperto troppi spunti di trama differenti , che faticano a trovare un proprio equilibrio. Se nelle stagioni precedenti le vicende dei singoli personaggi riuscivano a essere approfondite in maniera bilanciata, qui ho notato una netta gerarchia degli eventi che trascura alcuni elementi a discapito di altri.
Vedremo, nel corso di questo 2025, se la seconda parte rattopperà i buchi lasciati dalla prima.
The Elusive Samurai The Elusive Samurai , è forse l’anime che allo stesso tempo merita di più e di meno di stare in questa speciale lista di fine anno. Com’è possibile, mi chiederete. Beh, a essere sinceri, non lo so nemmeno io. So solo che la grande, grandissima, qualità visiva dell’anime va premiata, dato che credo di aver visto pochissime serie televisive che raggiungono tale eccellenza per animazione e fotografia , con alcune delle transizioni più belle che io abbia mai visto.
Ma d’altro canto, raramente ricordo di essermi annoiato così tanto per la parte narrativa di un anime così bello. E dire che si tratta pure di un anime a tema storico , genere che di solito suscita molto la mia curiosità, specialmente quando si tratta di storie ambientate in Giappone, con cui non sono così familiare. Non mentirò: della trama dell’anime ricordo poco o nulla , e anche i comprimari non mi sono rimasti particolarmente impressi.
Nonostante queste criticità, credo che comunque l‘anime valga il prezzo del biglietto , soprattutto grazie alle scene di combattimento realizzate davvero con una cura sopraffina.
The Dangers in My Heart Season 2 Dopo una prima stagione The Dangers in My Heart season .
The Dangers in My Heart
Questa seconda stagione non ha fatto altro che alzare ancora di più l’asticella rispetto a quella precedente, proseguendo la trama che era stata costruita nella prima season e approfondendo sempre di più il rapporto che si va ad instaurare tra i nostri due protagonisti, Kyoutarou Ichikawa e Anna Yamada .
Con un interessante focus sulla psicologia e sull’evoluzione del cast, The Dangers in My Heart si conferma quindi una delle migliori rom-com degli ultimi anni e non vediamo l’ora di ritrovare il prima possibile Kyoutaro e Anna.
The Wrong Way of Using Healing Magic Dopo la parodia ora un isekai vero e, per l’ennesima volta sono costretto a ripetere, una sorpresa .
The Wrong Way of Using Healing Magic Ken Usato , crede di non aver nulla di speciale per aiutare la situazione. Si scopre però che Ken ha un’affinità alla magia curativa , una cosa molto rara in questo mondo, e viene affidato alla specialista Rose , che promette di farlo diventare fondamentale per la vittoria attraverso un addestramento infernale .
Con premesse già viste e niente di rivoluzionario, ciò che rende The Wrong Way to Use Healing Magic uno degli anime più interessanti dell’anno è l’aver fatto tutto in maniera ottima , unendo ad una trama semplice ma carina un’ottima animazione , personaggi sorprendenti e un buon pacing per tenere incollato lo spettatore allo schermo.
Non sarà un titolo rivoluzionario, e nemmeno l’isekai migliore in circolazione, ma questo anime è una visione piacevole e divertente che funziona praticamente dal primo all’ultimo episodio, una piccola perla in un genere ricco di titoli mediocri e dimenticabili.
DanDaDan Non mi sono ancora tolta l’opening dalla testa.
DanDaDan è senz’ombra di dubbio uno degli anime più acclamati dell’anno. Si configura come un pacchetto completo di animazioni incredibili , character design unicotrama d’impatto e tempi comici impeccabili .
Momo Ayase è una liceale che crede nell’esistenza degli spiriti . Ken Takakura è un compagno di scuola che crede invece nell’esistenza degli alieni . I due allora si lanciano una sfida: la ragazza si reca in un ospedale abbandonato per provare all’amico che gli alieni non esistono; il ragazzo va invece in un tunnel dove si dice che si trovi il fantasma della Turbononna . Inutile dire che entrambi sono stati smentiti e, a seguito di varie peripezie, decidono di indagare e combattere insieme le entità sovrannaturali .
Nel panorama di animazione recente, DanDaDan è un vero gioiellino . Riesce a provocare emozioni forti e molto contrastanti tra loro senza che una sovrasti l’altra; i riferimenti e le allusioni sessuali , i momenti comici fra i vari personaggi e gli inseguimenti a perdifiato coesistono con i drammatici passati dei fantasmi e le interazioni amorevoli tra Momo e Ayase. Farei una menzione d’onore all’episodio 7 , una puntata dall’elevato valore artistico ed emotivo, talmente unica da chiederti se stai ancora vedendo DanDaDan .
Tra tutti gli anime che ho visto quest’anno, DanDaDan si rivela una scoperta estremamente interessante che ha piacevolmente intrattenuto e scaldato i miei giovedì pomeriggio di quest’inverno.
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