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F1 22, l’anteprima: prime impressioni sul GP di Miami

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F1 22 Miami

Con l’avvicinarsi della data d’uscita di F1 22, fissata per il primo luglio, abbiamo avuto la possibilità di provare in super-anteprima in nuovo titolo targato EA Sports e Codemasters, più nello specifico nel suo circuito di Miami dove la Formula 1 correrà questo fine settimana.

Dopo essere scesi in pista per le strade della Magic City prima di Verstappen e Leclerc, vi presentiamo le nostre primissime impressioni a caldo sul nuovo circuito cittadino americano, un tracciato perfetto per questa nuova era della Formula 1.

F1® 22 | Miami International Autodrome

Benvenuti al Miami International Autodrome di F1 22

Da quando è alla guida della Formula 1, Liberty Media ha sempre cercato di portare la sua idea di cambiamento in ogni aspetto di questo sport, partendo dalla struttura del weekend fino alla composizione del calendario. L’arrivo di un circuito in una città come Miami quindi non ci sorprende affatto e rientra pienamente in quella serie di operazioni che hanno ampliato le tappe stagionali a città come Jeddah e ci porteranno l’anno prossimo anche nella Sin City, Las Vegas.

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In questo contesto di rinnovamento che caratterizzerà tutta questa stagione, dalle macchine al regolamento, la presenza di un nuovo circuito è perfetta per promuovere ulteriormente l’inizio della nuova era. La proprietà americana quindi, impegnata da anni nello sponsorizzare la categoria più importante del motorsport in patria, non si è fatta sfuggire la possibilità di portare in calendario un circuito cittadino in una città come Miami, un ambiente glamour da trasformare nella Montecarlo 2.0.

Miami

Ed è dunque in questo contesto che, per promuovere il circuito di Miami, EA e Codemasters ci hanno dato la possibilità di poter mettere mani in anteprima al nuovissimo F1 22 partendo proprio da questa favolosa pista.

Il circuito si presenta come molti altri cittadini che abbiamo visto negli ultimi anni, ricordando in varie zone molti aspetti di altri tracciati già presenti in calendario. Costruito nella parte centrale della città, nei terreni privati dell’Hard Rock Stadium, il circuito durante il resto dell’anno avrà altre funzioni, con la stessa filosofia che da anni caratterizza Albert Park a Melbourne.

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Dopo qualche giro di adattamento nel nuovo simulatore di Codemasters, si capisce subito come questo tracciato sia stato disegnato per sfruttare al massimo le nuove monoposto in alcuni punti.

Miami

Il primo settore (il più bello secondo chi vi scrive) è estremamente tecnico e alterna varie curve veloci in successione con le quali le capacità dei piloti verranno mese a dura prova nelle nuove vetture. In questa parte, che ricorda vagamente una sezione del tracciato di Jeddah, si costruisce un buon tempo sul giro. Entrare precisi in questa serie di curve e mantenere una velocità sostenuta senza perdere il controllo è fondamentale per arrivare pronti al secondo settore e per racimolare qualche decimo sugli avversari.

Il secondo settore inizia invece con un lunghissimo rettilineo con zona DRS nel quale vedremo molti sorpassi, soprattutto sfruttando la frenata infondo che porta alla zona della “spiaggia”. Questa parte del tracciato, che prende il nome dalla spiaggia creata artificialmente li vicino, è una parte molto lenta contornata da stupende tribune (che strizzano l’occhio al circuito di Città del Messico, ndr.) nella quale le sensazioni di guida si sprigionano al massimo nella stretta chicane in salita.

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Miami

Un punto molto interessante anche per i piloti in carne e ossa del Gran Premio dove, grazie alla possibilità quest’anno di seguire più da vicino la monoposto davanti senza avere problemi di carico aerodinamico, si potranno preparare i sorpassi da provare nel rettilineo successivo.

Il terzo settore è quello un po’ più monotono anche se visivamente bellissimo, con un’affascinante alternanza di tribune e palme che sprigiona Miami da tutte le parti. Il lunghissimo rettilineo con la seconda zona DRS ci porta fino all’ultima occasione di sorpasso nel giro, dopodiché ci ritroviamo in due curve veloci sinistra-destra tra le tribune che danno direttamente sul traguardo e alla terza zona DRS, mentre sulla destra troviamo la corsia box, caratterizzata da una insidiosa mini-chicane all’entrata. Senza dubbio questo settore è il meno convincente di tutto il circuito e quello che più di tutti fa emergere i dubbi sulla quantità (e qualità) di nuovi tracciati semi-cittadini nel calendario.

F1® 22 | Miami Hot Lap

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New Era, New Glamour: Miami è davvero la nuova Montecarlo?

Svestendo velocemente i panni del videogiocatore in favore di quelli dell’appassionato di Formula 1 da ormai vent’anni, devo confessare che l’approccio verso questo circuito era stato caratterizzato da un forte scetticismo.

Da sempre non ho mai amato più di tanto questo tipo di tracciati (sia in game che nella realtà) e quindi mi aspettavo di trovare l’ennesimo Sochi dal quale sarebbe uscita fuori una gara noiosa e un’appuntamento poco stimolante nella carriera di F1 22. Questo però è stato parzialmente smentito dalle primissime impressioni che ho avuto provandolo.

Guidare il primo settore è davvero eccitante, i cambi di direzione sono una continua sfida per il pilota e la velocità media altissima rende il tutto ancora più emozionante. Anche la zona lenta della spiaggia ha sorpreso in positivo e diventa un punto cruciale in gara in vista della seconda zona DRS.

F1 22, l'anteprima: prime impressioni sul GP di Miami 3

Rimane il fatto che superare in quel di Miami sembrerebbe essere possibile sono nei rettilinei, lunghi e poco suggestivi sullo stile di quelli visti già a Jeddah, Baku e Sochi. Nel complesso però la valutazione sul circuito è più positiva di quanto aspettassi alla vigilia e sono sicuro che Miami potrà riservarci molte sorprese, sia questo weekend che all’uscita di F1 22.

Ciò che veramente non convince proprio è l’idea di voler creare forzatamente un nuovo Gran Premio glamour a Miami, partendo dalla sponsorizzazione dell’evento fino a piccole cose come la spiaggia artificiale vicino al tracciato o la piscina yacht creata dal nulla.

Liberty Media sta procedendo molto bene nella gestione del nuovo corso della Formula 1 ma deve anche cercare di non esagerare in un ambiente e soprattutto in uno sport dove le parole storia e tradizione hanno ancora un peso specifico importantissimo. Proprio per questo paragonare Miami a Montecarlo, o anche solo provare ad avvicinarle artificialmente in F1 22, non solo è sacrilego ma è anche un’operazione rischiosa secondo chi conosce bene il circus della Formula 1.

Conclusioni

Tolto questo piccolo excursus sulla filosofia dietro al Gran Premio, il giudizio dopo qualche gara sul nuovissimo F1 22 e varie ore passate a girare intorno all’Hard Rock Stadium è abbastanza positivo. Il circuito diverte e si lascia guidare molto bene.

Siamo sicuri sorprenderà non solo i piloti domani ma anche tutti gli appassionati che lo vorranno provare su F1 22, disponibile dal primo luglio su PC, Xbox Series X, Xbox Series S, Xbox One, PlayStation 5 e PlayStation 4.

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Nascere in un paesino umbro ti porta ad avere tanti hobby.
Cresciuto tra console e computer, è da sempre amante di cinema, serie TV e musica, nella quale si diletta in maniera molto amatoriale. Anime e manga invece sono il pane quotidiano ma anche lo sport lo appassiona. Crede di aver visto ogni singola disciplina inserita dal CIO alle Olimpiadi.

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F1 22, la recensione: al volante della nuova era - SpaceNerd.it
1 anno fa

[…] dell’ultimo, attesissimo, F1 22. Negli articoli precedenti riguardanti il Gran Premio di Miami e la modalità carriera avevamo giocato una versione di prova su PC ma oggi siamo riusciti a […]

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