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World’s End Club, intervista a Kazutaka Kodaka (creatore di Danganronpa)

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World's End Club, intervista a Kazutaka Kodaka (creatore di Danganronpa) 1

In occasione dell’uscita di World’s End Club, il secondo titolo di Too Kyo Games, abbiamo avuto il piacere di intervistare i 3 direttori creativi del titolo, già conosciuti per alcune serie visual novel tra le più apprezzate del panorama videoludico: Kotaro Uchikoshi (Zero Escape e AI: The Somnium Files), Takumi Nakazawa (Myself;Yourself e Infinity Series) e Kazutaka Kodaka (Danganronpa).

Questo terzo articolo è dedicato alle risposte del carismatico e originale Kazutaka Kodaka, creatore della fortunata serie crossmediale Danganronpa di Spike Chunsoft.

World’s End Club – Nintendo Direct 2.17.21 – Nintendo Switch

1) SpaceNerd: Ciao Kazutaka Kodaka, piacere di conoscerti!
Siamo davvero entusiasti per World’s End Club e siamo felici di intervistarti riguardo la tua carriera ed il progetto.
Per iniziare, potresti presentarti ai nostri lettori che magari non ti conoscono?

Kazutaka Kodaka: Io sono Kazutaka Kodaka, responsabile del planning e di tutti gli scenari della serie Danganronpa, ho fondato Too Kyo Games con lo staff principale della serie.
Attualmente sto lavorando a una vasta gamma di progetti, non solo giochi, ma anche anime e manga.

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2) SpaceNerd: C’è la possibilità che in futuro tu possa partecipare ad alcuni eventi in Europa (l’Italia sarebbe divertente!) o in America? Tipo meet & greet, interviste o partecipare a fiere?

Kazutaka Kodaka: Per quanto riguarda l’Europa, sono stato in Francia e in Inghilterra per JAPANEXPO. Amo l’Europa per la sua storia e per la sua passione per gli anime e i giochi giapponesi. Anche il cibo è delizioso. Viaggiare in diversi paesi è stimolante e aumenta la mia motivazione come creatore, quindi mi piacerebbe viaggiare quando il Covid-19 non sarà un problema bloccante.

3) SpaceNerd: A proposito dell’Italia e della lingua italiana: mi ha fatto piacere notare che Too Kyo Games ha sempre considerato il nostro paese come un paese importante.
Death Come True, Akudama Drive e ora World’s End Club sono stati tutti localizzati in italiano! Molti sviluppatori di videogiochi giapponesi non hanno mai considerato lingue diverse dall’inglese e dal giapponese, sfortunatamente. La vostra è una scelta precisa?

Kazutaka Kodaka: Come creativo, voglio che il mio lavoro sia giocato da quante più persone possibili, quindi voglio davvero localizzarlo in ogni lingua; tuttavia, quando si soppesano i costi e le vendite, penso che sia abbastanza difficile. Idealmente, sarebbe fantastico lavorare con un editore locale in Italia per poter rilasciare il gioco adattato in italiano direttamente da loro. Per favore, sostenete World’s End Club per aumentare la possibilità che questo accada!

Kazutaka Kodaka

4) SpaceNerd: Quanti anni avevi quando hai iniziato a pensare al primo videogioco che volevi realizzare?

Kazutaka Kodaka: Inizialmente volevo creare “semplicemente” un film con una sceneggiatura originale. Alla fine dei miei vent’anni, pensai che fintanto che la sceneggiatura si fosse rivelata originale, non avrei dovuto attenermi per forza ai film e che, anche tramite un gioco, avrei potuto essere in grado di creare l’opera originale che volevo fare. È stato allora che ho deciso di iniziare a concentrarmi sulla produzione di giochi.

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5) SpaceNerd: In quale personaggio delle tue opere ti riconosci di più?

Kazutaka Kodaka: Nessun personaggio delle mie opere è simile a me, soprattutto perché non proietto i miei pensieri o la mia filosofia nei personaggi; tuttavia, le linee di dialogo per Monokuma di Danganronpa mi vengono in mente facilmente e le trovo facili da scrivere. In questo senso, è probabilmente il più vicino a me stesso.

6) SpaceNerd: Argomenti come la morte, la speranza e la disperazione non sono facili da esprimere. Hai fatto qualche ricerca con psicologi o intervistato qualcuno che ha perso qualcosa/qualcuno? Hai utilizzato questi argomenti anche in World’s End Club?

Kazutaka Kodaka: Credo che ogni persona abbia il proprio modo di percepire e pensare alla morte, alla speranza e alla disperazione. È difficile esprimerli. Leggo libri ed entro in contatto con molte idee diverse; tuttavia, quello che faccio è intrattenimento, quindi cerco di concentrarmi sul sublimarlo in modo che riescano ad intrattenere, evitando di essere troppo tecnico inutilmente.

7) SpaceNerd: Sappiamo già che in World’s End Club il “Death Game” si interrompe dopo poco. Questo ha fatto arrabbiare sia i tuoi fan che quelli di Uchikoshi perché erano entusiasti e curiosi di vedervi entrambi in un nuovo gioco di questo tipo.
Hai qualcosa da dire per convincerli che non hanno bisogno di essere preoccupati o tristi per questo?

Kazutaka Kodaka: Concordo sul fatto che un vero death game avrebbe potuto vendere meglio; tuttavia, non vogliamo fare solo giochi di questo tipo e vogliamo realizzare una più ampia varietà di opere. Ad essere onesti, la nostra priorità è ciò che vogliamo davvero realizzare piuttosto che il business. In questo senso, sono soddisfatto di questo World’s End Club. Anche se non è un death game, penso che apprezzerete lo scenario frenetico peculiare di Uchikoshi che cambia spesso da uno all’altro e che è pieno di foreshadowing (quando certi eventi sono premonitori in funzione di rivelazioni successive, ndr.). I “Death Game” sono interessanti, ma penso che anche questo tipo di narrativa per ragazzi possa essere buono, no?

World's End Club, intervista a Kazutaka Kodaka (creatore di Danganronpa) 12

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8) SpaceNerd: A proposito di Danganronpa… Kodaka, sappiamo che non sei più a capo del franchise e questo potrebbe non essere il posto giusto per chiederlo, ma davvero non ti vedremo più coinvolto nel brand?

Kazutaka Kodaka: Stiamo continuando a lavorare con Spike Chunsoft. Dato che abbiamo un buon rapporto con loro, tempo permettendo, potremmo fare un nuovo gioco della serie. È tutto quello che posso dire al momento.

9) SpaceNerd: Danganronpa è ancora una serie acclamata, anche qui in occidente, con un seguito di fan devoti. Hai in programma un crossover che coinvolga sia il WEC che Danganronpa, considerando le somiglianze che condividono le loro trame e i background della storia?

Kazutaka Kodaka: Non ho piani specifici, però mi piacerebbe fare un picchiaduro crossover, tipo Avengers, delle mie opere.

10) SpaceNerd: Perché i nostri lettori dovrebbero giocare a World’s End Club?

Kazutaka Kodaka: La cosa più interessante è lo scenario. Poiché è una storia che ha come protagonisti giovani ragazzi e ragazze, lo sviluppo dello scenario cambia ripetutamente e penso che verrete risucchiato dal mondo (di gioco) come succede con I Goonies o Stranger Things. Inoltre, i design dei personaggi di Mr. Take sono davvero sorprendenti!

World's End Club, intervista a Kazutaka Kodaka (creatore di Danganronpa) 13

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11) SpaceNerd: Qual è il tuo personaggio preferito di World’s End Club?

Kazutaka Kodaka: Vanilla, semplicemente perché è un personaggio molto dolce e carino.

12) SpaceNerd: Cosa rende World’s End Club diverso e unico secondo te?

Kazutaka Kodaka: Per quanto ne so, sorprendentemente non ci sono altre storie che hanno come personaggi principali 12 ragazzi e ragazze.
Ognuno di loro ha un’abilità speciale e le parti del gioco in cui ognuno di loro usa la propria abilità per andare avanti è molto esilarante. Inoltre, poiché la storia parla di un viaggio attraverso il Giappone, voglio che i giocatori prestino attenzione ai luoghi famosi che abbiamo voluto usare nel gioco.

13) SpaceNerd: Sulla base della tua esperienza passata con questo genere di cose, se potessi sviluppare uno spin-off di World’s End Club, che tipo di gioco faresti? “World’s End Club Another Episode: Ultra Fate Girls” potrebbe essere un’idea…

Kazutaka Kodaka: Dopotutto non parte come death game inizialmente? E se questo death game non venisse annullato?

14) SpaceNerd: E infine… Kodaka, sappiamo che talvolta sei in contatto con Yoko Taro, possiamo aspettarci qualcosa creato da voi due insieme?

Kazutaka Kodaka: C’è la possibilità di fare qualcosa a livello di hobby, ma penso che sarebbe difficile farlo perché tutti i creatori hanno personalità forti, quindi a meno che non ci sia qualcosa di speciale in loro, è probabile che rischino di cancellarsi a vicenda le buone qualità dell’uno e dell’altro, anche cercando di collaborare il più possibile insieme.

World's End Club, intervista a Kazutaka Kodaka (creatore di Danganronpa) 14

Termina qui la nostra intervista a Kazutaka Kodaka, che ringraziamo immensamente del tempo dedicatoci per rispondere alle domande che abbiamo pensato per i nostri lettori.

Vi ricordiamo che World’s End Club è disponibile a partire dal 28 maggio per Nintendo Switch, ed è inoltre incluso nell’abbonamento Apple Arcade.

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Caporedattore e owner di SpaceNerd.it.
Videogiocatore fin dai 5 anni, cresciuto con attorno Gameboy, Sega Master System e Playstation One. La sua saga preferita è quella di "Prince of Persia", ovviamente a partire dai giochi pre-Ubisoft, che lo ha legato in modo indissolubile dall'infanzia ad oggi al mondo videoludico. Altri suoi hobby ed interessi sono anime, la programmazione, musica e la tecnologia in generale.

Account ufficiale del sito, utilizzato per articoli a nome di SpaceNerd.it o collaborativi che coinvolgono gran parte della redazione.

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Samantha Guzzon
Samantha Guzzon
2 anni fa

Quanta carne al fuoco 🔥🔥🔥
Meravigliosa intervista ✨✨

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World's End Club, intervista a Kotaro Uchikoshi (creatore di Zero Escape) - SpaceNerd.it
1 anno fa

[…] (Zero Escape e AI: The Somnium Files), Takumi Nakazawa (Myself;Yourself e Infinity Series) e Kazutaka Kodaka […]

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Master Detective Archives: RAINCODE, la recensione: perdersi tra le luci al neon – SpaceNerd.it
9 mesi fa

[…] un Death Come True e un World’s End Club (di cui abbiamo fatto un’ampia copertura con 3 interviste ai writer coinvolti, tra cui lo stesso Kazutaka Kodaka) molto sperimentali, e l’anime Tribe Nine rimasto […]

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