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Dynasty seconda stagione, la recensione

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Dynasty seconda stagione, la recensione 1

Dynasty stagione 2

8.2

Comparto Tecnico

7.5/10

Cast

9.0/10

Scrittura

8.0/10

Regia

8.5/10

Direzione Artistica

8.0/10

Pros

  • Cast ad altissimo livello
  • Trama coinvolgente
  • Dialoghi
  • Sviluppo dei personaggi
  • Colpi di scena

Cons

  • Un pizzico di prevedibilità
  • Qualche scelta ripetitiva

La seconda stagione di Dynasty è giunta al termine con la puntata numero 22, con la conclusione di questa puntata abbiamo avuto qualche risposta alle varie domande che ci siamo posti nel corso della stagione, ma allo stesso tempo (com’era anche lecito aspettarsi dal finale di stagione) ci siamo ritrovati con nuovi dubbi e curiosità riguardo alla prosecuzione stessa della trama e del destino inesorabile di determinati personaggi. Andiamo ad analizzare il tutto in maniera più approfondita per i vari personaggi.

(SE NON SEI ANCORA ARRIVATO/A A QUESTO PUNTO DELLA TRAMA NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA VISTO CHE SONO PRESENTI SPOILER SULLA SECONDA STAGIONE!)

Fallon Carrington (Elizabeth Gillies)

Non potevamo non cominciare da Fallon, durante questa stagione il suo personaggio subisce dei veri e propri cambiamenti visto che inizialmente vede crollare la sua relazione con Michael Culhane, successivamente finisce col perdere anche il “fratello” Steven che a causa dei problemi legati all’uso di stupefacenti (ingannato anche da Adam) decide di farsi curare in una clinica in Francia e quindi esce momentaneamente di scena lasciando sola la sorella. Si ritroverà a provare qualcosa di concreto per Liam e nel tentativo di riconquistarlo comincerà ad apprezzare maggiormente anche il rapporto con Kirby che fino a qualche tempo fa a malapena riusciva a sopportare; Fallon è una delle persone che capisce fin da subito che Adam ha cattive intenzioni ed è instabile, quindi cerca di contrastarlo in ogni maniera per screditarlo agli occhi di Blake. Fallon infine sembra aver deciso in maniera del tutto definitiva di non voler portare avanti la dinastia del padre a tutti i costi visto che comincia a disapprovare i suoi metodi, preferendo invece dedicarsi alla propria strada che sembra essere bloccata proprio da Kirby al momento. Abbiamo potuto assistere ad una sua lenta ma evidente trasformazione nel corso di questa seconda stagione, uno dei personaggi meglio sviluppati finora. Dynasty seconda stagione, la recensione 10

Steven Carrington (James Mackay)

Steven è uno dei personaggi che cambia in maniera radicale nel corso della stagione. Dopo aver scoperto che non è figlio di Blake ma di Anders diventa a dir poco squilibrato per certi aspetti e comincia nuovamente a far uso di sostanze stupefacenti (venendo anche ingannato da Adam), facendosi anche influenzare dalla madre Alexis va alla ricerca del fratellastro perduto Adam che successivamente lo ingannerà, divorzia anche da Sammy Jo ed esce di scena. La sua uscita di scena si nota abbastanza visto che vengono a mancare i classici dialoghi che caratterizzavano il rapporto tra lui e Fallon, ma allo stesso tempo la sua dipartita consente al personaggio di Sam di evolversi maggiormente nel corso della trama. Dynasty seconda stagione, la recensione 11

Blake e Cristal (Grant Show e Ana Brenda Contreras)

Blake e la sua “nuova” Cristal legano sempre di più nel corso della stagione nonostante il loro rapporto sia pieno di bugie, con la faccenda della nuova squadra di calcio che Blake compra per lei, finisce per  instaurare una faida con il padre di Cristal per poi diventare successivamente soci in uno sporco affare legato alle scommesse, entrambi finiscono col ritrovarsi contro Jeff e Michael (che cercheranno in tutti i modi di fermare la prosecuzione della loro indagine sui sporchi affari di Blake). Blake una volta ritrovato Adam si fa abbindolare alla grande e non si rende conto delle sue vere intenzioni.
Il classico Blake al quale siamo già stati abituati nel corso della prima stagione, spietato uomo d’affari, pazzo per Cristal e un tantino credulone.
Una nuova Cristal con nuovi segreti. Inizialmente sembra del tutto onesta e sincera poi viene a galla la sua vera natura, valida sostituta della precedente Cristal.
Dynasty seconda stagione, la recensione 12

Alexis Carrington (Nicollette Sheridan)

Nel corso di questa stagione il suo personaggio è abbastanza statico, la solita Alexis che conosciamo e apprezziamo/detestiamo, è la responsabile della morte dell’ex fidanzato di Cristal ed è quella che incoraggia Steven a continuare le ricerche su Adam. Una volta ritrovato il vero Adam non ha un buon rapporto con lui; a causa dell'”incidente” si ritroverà per colpa di Adam ad avere le sembianze di Fallon dopo l’intervento chirurgico, trauma che la costringerà ad allontanarsi e uscire di scena (un vero e proprio colpo di scena per la trama).
Dynasty seconda stagione, la recensione 13

Sammy Jo (Rafael De La Fuente)

Il suo personaggio subisce un leggero cambiamento visto che dopo la separazione con Steven si ritrova a ricevere una marea di soldi. Soldi che oltre ad essere spesi per il proprio divertimento personale (come siamo abituati a vedere da lui), saranno anche spesi per comprare un hotel di lusso che diventerà la sua nuova attività, un forte segno di crescita personale per “l’infantile Sam”. Inoltre stringe un legame strettissimo con Anders, che rispetta e stima moltissimo, e al quale fa comprendere che non deve pensare solo al suo dovere verso i Carrington ma anche al proprio bene personale.
Dynasty seconda stagione, la recensione 14

Adam Carrington (Sam Underwood)

La sua comparsa da una vera e propria svolta a tutta la trama visto che si rivela fin da subito di essere a dir poco squilibrato. Il suo rapporto con i vari personaggi è estremamente falso e di convenienza, anche perchè vediamo che è proprio lui quello che contribuisce a far andare fuori di testa Steven. L’unico del quale vuole sempre avere la fiducia e l’approvazione è Blake, tanto è che si presta a sotterfugi e stratagemmi di ogni genere pur di aiutarlo. Odia profondamente Jeff, Michael e Fallon e non perde occasioni per far loro del male.
Il suo personaggio quindi rende veramente molto intrigante la trama visto che da lui non sappiamo mai cosa aspettarci. Per contro, la sua evoluzione come personaggio è inconsistente.
Dynasty seconda stagione, la recensione 15

Joseph Anders (Alan Dale)

Anders nel corso di questa stagione cambia in maniera lenta, ma radicale. Difatti oltre al suo impeccabile servizio presso casa Carrington, che lo fa sembrare freddo e distaccato da tutto e tutti, riesce a stringere un rapporto molto saldo con Sammy Jo e capisce che il suo lavoro presso la villa dei Carrington non è la sua unica ragione di vita. Difatti si fa convincere da Sam ad andare in vacanza (anche se solamente per mezza giornata) e successivamente, dopo il malore per strada, vuole persino mollare il proprio lavoro per dare una mano a Sammy Jo con la gestione del suo nuovo hotel, cosa che inizialmente non avrebbe mai e poi mai fatto per niente al mondo.
Dynasty seconda stagione, la recensione 16

Kirby Anders (Maddison Brown)

Lei è una vera sorpresa di questa stagione. Prova a legare in più occasioni con Fallon, specialmente aiutandola a riconquistare Liam e con la gestione della sua nuova impresa; in parte ci riesce visto che ottiene un pochino di stima in più da essa (anche se ora sembra averla fregata col finale di stagione, visto che sembra voler infrangere il patto fatto con Fallen precedentemente).
Dopo che Michael e Fallon si separano, Kirby comincia a provare qualcosa per lui (cosa abbastanza evidente e prevedibile) e verso la fine della stagione si mettono insieme (ricevuta anche l’approvazione della stessa Fallon). Per certi aspetti Kirby sembra essere cambiata, ma sarà veramente così?
Dynasty seconda stagione, la recensione 17

Michael Culhane (Robert Christopher Riley)

Michael nel corso della stagione riesce a mandare a monte il rapporto con Fallon a causa della faccenda losca in cui si fa invischiare senza chiedere aiuto a nessuno. Successivamente diventa il direttore sportivo della squadra di Blake anche se poi si ritrova a collaborare con Jeff e con l’FBI solo per incastrare Blake e farlo arrestare, cosa che gli si ritorcerà contro proprio grazie a Blake stesso.
Dopo vari tentennamenti instaura una relazione con Kirby, cosa abbastanza prevedibile da un certo punto della stagione in poi.
Michael a differenza di molti personaggi è veramente cambiato: non sopporta più l’oppressione e il dominio dei ricchi arroganti e prepotenti come Blake sulle persone comuni e difatti notiamo come il far crollare Blake diventa quasi una missione fondamentale per lui.
Dynasty seconda stagione, la recensione 18

Jeff e Monica Colby (Sam Adegoke e Wakeema Hollis)

Monica nel corso di questa stagione ha un ruolo molto marginale, la si vede spesso, ma non ha quasi mai un ruolo fondamentale per la vicenda in questa stagione se non per la gestione del suo locale e per l’acceso rapporto che ha fin da subito con la madre, che fa ritorno dopo anni e anni.
Jeff invece aiuta Michael, e successivamente fa di tutto per mandare in prigione Blake dopo aver perso con l’inganno il terreno in suo possesso che era destinato ad essere usato per un progetto dedicato ai poveri. Durante le sue indagini si mette contro Adam il quale farà di tutto per mettere fuori gioco Jeff. Un personaggio a dir poco statico visto che ogni volta la storia è sempre la stessa: lui contro Blake a tutti i costi.
Dynasty seconda stagione, la recensione 19

Liam Ridley (Adam Huber)

Dopo la separazione dal finto matrimonio con Fallon cerca di farsi una vita lontano da lei. Successivamente viene letteralmente perseguitato dall’ex moglie e quando se la ritrova come manager della casa produttrice che dovrebbe far uscire il suo libro, stringe nuovamente un rapporto con lei, nonostante la disapprovazione della madre che non tollera minimamente Fallon.
Una volta tornati insieme aiuterà in tutti i modi possibili l’amata, pestando anche i piedi ad Adam che fa di tutto per creare problemi alla neo sorella. Lui non cambia molto nel corso della stagione e per ora non ci è dato sapere il suo destino per la stagione successiva, considerando che sembra svenire in piscina senza esser visto da nessuno.
Dynasty seconda stagione, la recensione 20

Conclusioni

Questa stagione non ha deluso proprio per niente le aspettative che ci siamo venuti a creare dopo una solida e divertente prima stagione. Una stagione del tutto approvata visto che abbiamo avuto vari colpi di scena, in particolar modo la comparsa di Adam che si rivela sociopatico, l’uscita di scena di Steven e Alexis e il cambio repentino di certi personaggi come Kirby e Anders.
Certe cose erano un pizzico prevedibili nel corso della trama, ma considerando il tutto ci può anche stare visto che le cose inaspettate sono di gran lunga molte di più e ben azzeccate. Un merito particolare va attribuito anche al cast che è all’altezza del compito prefissato.
Non ci rimane ora che aspettare l’uscita della terza stagione che di sicuro cercherà di essere una degna prosecuzione delle prime due che abbiamo già avuto modo di vedere e apprezzare.

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Dynasty seconda stagione, la recensione 21

Hey! Sono Razvan (conosciuto anche come Razzo), ho 19 anni e che altro dire... Adoro fin da sempre giocare ai videogame, vedermi film e serie tv e leggere manga e fumetti.

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