Approfondimenti

Civilization 7, l’anteprima dalla Gamescom 2024

Pubblicato

3 settimane fa

24 Agosto 2024

Durante queste lunghe e intense giornate di Gamescom, siamo riusciti a organizzare un appuntamento con 2K per scoprire più a fondo quella che è stata definita dagli sviluppatori come la più grande ed elaborata esperienza che lo studio abbia mai concepito: mi sto riferendo a Sid Meier’s Civilization 7, settimo capitolo della storica saga, in uscita il prossimo 11 febbraio 2025.

Civilization 7 si prospetta un ulteriore passo avanti rispetto all’audacia già vista con il sesto capitolo della saga, approfondendo e sviluppando maggiormente il concetto di epoche storiche e soprattutto di come queste avrebbero potuto svilupparsi se storicamente si fosse presa una scelta alternativa.

Epoche che trasformano completamente una civiltà e uno stile artistico rinnovato sono le parole chiave che mi hanno accompagnato per più di un’ora alla presentazione di Civilization 7, simbolo che 2K ma soprattutto il team di sviluppo Firaxis Games stiano procedendo su una strada più che buona.

Tuffiamoci quindi nell’antichità e approfondiamo quanto visto durante la Opening Night Live.

Sid Meier’s Civilization VII - Gameplay Reveal Trailer

Guarda questo video su YouTube

Cambiare la storia in Civilization 7

Nella prima fase dell’incontro, il creative director ci ha illustrato quelle che sono le intenzioni creative e la filosofia di sviluppo attorno a Civilization 7, dando a grandi linee alcune idee su nuove funzionalità e implementazioni

Il direttore creativo ha voluto specificare che la loro priorità è quella di rendere l’evoluzione della partita il più variabile possibile, cercando sempre e comunque di mantenere una coerenza ed un’accuratezza storica che possa risultare credibile, indipendentemente dalle scelte del giocatore.

Civilization 7, l'anteprima dalla Gamescom 2024 3

Per spiegare meglio tale concetto, ci ha fatto un breve riassunto di quella che è stata la storia dell’Impero Romano: dalle ere più antiche esso è nato, nei secoli è divenuto prosperoso, e poi in qualche modo è crollato.

Questo tortuoso percorso è stato reso tale dalle scelte dei leader e dei popoli che hanno vissuto quelle terre, in quei periodi; quindi la domanda è sorta spontanea: se quella stessa storia fosse stata messa nelle mani del giocatore, come si sarebbe sviluppata? Sarebbe andata nello stesso modo o si sarebbe evoluta diversamente?

Ovviamente, la risposta non può essere una e una soltanto, considerando quanta diversificazione di stili e punti di vista ci possono essere tra i diversi giocatori sparsi per il globo: qualunque cosa sceglierà il giocatore però avrà un suo senso e ogni conseguenza un peso per le interazioni tra civiltà nel passare dei secoli.

Civilization 7, l'anteprima dalla Gamescom 2024 4

Come fare però a creare uno schema di situazioni e contesti così differenziato e credibile?
Sotto questo punto di vista, lo sviluppatore si è potuto esporre più liberamente.

Innanzitutto, la partita sarà suddivisa nel passare del tempo in tre ere ben differenziate: quella antica, quella “esplorativa” e quella moderna. Ognuna di esse avrà meccaniche e implementazioni ludiche uniche, con differenze nei metodi in cui gli anni trascorrono e come le civiltà agiscono e reagiscono agi eventi che hanno cambiato la storia.

Inoltre, per ogni era il giocatore potrà scegliere tra quattro legacy path (intesi dallo sviluppatore come “percorsi principali”) da seguire, che modificheranno pesantemente il gameplay e permetteranno di orientare la propria civiltà verso il tipo di progresso che si preferisce tra quello scientifico, quello economico, quello culturale e quello militare: raggiungendo le pietre miliari di questi percorsi nelle prime ere, potremo ottenere sostanziali vantaggi in quelle successive. Ovviamente, niente e nessuno ci impedirà di cambiare legacy path in corso d’opera.

Civilization 7, l'anteprima dalla Gamescom 2024 5

Il poco tempo messo a disposizione unito alla build stampa abbastanza limitata purtroppo non mi hanno permesso di provare queste feature. Sono in realtà curiosissimo di scoprire in che modo posso cambiare la storia di epoca in epoca e soprattutto come il gioco risponderà alle mie scelte e quali saranno le relative conseguenze.

L’hands-on si è dunque concentrato per lo più sul seguire il tutorial. Mi sono ritrovato a poter giocare solamente l’epoca antica, con una cerchia di civiltà e di leader piuttosto ristretta. La versione testata purtroppo aveva anche una grandissima limitazione: la possibilità di velocizzare il tempo era disabilitata.

Probabilmente l’hands-on è stato pensato per non lasciare svelare troppo delle meccaniche principali del gioco, dando comunque un assaggio piuttosto consistente di quello che è possibile fare in Civilization 7.

Civilization 7, l'anteprima dalla Gamescom 2024 6

Sotto questo punto di vista, avrei forse preferito evitare un’anteprima giocata del genere, bensì mi sarebbe piaciuto assistere magari a una dimostrazione pratica delle varie fasi evolutive della partita (magari giocata in diretta da uno sviluppatore), per comprendere più a fondo le potenzialità di tutti questi sistemi.

Costruisci ciò in cui credi

C’è grandissima curiosità dietro Sid Meier’s Civilization 7, soprattutto su quanto non ho avuto modo di provare direttamente con mano.

Le premesse sembrano solide, ma la vera novità risiede tutta in quanto spiegato nella minuziosa presentazione del titolo: la giocabilità delle diverse epoche e il raggiungimento di determinate milestone possono cambiare il corso della storia per ogni civiltà presente in base al leader che si sceglierà.

Rimane l’amaro in bocca per non averlo provato fin da subito, ma conoscendo la reputazione di Firaxis Games e soprattutto conoscendo il glorioso background della saga, la fiducia rimane alta: mancano meno di sei mesi al rilascio ufficiale, e finalmente potremo “costruire ciò in cui crediamo”.

SCOPRI CHI HA SCRITTO QUESTO ARTICOLO!

Mattia Mariano

Salve a tutti, sono Mattia, e da circa 18 anni ho un'intesa passione per il mondo dei videogiochi, e con essa mi porto dietro una forte propensione alla discussione e al dialogo il più discorsivo possibile riguardo questa incredibile arte.