Ci sono alcune serie o film anime che, sia per il passare del tempo, sia per la loro distribuzione, non hanno ottenuto il successo che avrebbero meritato .
Solo recentemente il mercato dell’animazione giapponese ha raggiunto una risonanza tale da diventare accessibile a tutti. È quindi facile che alcune opere siano rimaste sepolte nel tempo , lontane dagli apprezzamenti del grande pubblico. Allo stesso tempo, anche serie più recenti possono passare inosservate e rischiare di finire nel dimenticatoio , nonostante la loro ottima qualità.
Andiamo quindi a scoprire quelli che, secondo noi (sempre meglio specificarlo ), sono i 10 migliori anime sottovalutati , scegliendo tra quelle serie che, a nostro avviso, non hanno ricevuto il giusto riconoscimento.
10. The Girl who Lept Through Time Tratto dall’omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui e diretto da Mamoru Hosoda (meglio noto per Belle e Wolf Children ), The Girl Who Leapt Through Time è un perfetto esempio di Sci-Fi con sfumature Slice of Life, ideale per inaugurare la nostra lista.
Il film racconta la storia di Makoto , una giovane liceale che scopre improvvisamente di poter viaggiare nel tempo. Questo straordinario potere la costringe ad affrontare numerosi dilemmi emotivi e morali , portandola a confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte e a crescere costantemente come persona.
The Girl Who Leapt Through Time utilizza con grande maestria la componente fantascientifica e il tema del viaggio nel tempo per raccontare una storia profondamente umana, incentrata sulle relazioni e sulla crescita dei suoi protagonisti. I personaggi risultano realistici e incredibilmente empatici , mentre l’animazione sorprendente per l’epoca, unita ad una colonna sonora piacevole e cucita perfettamente sulle immagini, contribuiscono a rendere l’esperienza visiva indimenticabile.
Essendo il secondo lungometraggio di Hosoda, il film non ha beneficiato della notorietà che accompagna oggi il regista , e non godendo della distribuzione di studi iconici come Ghibli, è comprensibile che all’epoca non abbia ricevuto il riconoscimento internazionale che invece questa storia merita.
9. Sonny Boy Nata dalla mente visionaria di Shingo Natsume (regista di Tatami Time Machine Blues ), Sonny Boy è una serie che si colloca nel mondo degli isekai , distinguendosi però per il suo approccio unico .
La storia segue un gruppo di studenti delle superiori che viene improvvisamente trasportato in una realtà parallela . Questo nuovo mondo, del tutto diverso dalla realtà ordinaria, li pone di fronte a poteri soprannaturali e leggi assurde che devono comprendere per sopravvivere e dare un senso alla loro situazione.
Pur partendo da una premessa apparentemente classica, Sonny Boy riesce a catturare l’attenzione grazie alla sua capacità di esplorare temi esistenziali e sociali attraverso metafore intelligenti , che si riflettono anche nella sua direzione artistica . L’animazione è infatti inconfondibile, caratterizzata da colori vivaci e uno stile e un character design minimalista che la rende unica nel panorama degli anime.
Per concludere, secondo noi Sonny Boy è un’opera imperdibile , ma spesso sottovalutata , forse a causa della sua narrazione non lineare e delle tematiche profonde e complesse che affronta lungo tutti i suoi episodi. Tuttavia, se cercate un anime diverso, con un tocco autoriale e una forte componente riflessiva , questa è la serie che fa per voi.
8. Kono oto Tomare: Sounds of Life Tratto dal manga di Amyu, Kono Oto Tomare: Sounds of Life è una serie anime del 2019 composta da 26 episodi, animata dallo studio Platinum Vision.
La trama segue le vicende di un gruppo di studenti che si impegnano per salvare il club di koto della loro scuola, reso impopolare dalla complessità di questo strumento tradizionale. I protagonisti principali sono Takezo Kurata , il presidente del club, e Chika Kudo , un ragazzo dall’aspetto ribelle che desidera suonare il koto per onorare la memoria del nonno. Al loro fianco si uniscono il talento straordinario di Satowa Hozuki , Hiro Kurusu e altri compagni che, nel corso della storia, arricchiranno il gruppo.
A rendere questa serie unica è la straordinaria attenzione dedicata alla componente musicale , che si fonde armoniosamente con una trama scolastica coinvolgente, centrata sulla crescita personale , sulla capacità di superare le difficoltà e sulla forza del lavoro di squadra .
Nonostante la qualità narrativa, la profondità culturale e l’emozionante colonna sonora, Kono Oto Tomare è un’opera spesso sottovalutata , probabilmente a causa del tema di nicchia . Questo anime però rappresenta una gemma rara nel panorama delle storie musicali, dimostrando con delicatezza quanto la musica possa unire le persone e guarire le ferite del cuore.
7. Chihayafuru E se vi dicessi che uno dei migliori josei in circolazione parla di karuta ? Ma soprattutto, che cos’è il karuta ? Tratto dal manga di Yuki Suetsugu , Chihayafuru è una serie anime in tre stagioni prodotta dallo studio Madhouse .
La storia segue tre protagonisti: Arata, Taichi e Chihaya , uniti dalla loro passione per il karuta , uno sport tradizionale giapponese in cui gli sfidanti devono colpire le carte che riportano versi di poesie tratte dall’Hyakunin Isshu . All’apparenza, potrebbe sembrare tutt’altro che avvincente, ma la sapiente regia del team di Madhouse, unita alla brillante scrittura di Suetsugu, ha dato vita a uno spokon indimenticabile, capace di far conoscere questo sport fuori dai confini del Sol Levante .
A questo si aggiunge un’intensa storia di amicizia, amore e ammirazione reciproca tra i tre protagonisti, che rende l’opera ancora più coinvolgente e uno dei love triangle più riusciti del genere. Se amate un buon romance , ben scritto e diretto senza un attimo di respiro e con una splendida colonna sonora, allora Chihayafuru saprà tenervi compagnia per ben 74 episodi .
6. Haibane renmei Oltre al fatto che ormai sono passati più di vent’anni dall’uscita di Haibane Renmei , anime fantasy di 13 episodi tratto dal manga di Yoshitoshi ABe (mente dietro il capolavoro Serial Experiments Lain ), la natura unica e di nicchia di questa serie l’aveva resa poco conosciuta già all’epoca, figuriamoci oggi.
Haibane Renmei racconta la storia di Rakka , una ragazza che si risveglia in un mondo misterioso, dotata di ali e aureola, come le altre Haibane che vivono nella città di Glie insieme a lei. Intorno alla città si erge un muro invalicabile , oltre il quale nessuno sa cosa si celi. Rakka scopre quindi che alcune Haibane si trovano lì per “affrontare il loro passato ” e trovare il modo di “lasciare il Nido ” in cui sono nate.
Già a una prima lettura si può intuire la profondità riflessiva della storia creata da ABe : un anime incentrato sulla meditazione interiore, sul concetto di colpa e sull’accettazione del dolore , profondamente esistenzialista e da assaporare con lentezza per cogliere ogni sfumatura della sua narrazione malinconica ma delicata.
A penalizzarlo ulteriormente sono una trama che lascia ampio spazio alle interpretazioni , con numerosi misteri irrisolti, e una distribuzione quasi inesistente rispetto ad altre serie dell’epoca (in Italia è arrivato solo il primo episodio ). Eppure, Haibane Renmei è un’opera che non dovreste perdere per nessun motivo : straordinaria per ciò che vuole comunicare, per il modo in cui lo fa e per l’approccio filosofico alla narrazione che lo rende semplicemente unico.
5. A Place Further than the Universe Un viaggio epico e motivazionale , con una compagnia pronta a tutto pur di raggiungere un luogo lontano e quasi mitologico. No, non è l’inizio de Il Signore degli Anelli . A Place Further Than the Universe è un anime originale di Madhouse che segue la storia di un gruppo di amiche determinate a raggiungere l’Antartide .
Mari è una liceale che sogna di vivere un’avventura, ma è bloccata dalla paura di fallire. La sua vita cambia quando incontra Shirase , una coetanea determinata a partire per l’Antartide sulle tracce della madre, scomparsa durante una spedizione. A loro si uniscono altre due ragazze, Hinata e Yuzuki , dando il via a un viaggio straordinario.
Il miglior complimento a questo anime è stato fatto dal caro Gigguk in un vecchio video: A Place Further Than the Universe è un’opera che ci ispira, ci sprona e ci fa credere nei nostri sogni e in ciò che vogliamo diventare . La storia di queste quattro ragazze è uno dei migliori coming-of-age in circolazione : toccante, divertente ed estremamente vicina a noi, nonostante l’ambizioso obiettivo che si pongono. Il tutto è animato divinamente da Madhouse , che ci regala paesaggi mozzafiato del continente più remoto del mondo.
A Place Further Than the Universe crea un mix di generi sorprendente, spaziando dalla commedia al dramma , dalla crescita personale allo slice-of-life avventuroso , senza mai deludere. Una storia commovente e formativa , che lascia un segno profondo in chi la guarda.
4. Hyouka Una perla del nostro amato studio Kyoto Animation che, al momento della sua uscita, aveva ricevuto numerosi pareri positivi, per poi finire un po’ nel dimenticatoio a causa di un sequel che, nostro malgrado, difficilmente vedremo.
Hyouka racconta la storia di Koutaro Oreki e del club di letteratura, composto dai suoi amici Satoshi, Mayaka e dalla vivace e luminosa Chitanda . Quest’ultima sprona il protagonista, pigro ma brillante, portando i ragazzi a risolvere numerosi misteri che finiranno per intrecciarsi con eventi legati al passato del loro club.
Con una struttura narrativa semplice, fatta di episodi quasi autoconclusivi, Hyouka rimane, nonostante l’assenza di un sequel, un must-watch tra le serie mystery ambientate al liceo . Tra racconti avvincenti e personaggi facilmente amabili, è difficile rimanere delusi. A tutto questo si aggiunge un’animazione impressionante, persino per gli standard di KyoAni , che completa il quadro alla perfezione.
3. The Garden of Sinners Sul fatto che The Garden of Sinners sia una serie di film sottovalutata e ormai dimenticata dai primi anni ’10 del nuovo millennio, abbiamo dedicato un intero approfondimento . Non potevamo quindi non inserire in questa lista l’anime meno conosciuto nato dalla collaborazione tra Ufotable e Kinoko Nasu .
Tratta dalle light novel del prolifico scrittore giapponese, la serie di film di The Garden of Sinners segue i misteri che circondano Mikiya Kokutou e Shiki Ryougi nella città di Fuyuki. Stregoni e magia, concetti chiave in altre opere di Nasu come Fate , vengono introdotti proprio in questi romanzi, e il legame con gli altri titoli Type-Moon li rende imprescindibili per chiunque sia appassionato del Nasuverse .
Ma, a prescindere da questo, The Garden of Sinners è un’opera che tutti dovrebbero recuperare per l’incredibile scrittura che caratterizza i suoi personaggi, a partire dall’eccellente coppia di protagonisti. Ad oggi, si contano sulle dita di una mano le figure nel mondo anime che raggiungono la profondità di Shiki in queste storie, ma anche i personaggi secondari non sono da meno.
Infine, impossibile non menzionare l’eccezionale cura per la direzione dell’azione e dell’animazione da parte di Ufotable , che continua a impressionare, soprattutto considerando la data di uscita del primo film, Overlooking View : 1 dicembre 2007.
2. The Disappearance of Haruhi Suzumiya Sicuramente, questo è l’anime più inaccessibile di questa lista , ma se siete nati negli anni ’90 non potete non ricordare La Malinconia di Haruhi Suzumiya . Serie in due stagioni del 2006, animata da (guarda caso ) Kyoto Animation, La Malinconia di Haruhi Suzumiya era diventata un cult alla fine degli anni 2010 grazie al suo mix di elementi surreali, commedia e sci-fi.
Ci si dimentica spesso (forse anche a causa della mancanza di un seguito ) dell’esistenza di un film che, nonostante la sua durata di quasi tre ore, rimane una delle migliori storie sci-fi/mystery anche a più di dieci anni di distanza. Il tutto senza snaturare la componente comica e il lato scolastico/slice-of-life del franchise di Haruhi.
Una mattina di dicembre, Kyon si sveglia e scopre che Haruhi Suzumiya è scomparsa : nessuno sembra ricordare la sua esistenza, la Brigata SOS non esiste più e persino Yuki è solo una normale ragazza . Confuso e spaesato, il protagonista si ritrova intrappolato in una realtà alterata e deve decidere se cercare di ripristinare il mondo che conosceva o accettare questa nuova vita.
Recuperare oggi La Scomparsa di Haruhi Suzumiya , o addirittura tutto il franchise, è davvero una sfida titanica (immaginate l’Endless Eight nel 2025, cosa potrebbe suscitare ), ma al di là del fatto che ormai sia un titolo vintage oltre che cult , è un vero peccato che un film di questo calibro venga sempre più dimenticato con il passare degli anni.
1. Un Marzo da Leoni Al primo posto, un anime che, per profondità del racconto, umanità dei suoi personaggi, originalità nella direzione e spettacolarità dell’animazione, sarebbe sottovalutato anche se ne parlassimo tutti i giorni . Tratto dall’omonimo manga di Chika Umino e animato da Studio Shaft, Un marzo da leoni è una serie in due stagioni del 2016 di cui, probabilmente, non avete sentito parlare abbastanza.
Kiriyama Rei vive da solo nel rione Giugno, frequentando la scuola e giocando a shogi da professionista. Dopo la scomparsa dei genitori, era stato adottato da un amico del padre, per poi decidere di trasferirsi da solo. Poco distante, nel rione Marzo, Rei conosce tre sorelle: Akari , Hinata e Momo . L’incontro con questa famiglia solare accenderà in lui una scintilla di cambiamento , influenzando non solo la sua vita ma anche quella di chi gli sta accanto, con ripercussioni persino sulla sua carriera.
Il racconto di Chika Umino è un meraviglioso inno all’umanità , alla forza dei legami che instauriamo e alla crescita personale . Una storia di rara sensibilità, capace di emozionarci episodio dopo episodio e lasciarci sempre arricchiti dopo la visione. Un risultato reso possibile anche grazie allo splendido lavoro di animazione e regia messo in scena da Studio Shaft, in una delle sue opere più brillanti .
Chiudiamo quindi la nostra lista dei 10 anime più sottovalutati con il miglior consiglio che possiate ricevere in questo momento: recuperate Un marzo da leoni .
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