Il musical Epic , scritto e diretto da Jorge Rivera-Herrans , è l’ennesima riprova di come la narrativa postmoderna possa avere successo nei nostri tempi, anche quando parte “dal basso “, senza grosse produzioni a supportarla. Sebbene ormai tutte le storie siano state raccontate, o per lo meno i loro soggetti e archetipi , non significa che possano essere mostrate nelle visioni sempre più originali .
Inoltre, la risposta positiva del pubblico a diverse opere di questo macronarrativo incoraggia sempre più autori a sperimentare . L’abbiamo visto con l’ennesimo remake di Nosferatu e, sempre nello stesso periodo, scelta assai singolare, col suddetto progetto Epic , tentativo di trasporre l’Odissea in formato musical .
Il celebre poema epico attribuito a Omero, seguito dell’Iliade nonché paradigma del viaggio dell’eroe nella narrativa, ha avuto innumerevoli adattamenti . Siano essi cinematografici, animati, televisivi, in chiave fantascientifica, moderna-americana coi Fratelli Coen e tanti altri. Tuttavia, almeno fino all’inizio della produzione di Epic , non è stata mai proposta in stile musical di Broadway .
Molti classici della letteratura sono stati rivisitati secondo tale rappresentazione, nella storia, da Oliver Twist a Dracula , dal Vangelo a I Promessi Sposi , ricevendo non poco riscontro di critica e pubblico. Perché quindi non sperimentare con la narrazione per rendere questa immortale storia più appetibile al pubblico contemporaneo ?
La Genesi dell’Odissea È questa la domanda che si è posto Jorge Rivera-Herrans , giovane e talentuoso compositore, che ha scritto una prima stesura di Epic come tesi finale alla conclusione del suo percorso di studi all’Università di Notre Dame, nel “lontano ” 2019.
Per guadagnarsi un pubblico sempre più ampio e sviluppare la sua opera, Herrans ha utilizzato un metodo capace di agevolargli i lavori di produzione: non ha composto un casting premeditato, chiedendo a utenti già famosi sulla piattaforma, ma ha indetto un’audizione libera su TikTok , in cui gli interessati potevano cantare spezzoni delle canzoni e rispondergli pubblicamente.
In questo modo non solo sempre più persone (centinaia, in effetti ), soprattutto artisti intraprendenti, sono venuti a conoscenza del progetto Epic , ma anche i loro numerosi follower, che indirettamente hanno assicurato una fanbase sempre più crescente all’embrione del progetto.
Nel corso degli anni Rivera-Herrans ha più volte rivisitato, corretto, scartato e aggiunto canzoni. Tutto questo finché, nel Natale 2022, decise di pubblicare la prima “saga ” di Epic , quella di Troia , su Spotify e sul suo canale YouTube . Da allora fino a Natale 2024 è stato rilasciato l’intero album, che conta ben quaranta canzoni , divise in nove saghe , a loro volta divise in due atti.
Per la creazione del musical, Jorge Rivera-Herrans ha confermato di essersi ispirato a diversi media, dai videogiochi alle serie animate , per rendere la narrazione più dinamica e coinvolgente . Il susseguirsi delle avventure di Odisseo è dunque reso come una progressione per “livelli ”, ognuno dei quali rappresenta i luoghi visitati, e i “boss ” che sconfigge le bestie affrontate.
Seppur non vi sia una resa “visiva ” e “canonica ” di Epic , sono presenti numerose animatic su YouTube create da animatori e illustratori indipendenti di talento, anche di più versioni della stessa canzone. Ciò ha contribuito a dare sempre più “vita ” alle situazioni cantate e ad aumentare la fama del musical, grazie anche al pubblico di questi artisti.
Epic: come rendere “epico ” un musical Per quanto, come detto sopra, manchi la controparte visiva, Epic è stato sviluppato come un vero e proprio musical: ogni personaggio ha il proprio leitmotiv , o meglio una melodia e uno strumento musicale che lo contraddistingue, il quale suona non solo quando costui parla, ma anche quando, in un tema diverso, si fa riferimento alla persona, o quando si vuole usare un suo argomento.
In più, molti dei temi che troviamo in un brano vengono riproposti in altri , quando il personaggio sta affrontando una prova che lo costringe a ripensare a un momento passato . Per esempio, quando Odisseo è messo davanti ad una scelta morale che lo costringe a macchiarsi le mani di sangue, ritornano le note di Just a Man .
Jorge Rivera-Herrans si dimostra, oltre un cantante e musicista di talento, un ottimo compositore , capace di creare ritmi e melodie estremamente orecchiabili. Tolte forse due o tre canzoni che faticano a catturate, ognuna delle altre entrano subito nella mente dell’ascoltatore, grazie anche solo a conseguenze di poche note.
Fra le numerose tracce proposte, forse la più amata dai fan è Ruthlessness , cantata dall’antagonista principale di Epic , Poseidone . Sin da quando è stata pubblicata è diventata una villain song alla quale la Disney odierna può soltanto aspirare.
Dall’epico al drammatico Epic non è la trasposizione perfetta , naturalmente. Oltre a qualche canzone difficile da canticchiare dopo averla ascoltata, ci sono dei tagli dolorosi dall’Odissea. Mancano i Lestrigoni, le sirene hanno la forma semi-pesce della mentalità medioevale, la mancanza di Argo si fa sentire e Odisseo è molto più fedele a Penelope rispetto alla sua controparte originale.
Tuttavia il cuore dell’opera rimane : è il viaggio periglioso di un uomo che vuole tornare a casa, ed è disposto a tutto per farlo. Ma questo “tutto ” impone numerosi sacrifici .
L’Odisseo di Epic è un personaggio molto più complesso della sua controparte “poetica “. I suoi dubbi, paure e incertezze si ripercuotono in diverse canzoni, da Just a Man a Monster .
Noi tutti conosciamo la storia, sappiamo già i limiti oltre i quali l’eroe si spingerà, quanto si macchierà le mani di rosso pur di tornare da Penelope e Telemaco. Ma è proprio questo che, narrativamente, ci spinge ancor di più a seguire le vicende del Re di Itaca: le sue contraddizioni a seconda delle situazioni e delle loro conseguenze, i suoi dubbi e la sua determinazione, la sua spietatezza e la sua gentilezza.
Odisseo, alla fine del suo viaggio, rimane sempre lo stesso personaggio sia nel poema epico sia nel musical, ma per motivi diversi: l’originale seguiva certo le “regole ” narrative sugli archetipi di Robert McKee, mentre nel musical, per quanto abbia affrontato situazioni che hanno messo a rischio la sua personalità, rimane “solo un uomo ”.
Ascoltate l’Odissea Con Epic: The Musical , Jorge Rivera-Herrans racconta un’Odissea coinvolgente, divertente, avventurosa, ma soprattutto emotiva . Un viaggio in cui la musica e le voci dei personaggi la fanno da padrone, e attraverso di esse i tumulti interiori traspaiono nelle nostre orecchie.
Indubbiamente l’Odissea verrà trasposta in innumerevoli altri formati e visioni autoriali, ma questa è quella che, negli ultimi anni, è riuscita ad avere un approccio più originale , non per forza assiduamente fedele alla storia originale, ma capace di mostrarne gli aspetti più introspettivi.
Consigliamo perciò di recuperarla in qualsiasi formato, che sia audio su Spotify o Youtube o, sempre su questo network, con le magnifiche fan-animations di artisti in erba, alla pari dell’autore di Epic .
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