Grazie alla beta resa disponibile per i possessori dell’abbonamento Plus di PlayStation 4 abbiamo finalmente potuto mettere mano ad Iceborne, la nuova espansione di Monster Hunter World.
Questo nuovo DLC oltre ad introdurre le G-Rank e una zona completamente nuova insieme a nuove prede da cacciare, apporta alcune modifiche sostanziali alla formula del titolo. Una delle modifiche più significative è probabilmente l’introduzione del rampino che consente ai cacciatori di attaccarsi ai mostri.
Nella beta messa a disposizione abbiamo potuto affrontare tre missioni di caccia: la prima funge da tutorial ed è ambientata nella Foresta Antica; le altre due invece ci portano nelle Distese Brinose, zona completamente innevata che per certi versi ricorda quella presente in Monster Hunter Freedom Unite e Monster Hunter 2.
La caccia del Banbaro
Durante la prima nuova missione ci troviamo a cacciare il Banbaro, nuovo mostro visto durante la presentazione del DLC. Grazie alle sue corna, il Banabaro può usare diversi elementi dello scenario a proprio vantaggio, ad esempio gli alberi diventano una pala trasformando il mostro in uno spazzaneve. Con l’utilizzo del nuovo rampino il giocatore avrà la possibilità di salire sul mostro per rompere diverse parti del Banbaro da utilizzare come proiettili della fionda. Attenzione però: il rampino non è utilizzabile con leggerezza dato che lascerà il giocatore parzialmente scoperto. Il moveset del nuovo mostro riprende quello dell’Anjanath, rendendo il Banbaro quindi leggermente più semplice da combattere per i cacciatori che hanno già affrontato i mostri del gioco base.
Purtroppo nella beta il tempo limite delle missioni era bloccato a 20 minuti rendendo pertanto difficoltosa l’esplorazione completa della nuova zona di caccia. Oltre all’introduzione di queste nuove prede, fanno il proprio ritorno alcune delle bestie più forti dell’intera saga, il Tigrex e al Nargacuga.
I nuovi moveset
Anche per quanto riguarda le armi, Capcom ha apportato diverse modifiche andando ad ampliarne i moveset. Questa mossa, unita al già citato rampino, riesce ad innovare alcune armi poco utilizzate come la spada e lo scudo. Insieme a queste modifiche è stata aggiunta la possibilità di sparare le munizioni della fionda durante l’esecuzione delle combo. Ciò va a creare delle shortcut che permettono ai giocatori di eseguire le mosse “finali” delle armi molto più velocemente.
Con queste migliorie il gameplay di Monster Hunter risulta ancor più accessibile rispetto al titolo originale, oltretutto l’introduzione di una difficoltà dinamica rafforza questa accessibilità. Questo significa che i cacciatori alle prime armi potranno approcciarsi al titolo senza paura. Per quanto riguarda i giocatori più navigati invece l’aggiunta di queste shortcut comporta un significativo implemento delle possibilità di approccio agli scontri.
Conclusioni
Questa beta ci ha dato solo un piccolo assaggio di ciò che ci troveremo ad affrontare. L’introduzione delle G-Rank e dei nuovi mostri promettono svariate ore di contenuti, e il ritorno di vecchie glorie della serie farà felici i fan. Anche il titolo base subirà diverse aggiunte con l’uscita del DLC, ad esempio la presenza del Nargacuga nella Foresta Antica come visto nel video d’annuncio. Non vediamo l’ora di affrontare tutte le nuove creature che Capcom ci metterà davanti. Anche l’idea di ributtarci nelle lande del nuovo mondo per affrontare i draghi anziani ad un livello di difficoltà ancora più alto contribuisce alla voglia di spolpare questo nuovo DLC.
Vi lasciamo dunque al video provato, ricordandovi che dal 28 al 30 giugno la beta sarà disponibile per tutti gli utenti. La data di uscita di Iceborne invece è fissata per il 6 settembre 2019 per console, mentre bisognerà aspettare l’inverno per la versione PC.
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