Sta facendo sempre più parlare di sé la nuova serie animata targata DC e Warner Bros in onda su Adult Awim, My Adventures with Superman , creata e prodotta da Jake Wyatt (Invader Zim ), con Sam Register (Teen Titans Go! ), Brendan Clogher (Voltron: Legendary Defender ), e Josie Campbell (She-Ra e le Principesse del Potere ) come produttori esecutivi. Che sia per il suo stile grafico, la sua narrazione spensierata o la caratterizzazione dei personaggi, questo cartone si è subito guadagnato la sua fedele fetta di pubblico.
Non che sia esente da difetti, come per esempio il character design degli antagonisti, il rapporto tra Lois Lane e le bugie o alcune forzature nella scrittura. La serie però ha saputo ridare a Superman la sua originale verve speranzosa e ottimistica , al contempo presentandola con uno stile più moderno e appetibile al pubblico giovanile. Dunque, cos’è che funziona in My Adventures with Superman e la rende una serie animata supereroistica degna di essere guardata?
1 – Basta storie di origini, meglio Anno Uno Si sa, ormai la gente non vuole più conoscere le origini di un personaggio famoso , soprattutto di uno super-famoso come Superman, il primo supereroe della storia. In effetti, negli ultimi anni, almeno per quanto riguarda personaggi famosi, ne abbiamo sempre meno. Aumentano invece gli “anno uno ” , i primi eroismi, le prime volte in cui un eroe agisce, com’è successo con The Batman .
Allo stesso modo, My Adventures with Superman agisce come un Stagion i più moderno . Un Clark Kent in piena crisi d’identità, in perenne conflitto tra il campagnolo del Kansas e il Superuomo di Metropolis. Certo, vengono mostrati comunque sprazzi di origini, quali la navicella e il Clark bambino che cerca di capire chi è realmente, ma appunto, sono solo sprazzi da flashback mostrati appena nei primi due episodi.
2 – Un Superman più Man che Super Proprio questa è una delle caratteristiche del Superman di questa serie animata: tentare di comprendere sé stesso e contemporaneamente adeguarsi al mondo , con tutte le peripezie che ne conseguono. La ricerca della sua identità non è solo una battaglia tra i giornalisti del Daily Planet, ma soprattutto tra Clark e Superman: più volte si chiederà “Chi sono io? ”.
Il creatore della serie, Jake Wyatt, non nasconde il bagaglio culturale suo e del team di sviluppo della serie:
“La mia prima esperienza con Superman è stata col film di Christopher Reeve, ma, alle medie, sono stato mandato in punizione molte volte e la biblioteca aveva una collezione di strisce di Superman in bianco e nero, risalenti all’alba dei tempi. Quindi, li ho letti tutti e ho avuto una forte sensazione di chi fosse Superman e tutti sapevamo chi fossero tutti i famosi cattivi. E tutti avevamo guardato il cartone animato di Bruce Timm e tutti avevamo letto i principali fumetti di Superman come Kingdom Come, Diritto di Nascita, L’Uomo d’Acciaio e Stagioni “
(Animation Magazine )
3 – Citazioni a fumetti “d’autore “ Non ci si limita a mostrare i soliti poteri ai quali siamo abituati, come super forza, volo e vista a raggi laser e X, ma anche a qualche chicca proveniente dai fumetti: per chi conosce la run di Grant Morrison della JLA potrebbe notare la forma “energetica ” del suo Uomo d’Acciaio riproposta in questa serie, oppure una rapida inquadratura di lui che si sposta velocemente prima sullo sfondo, poi in primo piano e poi un dettaglio sull’occhio che riporta a Superman vs. The Elite , trasposizione di What’s so Funny about Truth, Justice and the American Way?
4 – Personaggi vecchi con identità nuove I personaggi sono sia fedeli alle loro controparti fumettistiche sia rinnovati: Lois Lane è dedita al suo lavoro , estroversa, disposta anche ad adottare metodi non convenzionali per ottenere uno scoop, ma spesso è in conflitto con la sua morale sulle bugie, dato il suo background familiare; Jimmy Olsen è solare e amichevole, ma si sente più volte messo in disparte da Lois e Clark, nonostante sia stato il compagno di stanza e migliore amico di quest’ultimo.
5 – Storia d’amore adorabile Riguardo alla relazione tra Clark e Lois, questa è uno dei punti di forza della serie : il loro rapporto è ben costruito nel tempo, da colleghi con discordanze sul modo di agire a stretti amici a coppia di fatto. Vederli insieme, impacciati nel trovare le parole giuste da dirsi e trovare un’intesa a fine episodio è un’esperienza che scalda il cuore.
La loro relazione è credibile, mai tossica come spesso accade nelle trasposizione (stiamo guardando voi, Amber e Mark in Invincible ), in cui ciascuna parte trova la parte migliore dell’altra e, di conseguenza, cerca di migliorarla e migliorarsi. Scalderanno il cuore frasi di lei come “Il mio mondo è migliore con te ” o di lui come “Tu se l’unica Lois per me ”.
6 – Sensazione di speranza e ottimismo Dovrebbe ormai essere assodato, ma è sempre meglio ribadirlo: non ci troviamo davanti ad un Superman simil-eroe Randiano alla Snyder. Chi ci viene presentato è un Superman genuinamente altruista , gentile e con un disinteressato desiderio di aiutare il prossimo . Il classico gatto salvato da un albero o una bambina perduta riportata dai genitori acquistano quasi la stessa importanza dello sventare un attacco terroristico, perché ogni vita per Superman è preziosa .
L’intera serie è permeata di ottimismo e voglia di fare del bene . Superman non vuole aiutare la gente per un trauma subito, ma per pura bontà d’animo: rimane l’esempio a cui tutti dovrebbero ispirarsi. A ciò si collega anche il fatto che Superman è imperfetto : questa sua ossessione di essere sempre presente lo porta a distaccarsi dalla sua vita, dormire poco, e, essendo queste le sue prime avventure, perdere spesso gli scontri coi supercriminali.
Un plauso va a Jack Quaid , il doppiatore dell’Uomo d’Acciaio, conosciuto per aver interpretato Hugie nella serie Amazon Prime The Boys .
7 – Stile d’animazione Se mettiamo da parte parte qualche discordanza tra i raccordi (come mani che sono in una posizione, ma in una differente nello stacco successivo), l’animazione è dinamica, in uno stile grafico curato dallo Studio Mir , che ricalca costantemente quello degli anime , con reazioni esagerate, occhi ingranditi o metafore visualizzate.
I colori accesi e variegati , curati dalla designer Dou Hong (Invincible, Young Justice ), aumentano sensazioni positive trasmesse dalla serie. Uno stile che ricorda anche un’altra serie animata sui supereoi, Teen Titans .
Questo sembra un lavoro per… My Adventures with Superman ! Ancora oggi molte persone credono che Superman sia un personaggio abusato , o troppo potente da essere gestito in maniera interessante. Ebbene, serie come My Adventures with Superman dimostrano il contrario : si può anche osare e modificare in parte il materiale originale, almeno i suoi contorni, per rendere interessante i personaggi e la storia. Questo naturalmente rimanendo fedeli al cuore più che alla superficie , a ciò che rendeva speciale e interessante i personaggi e la storia in oggetto.
Fortunatamente, almeno per gli appassionati dei fumetti di supereroi, e soprattutto del personaggio, sarà una gran soddisfazione e un immenso piacere notare che, negli ultimi anni, opere fumettistiche (Su nel Cielo , L’Era Spaziale ) e, in quest’occasione, seriali (Superman & Lois ) riescano in questo intento. Ovvero sia a mostrare il “vecchio ” Superman nella sua essenza con tecniche di narrazione contemporanee, sia a donargli un nuovo stile che possa prendere all’amo le nuove generazioni.
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