Sapete quanti studi d’animazione ci sono nel paese del Sol Levante che producono anime, siano queste serie, film o spot pubblicitari? La risposta, come potete aver intuito, è “assai”. Alcuni, nel corso dei decenni, si sono contraddistinti per aver realizzato serie e film indimenticabili, che hanno segnato un’epoca: un esempio lampante è sicuramente lo Studio Ghibli , conosciuto ormai in tutto il globo. Esistono tuttavia tantissimi altri studi d’animazione assolutamente meritevoli, che di solito non vengono ricordati da molta gente… non a caso si tende di più a ricordare l’opera in sé e non tutto ciò che le sta attorno.
In questa rubrica prenderemo in esame alcuni di questi studi d’animazione, proponendo una breve carrellata di anime prodotti dal suddetto studio e spiegando perché dovreste dargli un’occhiata. Lo studio Kyoto Animation sarà il primissimo ad essere preso in esame.
Sicuramente lo ricorderete per l’episodio, accaduto più di due anni fa, dove una persona ha deciso di dare fuoco all’edificio sede dello studio e dove diverse persone talentuose hanno perso la vita.
Ma la Kyoto Animation deve essere ricordata per ben altro: dalla produzione di anime storici come Full Metal Panic, a quelli recentissimi tipo Violet Evergarden , lo studio, fin dai suoi albori, ha sempre stupito gli spettatori con opere realizzate maniacalmente e frutto della loro incredibile passione.
Saranno 5 gli anime (compreso un film) che andrò a presentarvi; alcuni di essi potranno essere riconosciuti facilmente, altri molto meno, ma sicuramente sono opere molto interessanti, frutto di uno studio d’animazione che, quando si parla di animazione, sa quello che fa.
Sound! Euphonium
Se siete appassionati di musica d’Orchestra e di commedie scolastiche, Sound! Euphonium è sicuramente l’anime da tenere d’occhio. In Kyoto Animation si sono dedicati particolarmente alla ricerca sull’argomento trattato, dando allo spettatore una panoramica generale di quello che è il mondo Orchestrale: dai vari ruoli agli strumenti utilizzati.
Ciò che risalta davvero dello show é però la passione per la musica e la tenacia che gli studenti dimostrano nel potersi migliorare. Come per ogni cosa, non è tutto rosa e fiori: Kumiko e i nostri protagonisti sperimenteranno quello che è un infinito turbinio di emozioni, pieno di felicità in alcuni frangenti, ma anche di delusione, sapendo di non essere riusciti a performare al meglio.
Sound! Euphonium è un viaggio nell’adolescenza di alcuni ragazzi che seguono la loro passione per la musica d’Orchestra. La curiosità sulle loro vicissitudini e la loro crescita personale vi terrà incollati allo schermo, per “vivere” assieme ai protagonisti le loro giornate.
Come per ogni opera della Kyoto Animation, il comparto grafico è di altissimo livello. In Sound! Euphonium, tutti gli ambienti, dalla scuola, all’aula del club d’orchestra, fino al luogo dove avvengono le esibizioni, sono realizzate magnificamente, facendoci immedesimare come se fossimo realmente lì, assieme a tutti gli altri. Il character design, tipico della Kyoto Animation è ovviamente un altro punto a favore, rendendo veramente piacevole guardare i protagonisti di questa storia.
Dopo aver rinunciato alla musica a causa di un incidente al concorso regionale di banda della scuola media, l’eufonista Kumiko Oumae entra al liceo sperando in un nuovo inizio. Come vuole il destino però, finisce per essere circondata da persone interessate alla banda di ottoni del liceo.
Kumiko trova la motivazione di cui ha bisogno per fare musica ancora una volta con l’aiuto dei suoi compagni di band, alcuni sono nuovi arrivati, come la tubista alle prime armi Hazuki Katou ; la contrabbassista veterano Sapphire Kawashima ; e la vicepresidente della band e collega eufonista Asuka Tanaka . Altri sono vecchi amici, come Shuuichi Tsukamoto , amico d’infanzia di Kumiko e trombettista divenuto trombonista, e Reina Kousaka , trombettista e compagna di band delle scuole medie.
Tuttavia, nella band stessa, il caos regna sovrano. Nonostante la loro intenzione di qualificarsi per la competizione bandistica nazionale, il solo competere al festival locale sarà una sfida, a meno che il nuovo professore e tutor, Noboru Taki, non faccia qualcosa al riguardo.
Potete vedere Sound! Euphonium gratuitamente tramite Crunchyroll a questo LINK
Nichijou
Per descrivere questo anime della Kyoto Animation , userei sicuramente il termine “demenzialmente bizzarro”. Tratto da un famoso manga ormai concluso da diversi anni, Nichijou è una commedia-Slice of Life dai tratti estremamente demenziali e fuori di testa. Come leggerete nella trama di sotto, tutto è esattamente dove NON dovrebbe stare nella realtà quotidiana: non a caso il titolo dell’anime, 日常(Nichijou), significa proprio “quotidianità”, per ingannare lo spettatore e le sue aspettative.
Nel corso dell’anime, verremo introdotti man mano a tutti i personaggi, assieme alle loro gag comiche, che non risulteranno mai ripetitivi e noiosi allo spettatore. Questi ultimi, dalle nostre tre “eroine”, fino alla bizzarra figura del “professore”, al suo fidato “robot umanoide”, sono il punto focale dell’opera: estremamente ben caratterizzati, anche se non con un background particolarmente esteso, e sempre in grado di farci ridere a crepapelle.
Il character design e il comparto grafico sono caratterizzati da disegni semplici e caricaturali, molto simili a quello che troviamo nel manga; non a caso i lettori di quest’ultimo hanno apprezzato di ritrovare volti ed espressioni molto simili a quelli della controparte cartacea.
Se quindi cercate un anime da guardare a cervello completamente spento e senza eccessive pretese di trama, Nichijou è la serie che fa per voi!
Le avventure di Nichijou si concentrano sulle buffonate quotidiane di un trio di amiche d’infanzia – le liceali Mio Naganohara, Yuuko Aioi e Mai Minakami – le cui storie si intrecciano fin da subito con quelle del giovane genio Hakase Shinonome , il suo robot umanoide custode Nano e il loro gatto parlante Sakamoto .
Ogni giorno che passa, le vite di questi sei, così come delle molte altre persone che li circondano, sperimentano sia la calma della vita quotidiana che la follia dell’assurdo. Dall’andare a scuola a piedi, all’essere morsi da un corvo parlante: dal passare del tempo con gli amici al guardare il preside della propria scuola “combattere” contro un cervo: questo e ben altro ci ritroveremo nella stupefacente commedia Nichijou .
Potete vedere Nichijou gratuitamente tramite i Aegi Strandig a questo LINK
Clannad
Se avete gioito e vi siete divertiti con l’anime appena sopracitato, è giunto il momento di controbilanciare con Clannad . La Kyoto Animation nel corso degli anni ha deliziato il pubblico con diversi anime drammatici in grado di far scendere una lacrimuccia a chiunque, e Clannad , sotto questo punto di vista, è l’anime che raggiunge i punti di tristezza più alti di ciò che lo studio abbia mai animato.
La serie è formata da due stagioni da 24 episodi ciascuno: Clannad e Clannad: After Story . Questo anime si presenta all’inizio come una classica commedia scolastica abbastanza tranquilla (che novità), dove i nostri protagonisti trascorrono le loro giornate allegramente e risolvendo i classici problemi interiori che attanagliano gli adolescenti. In Clannad , infatti, la trama si sviluppa inizialmente proprio sull’evoluzione dei due protagonisti, che saranno in grado di comprendersi l’uno con l’altro sempre di più, dando una mano ad altre persone, risolvendo i loro problemi e stingendo nuove amicizie.
Ma è dalla seconda stagione, Clannad: After Story, che il mood e il ritmo cambiano drasticamente, quasi come per stupire lo spettatore. Dalla narrazione relativamente lenta di Clannad, si passa ad un turbinio di eventi e colpi di scena, che lasceranno di stucco chiunque lo stia guardando. La classica ambientazione scolastica, accompagnata dai momenti tipici e “spensierati” dell’adolescenza viene sostituita da ambientazioni più vaste e varie, tipiche del mondo degli adulti: dalle quattro mura i casa, protettive e rassicuranti, a quelle del mondo esterno e del mondo del lavoro, pericolose e brutali.
L’intera vicenda di Clannad è una storia di vita, che non si ferma al momento del diploma del liceo come succede nella maggior parte degli anime, ma bensì continua… continua in un “nuovo mondo” dove i giovani si devono confrontare con il mondo degli adulti e, a volte, abbandonare i loro sogni e guardare la realtà.
Non fatevi spaventare dal character design molto particolare e figlio del suo tempo. Clannad non è invecchiato al meglio in termini di design, ma sicuramente riuscirete a chiudere un occhio grazie alla profonda storia che l’anime ha da offrire. In compenso, le ambientazioni in cui i personaggi si muovono sono realizzate divinamente, riuscendo ad essere meravigliose, ma allo stesso tempo dannatamente reali.
Tomoya Okazaki è un teppistello che trova le giornate noiose e crede che non sarà mai niente nella vita. Insieme al suo amico Youhei Sunohara salta la scuola e progetta di sprecare i suoi giorni di liceo.
Un giorno, mentre si dirige a scuola, Tomoya incontra una giovane ragazza che borbotta a bassa voce tra sé e sé. Senza preavviso esclama “Anpan!” (un popolare cibo giapponese) catturando l’attenzione di Tomoya . Presto scopre che il nome della ragazza è Nagisa Furukawa e che esclama cose che le piacciono per motivarsi. Nagisa afferma che ora sono amici, ma Tomoya se ne va facendo passare l’incontro come un puro caso.
Tuttavia, Tomoya scopre che sta notando Nagisa sempre di più a scuola e alla fine cede a fare amicizia con la ragazza. Tomoya scopre che Nagisa è stata trattenuta per un anno a causa di una grave malattia e che il suo sogno è rianimare il club di recitazione della scuola. Affermando di non avere niente di meglio da fare, decide di aiutarla a raggiungere questo obiettivo insieme all’aiuto di altre quattro ragazze.
Man mano che Tomoya trascorre più tempo con le altre, impara sempre di più su di loro e sui loro problemi. Mentre cerca di aiutare ogni ragazza a superare il rispettivo ostacolo, inizia a rendersi conto che la vita non è così noiosa come pensava.
Potete vedere Clannad gratuitamente tramite i SSA Fansub a questo LINK
A Silent Voice
A Silent Voice è molto probabilmente uno dei migliori (se non il miglior) lungometraggio della Kyoto Animation. Quando si parla di argomenti delicati, come per esempio il bullismo in questo caso, non è mai facile trovare la corda giusta da toccare per esprimere al meglio le molte sfumature dei fenomeni in questione. A Silent Voice riesce in questa impresa.
La storia di A Silent Voice fa riflettere, è drammatica, e qualche volta fa anche un po’ ridere, per smorzare un po’ l’andamento generale… ma la cosa più importante è che è estremamente reale e attuale. L’opera in sé evidenzia come convivere con certi problemi, può essere veramente straziante, soprattutto quando sono le altre persone a causare queste sofferenze. Sottolinea come alla fine, è proprio grazie a queste ultime che si riacquisisce la voglia di vivere ogni momento della propria giornata, in compagnia di chi sai che ti accetta per quello che sei.
Non c’è in verità troppo da dire sul comparto tecnico per convincervi a vedere questo film, se non: una vera gioia per gli occhi e per le orecchie, come la Kyoto Animation ormai ci ha abituati.
Da giovane, lo studente delle elementari Shouya Ishida cerca di sconfiggere la noia nei modi più fantasiosi, ma anche crudeli. Quando la sordomuta Shouko Nishimiya si trasferisce nella sua classe, Shouya e il resto della sua classe la prendono in giro sconsideratamente per divertimento. Tuttavia, quando la madre della ragazza informa la scuola, viene individuato come responsabile e accusato di tutto ciò che le è stato fatto. Con Shouko che si trasferisce fuori dalla scuola, Shouya viene lasciato alla mercé dei suoi compagni di classe. Viene ostracizzato senza cuore in tutte le scuole elementari e medie, mentre gli insegnanti chiudono un occhio.
Ora al suo terzo anno di liceo, Shouya è ancora afflitto dalle sue malefatte da ragazzo. Deplorando sinceramente le sue azioni passate, intraprende un viaggio di redenzione: incontrare Shouko ancora una volta e fare ammenda.
A Silent Voice racconta la commovente storia della riunione di Shouya con Shouko e dei suoi onesti tentativi di riscattarsi, il tutto mentre è continuamente perseguitato dalle ombre del suo passato.
Potete vedere il film di A Silent Voice su Netflix a questo LINK oppure comprando il suddetto Blu-ray/DVD
Amagi Brillant Park
Concludiamo questa lista con un qualcosa di più particolare, visto che Amagi Brillant Park riesce a combinare una storia ambientata nel nostro mondo, con però diversi elementi tipici dei fantasy. Questo anime della Kyoto Animation può non essere conosciuto come le altre opere precedenti, ma sicuramente riesce a presentare una trama che a primo acchito può risultare semplice, ma che alla fine riesce ad incuriosire.
Per noi ormai abituati ai classici Isekai ambientati in mondi fantastici, Amagi Brillant Park è una ventata di aria fresca. Il protagonista, Seiya, è il classico protagonista Isekai: un ragazzo qualunque che si trova a fare i conti con un elemento fantastico. In questo caso, però, è il fantastico a far breccia nel mondo reale e non il contrario, attraverso un luna park di cui si percepisce immediatamente la magia.
Il character design è ovviamente il classico a cui siamo stati abituati dalla Kyoto Animation, con però interessanti dettagli sulle creature fantastiche presenti all’interno del parco. Una serie di mostriciattoli tondeggianti e morbidi a metà tra una creatura digitale di un film di Hosoda e un portachiavi uscito da un distributore automatico.
Seiya Kanie , uno studente delle superiori intelligente ed estremamente narcisista, crede che la bella ma riservata Isuzu Sento lo abbia invitato ad un appuntamento in un parco di divertimenti chiamato Amagi Brilliant Park .
Con suo grande dispiacere, non solo il luogo è una struttura fatiscente, ma il presunto appuntamento è semplicemente un tour di reclutamento in cui Sento e la principessa Latifa Fleuranza , la proprietaria del parco a tema, gli chiedono di diventare il nuovo manager del parco. La loro causa di disperazione? Come previsto da un contratto, il parco ha meno di tre mesi per raggiungere una quota di 500.000 ospiti, altrimenti verrà chiuso definitivamente e il terreno riqualificato da una società immobiliare.
Seiya è conquistato dalla rivelazione che Amagi non è un normale parco divertimenti; molti dei suoi dipendenti sono Maple Lander , misteriosi esseri magici che vivono nel mondo umano e sono nutriti dall’energia creata dalle persone che si divertono. Affidato alle speranze e ai sogni di questa lontana terra incantata, Seiya deve ora usare le sue numerose abilità per rimettere in piedi Amagi , o guardarlo sgretolarsi davanti ai suoi occhi.
Potete vedere Amagi Brillant Park gratuitamente tramite i Foxy-SUbs a questo LINK
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