Ho avuto l’onore di ricevere l’invito alla sesta edizione di Join the Indie , l’evento powered by Intel dedicato all’industria videoludica italiana. Gli e-Studios di Viale Angelo Filippetti a Milano hanno spalancato le porte al pubblico e a tutti gli appassionati: dagli “addetti ai lavori”, agli ospiti internazionali, fino agli studi indie, i veri protagonisti di tutta la giornata. Un’ottima occasione per osservare e mettere le mani in pasta su prodotti made in Italy , mostrando la repentina crescita del settore nel Bel Paese e al contempo valorizzando il nostro patrimonio culturale .
Cos’è successo alla conferenza? E com’è andata? Scopriamolo insieme!
Gli ospiti Il primo ospite a salire sul palco del Join the Indie è Alessandro Palla, ingegnere elettronico di Intel che ha preparato un intervento su come l’intelligenza artificiale possa trasformare il mondo del gaming, promuovendo le proprie politiche aziendali e i propri lavori. Per farla molto breve, l’AI è in grado di migliorare complessivamente l’esperienza dell’utente, migliorando la qualità dell’immagine e gli FPS per delle animazioni più fluide. È anche un ottimo strumento per i developer, perché consente una maggiore efficienza lavorativa e soprattutto una maggiore produttività, grazie alla rapidità delle correzioni di errori nel codice e ad atri interventi salva-tempo.
Successivamente è la volta di Adrian Sawko , Lead Gameplay Programmer presso 11 bit studios e sviluppatore del nuovo e amatissimo The Alters . In una breve intervista ha spiegato che il gioco è stato rimandato perché il team si è ritrovato a dover ridisegnare circa il 40% dell’esplorazione e, vedendo poi l’accoglienza del pubblico, ritiene che sia stata la scelta migliore. Ha illustrato anche il modo in cui lo studio si è organizzato il lavoro dietro un gioco così grande, optando per una divisione “a blocchi” avente però come focus il raccontare le emozioni dei personaggi e della storia, obiettivo fondamentale per un titolo così story-driven.
Sono salite sul palco anche Ilona Ivanova e Mariya “Melethiel” Anastasova , le due cantanti principali della OST di Baldur’s Gate 3 . Hanno brevemente raccontato il loro primo impatto nell’industria videoludica, avendo un background professionale da cantanti di musical e d’opera, e hanno poi parlato di alcuni aneddoti legati alle canzoni del gioco. Pensate che la registrazione di I want to live per l’audizione di Ivanova ha passato direttamente lo stadio finale, divenendo subito la versione definitiva!
Il Join the Indie ha poi avuto l’onore di ospitare Lawrence Schick , Principal Narrative Designer di Baldur’s Gate 3 per Larian Studios, nonché uno dei primi Game Designer di D&D. Nell’intervista ha confrontato l’RPG classico con quello videoludico , illustrando le differenze e le potenzialità di ciascuno. Ciò che apprezza particolarmente dell’universo RPG è la capacità di reinventarsi ogni giorno, anche dopo cinquant’anni dalla sua nascita, grazie all’ampia libertà di scelta conferita ai giocatori. Ecco perché Schick sostiene che il futuro degli RPG è l’infinite replayability , cioè la possibilità di creare storie sempre diverse sulla base di uno stesso gioco o di una stessa campagna.
Successivamente Francesco Baldini , Lead Character Artist presso Compulsion Games su South of Midnight , ha mostrato parte del suo lavoro di scultura digitale e riproduzione 3D dei personaggi, spiegando in cosa consiste la figura profesisonale del Character Artist. Infine il palco ha ospitato Richter , compositore Musicale di Basiscape , che ha lavorato sulla OST di Unicorn Overlord e ha spiegato cosa significa lavorare a stretto contatto con le case videoludiche giapponesi.
Gli studi 3DClouds 3DClouds rompe il ghiaccio del Join the Indie ed è il primo studio ad essere presentato sul palco. L’azienda, ormai decennale, di Milano è nota per il suo King of Seas e per la cura che mette nello sviluppare IP nell’area Kids, come i giochi di Paw Patrol , Hot Wheels Monster Trucks: Stunt Mayhem e Transformers: Galactic Trials .
In questa sede ha voluto mostrare gli ultimi titoli a cui ha lavorato: uno è Trident’s Tale , action open world sempre a tema pirati, la cui caratteristica principale è la simbiosi tra i combattimenti via terra e via mare; l’altro è Formula Legends , un sim-cade sul motorsport che desidera avvicinare i neofiti a questo mondo in maniera semplice e divertente. Mentre Trident’s Tale è già disponibile, Formula Legends uscirà prossimamente.
A Few Rounds Games A Few Rounds Games è un piccolo studio di Milano, nato dalla passione comune verso i picchiaduro. Ho già avuto modo di provare e parlare del loro titolo, Umbral Core , in occasione della Milan Games Week di due anni fa. Il gioco potrebbe essere descritto come un incontro fortunato tra Street Fighter e Castlevania , con un combat system studiato sia per i giocatori competitivi, sia per quelli più casual. Un gioco in “2,5D” , un po’ 3D un po’ 2D, che ha come sfida ambiziosa l’essere il primo picchiaduro al mondo con FPS illimitati , che permetterà di sbloccare il framerate in base alle prestazioni del dispositivo oltre i classici 60. Nonostante sia un approccio tradizionale, rimane abbastanza inesplorato nei picchiaduro.
Rispetto a quando sono passata a trovarli nel 2023, i ragazzi hanno mostrato un nuovo personaggio femminile in beta chiamato Nil , con il proprio moveset. Non vediamo l’ora di vedere il progetto completo!
bitMania X bitMania X è un’azienda produttrice di hardware di lunga data, che ha deciso di cimentarsi nel mondo del gaming da ormai tre anni. E lo fa con V’s Rage , un action a scorrimento in cui la protagonista, Veronica , prende i nemici a padellate perché è completamente furiosa! Il titolo si pone come un grande omaggio e revival degli anni Ottanta e Novanta , unito a uno stile anime coloratissimo e caricaturale che mi ha colpito ed attirato istantaneamente.
Pronti a menare la gente a colpi di padella? La demo è prossimamente in uscita.
Crossfall Games Stonemachia è uno dei titoli italiani più noti e intriganti degli ultimi tempi. Si tratta di un soulslike estremamente dinamico e flessibile in cui si impersona Zefiro, un pedone degli scacchi che è in grado di trasformarsi negli altri pezzi del gioco, cambiando il proprio set di abilità. Ambientato in un mondo colpito dalla Piaga degli Angeli, la cui ambientazione si rifà esattamente alle maggiori città italiane e non solo, Stonemachia si pone come un titolo estremamente interessante che attira sia i più avvezzi ai souls, sia quelli meno pratici del genere come me. Sono rimasta sbalordita dagli switch tra le varie categorie di pezzi e, soprattutto, dalla boss fight con la Madonnina del Duomo di Milano. Meraviglioso.
First Impact Studio Lo studio livornese ha presentato Who is the next chosen one? , un narrative RPG dove devi sconfiggere i nemici… a parole. Esatto, niente armi e niente pugni, perché il protagonista The Masked è un impostore che si è iscritto a un torneo di combattimenti senza saper lottare , ma solo per ottenere l’ambita reputazione di “Chosen one” . L’obiettivo è persuadere gli avversari a ritirarsi dalla competizione perché Masked è troppo forte per loro o, al contrario, chiedere di unirsi a lui per alzare il proprio prestigio e continuare insieme.
Indipendentemente da cosa sceglierete, Who is the next chosen one? è un manuale d’istruzioni su come ingannare gli altri . Un concetto unico e soprattutto divertente!
Fix a Bug Fix a Bug ha mostrato il suo gioiellino The Crazy Hyper-Dungeon Chronicles : un RPG dungeon crawler in vecchio stile che ci riporta indietro nel tempo pur mantenendo un certo tocco di modernità.
Vincitore del “Premio Giuria” del Red Bull Indie Force dell’anno scorso e selezionato al Tokyo Game Show dello stesso anno, The Crazy Hyper-Dungeon Chronicles unisce l’innovazione alla classicità portando mappe sempre diverse e reinventate, tre stili di combattimento tra cui scegliere e la possibilità di avere più o meno dialoghi di gioco, adattandosi completamente all’esperienza e alle esigenze di ogni giocatore.
Non lasciatevi ingannare dall’apparenza retrò: è un RPG estremamente malleabile e flessibile.
Iron Duck Al Join The Indie sono passati anche i ragazzi di Iron Duck che sono al lavoro su InnTale Heroes , un videogioco mobile f2p basato sui personaggi e sulle campagne del progetto InnTale . Il funzionamento è simile a quello di D&D : si sceglie il personaggio e la mossa da usare, si lancia il dado e si osserva quello che succede nelle battaglie automatiche. La peculiarità del gioco è il suo essere in multiplayer online , consentendo ai giocatori di sfidarsi con il proprio kit e, soprattutto, con il proprio scenario , senza che l’uno sappia preventivamente cosa abbia selezionato l’altro. Ad, esempio, chi ha scelto il deserto può quindi giocare contro chi ha scelto la foresta, apportando modifiche alla battaglia.
Non vediamo l’ora di poterlo provare!
Megalith Interactive Studios La Sardegna ha varcato le porte di Milano con furore! IDILI è un survival horror in prima persona definito, testualmente, come un “incontro tra Silent Hill e Resident Evil che si fermano a bere un caffè con Outlast “. John si ritrova da solo nel Parco Archeologico di Is Paras , location ispirata a un luogo realmente esistente presso il villaggio di Isili , nel sud della Sardegna. Impegnato a ritrovare la sua compagna di viaggio Ellie, John scoprirà i segreti oscuri del posto e dovrà fuggire da figure del folklore popolare sardo per poter sopravvivere. Componente fondamentale del gioco è il suono , studiato nei minimi dettagli per favorire un’esperienza a 360°.
L’obiettivo di IDILI è comunicare la Sardegna in una maniera diversa , alternativa, puntando sul colpire il giocatore e allo stesso tempo immergerlo completamente nelle bellezze di questa terra.
Runaways Studio Presente al Join the Indie anche Runaways Studio, studio di Iseo impegnato nella progettazione di Imperfection , un FPS story-driven ambientato in un universo sci-fi. Un lottatore nato e cresciuto in una navicella spaziale viene a scoprire la verità dietro questo luogo e tenta di uscire dalla sua bolla di perfezione per inseguire e conquistare la propria libertà personale, divenendo “imperfetto”.
La meccanica interessante di Imperfection è la gestione dell’energia vitale : la mappa, i nemici e gli oggetti di gioco sono tutti manipolati attraverso la vita del giocatore, che può scegliere quando e se è il caso di sacrificare un po’ di HP oppure giocare in maniera più safe.
SanoBusiness SanoBusiness è un piccolo studio di tre persone che dal niente sono riusciti a creare Nerobi , un platform a scorrimento con mappe e nemici interamente disegnati a mano. Nerobi deve ritrovare i suoi ricordi perduti all’interno del Mondo Mediano , una dimensione che si pone a metà tra la Vita e l’Oblio, che tutte le anime devono attraversare per reincarnarsi. Ma questo Mondo è invaso dai demoni, che il protagonista deve combattere per poter risvegliare i propri poteri nascosti.
Inutile dire che da fan del genere sono rimasta molto interessata, soprattutto dalla componente hand-made che dà quel tocco di artigianalità e freschezza in più!
Santa Ragione La Sardegna non smette di invadere il Join the Indie . Saturnalia è un survival horror in terza persona ambientato in un fittizio villaggio sardo. I protagonisti sono chiamati a risolvere i misteri del luogo, stando attenti a non rimetterci le penne. È un titolo unico, per svariati motivi: stilizzazione grafica interessante, più personaggi controllabili e, soprattutto, una mappa di gioco generata proceduralmente che cambia a seconda del gameplay di ogni giocatore. Una vera chicca!
Storm in a Teacup Al Join the Indie presente anche Storm in a Teacup, studio madre del popolare Steel Seed . Zoe si risveglia mille anni dopo in un futuro dove le macchine hanno completamente preso il controllo del pianeta ed è chiamata a salvare l’umanità , cercando al contempo di consentire e garantire la rinascita di suo padre recuperando frammenti della sua coscienza.
Fiore all’occhiello di Steel Seed è il gameplay stealth-action , studiato per essere un “giocattolino” nelle mani dei videogiocatori. Oltre a un parkour estremamente curato , si può optare per un assassinio melee , oppure si può mandare il drone Koby per una morte a distanza di sicurezza . Il tutto a discrezione del giocatore, il quale può modellare il gioco a suo piacimento.
Studio Evil Lo studio bolognese ha presentato non uno ma ben due titoli a cui sta lavorando: il primo in collaborazione con Shoreline Games ; il secondo di produzione propria.
Dice of Arcana si configura come una specie di Balatro , ma con i dadi e le pedine. L’obiettivo del giocatore è vincere ogni round di questo gioco per poter uscire sano e salvo dalla carovana in cui è rinchiuso, possibilmente con tutte le dita della mano. Sì, perché ad ogni sconfitta verranno tagliate le dita della mano sinistra del perdente!
Tra pedine, anelli, abilità e potenziamenti, riuscirete a salvarvi?
Retro Gadgets è invece un sandbox in cui si possono costruire gadget in pixel art e condividerli con la comunità Steam e non solo. È un gioco che incoraggia lo studio e l’approfondimento autonomo del Lua , linguaggio di programmazione versatile e sempre più adoperato nel mondo indie.
Se volete tornare indietro nel tempo e respirare un po’ di nostalgia , imparando a smanettare sulla tecnologia senza il rischio di rompere qualcosa, è il titolo che fa al caso vostro!
Trinity Team e Dp Studios Trinity Team , studio già noto per il suo gioco su Bud Spencer e Terence Hill , ha presentato al Join the Indie gli ultimi progetti a cui sta lavorando.
Intermundia: Dungeons, Polygons & Magic è un’ambizioso progetto che si rifà ai librogame degli anni Novanta. Si configura come una sorta di librogame nel digitale , anche se gli sviluppatori avrebbero intenzione di rilasciarne una copia fisica. Mentre una parte del gameplay è occupata dalla costruzione della trama tramite la lettura , l’altra è invece rappresentata dallo strategico a turni .
Un gioco che coinvolge l’immaginazione del giocatore a 360° e lo trasporta in un’altra dimensione, fatta di magie, pozioni e creature fantastiche!
CINEMA è invece un thriller investigativo ambientato negli anni Trenta, dove il giocatore manipola il tempo e lo spazio per rivedere le scene della propria vita e scoprire la verità sul suo stesso omicidio . Il funzionamento ricorda quello delle Braindance su CyberPunk 2077 , ma in un’epoca decisamente più indietro. La demo sarà presto disponibile.
Da ultimo, al Join the Indie era presente DP Studios , azienda milanese specializzata nel Game Audio che ha collaborato con alcuni titoli presentati in rassegna, tra cui Imperfection e V’s Rage . Un’ottima occasione professionale per gli studi presenti, che hanno potuto conoscere i servizi e le prestazioni di un’azienda tanto vicina all’industria videoludica italiana.
Considerazioni Il messaggio di Join the Indie è lampante: l’industria videoludica italiana sta crescendo bene , arricchendosi di numerose perle che attendono solo di essere scoperte da quanti più videogiocatori possibili. La presenza di ben undici studi diversi è già indicatrice della buona aria che si sta lentamente respirando nel nostro bel Paese.
Eventi come questo sono fondamentali per fare rete , unirsi e confrontare le proprie idee per creare sempre qualcosa di nuovo e soprattutto bello. Nonostante la mia condizione da pendolare mi abbia parzialmente costretto a scappare dopo la conferenza, sono felice delle conoscenze che ho stretto al Join the Indie e soprattutto sono davvero contenta di aver assistito al tutto. È una buona boccata d’aria che rinfresca il mio animo da gamer.
Non vedo l’ora della prossima edizione!
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