Il web è letteralmente esploso quando, come preannunciato con una settimana di anticipo, è andato in onda in tutto il mondo l’attesissimo Pokémon Direct. Nella diretta presentata da Masuda ed Ohmori sono state portate alla luce tantissime novità sui prossimi titoli per Nintendo Switch: Pokémon Spada e Scudo.
Noi di SpaceNerd, cresciuti come si suol dire a “pane e Pokémon” non ci siamo fatti scappare nemmeno mezzo dettaglio di quanto mostrato; ecco quindi la nostra analisi del Pokémon Direct del 6 giugno.
Dal trailer e dagli spezzoni di gameplay mostrati abbiamo potuto dare un primissimo sguardo all’interfaccia di gioco dei prossimi titoli Pokémon. Possiamo notare come la classica schermata di battaglia sia radicalmente modificata. Infatti, quelli che prima erano poligoni ora sono “ovali allungati”.
Se da una parte lo stile ricorda mostruosamente quello di Google, dall’altra sembra davvero piacevole da vedere. La nuova funzione, come di consueto, apparirà affianco alla lista delle (quattro) mosse e sarà attivabile schiacciando un pulsantone rosso.
Andando avanti con la video conferenza ci vengono mostrati istanti di gioco “all’aria aperta”, ovvero fuori dalle lotte e dagli stadi. Le cosiddette “ zone selvagge” saranno aree di gioco open world dove i Pokémon vagano liberamente anche fuori dall’erba alta.
Oltre a presentare dunque una libertà di esplorazione inedita per il brand Pokémon, questa feature ha molto altro da dirci. Mentre si esploreranno le zone selvagge sarà possibile utilizzare la telecamera mobile altro tassello che mancava nel mosaico generale Pocket Monsters Of The Wild, che i fan di tutto il mondo chiedono a gran voce da anni.
Le zone selvagge sono aree distaccate dai normali percorsi che siamo stati abituati a conoscere. Queste presenteranno caratteristiche esclusive, che non si ripeteranno in nessun’altra parte del gioco. Proprio in questo frangente, un altro aspetto da sottolineare come stupefacente in Pokémon Spada e Scudo è quello legato alla modalità multiplayer.
Proprio così, richiamando in parte lo stile di Pokémon Go, nelle zone selvagge potremo addentrarci in veri e propri raid dove andremo a sfidare un Pokémon selvatico Dynamaxato insieme ad altri 3 allenatori. Sarà possibile ingaggiare compagni sia in connesione locale, che tramite internet oppure, in mancanza di altre persone, ci si potrà affidare al CPU.
Il resto della grafica appare migliorata rispetto al primissimo annuncio di qualche tempo fa. I colori sono più vivi, i modelli dei Pokémon e degli NPC molto dettagliati e ben fatti. Ovviamente i giochi sono ancora nella loro fase di sviluppo, quindi è ancora decisamente presto per giudicare il lavoro svolto sulla grafica. Fin qui, comunque, i progressi ci sono e si vedono.
Altro punto fondamentale della nostra analisi sono i nuovi Pokémon apparsi. Ognuno dei cinque inediti mostriciattoli sembra uscire direttamente dalla beta di Oro o Verde. Già, due versioni beta che hanno fatto sognare la maggior parte di noi in questi mesi di attesa. Non c’è molto da argomentare: per ogni nuovo Pokémon, c’è un betamon corrispondente (eccezion fatta per Wooloo e leggendari).
In origine Noctowl doveva assumere una forma a siluro, che rievocava proprio un rapace “armato”. Corviknight, già per il tipo Acciaio, incarna tutte le caratteristiche del suo alter-beta-ego.
Bayleef, evoluzione di Chikorita, doveva apparire come un fiore con un “corpo” al suo centro. Grossifleur è esattamente questo.
Anche l’evoluzione di Grossifleur, Eldegoss, possiede un alter ego “beta”. Questo corrisponderebbe infatti al primissimo concept di Jumpluff.
Su Drendaw si va oltre la semplice speculazione. Il suo alter ego sarebbe da rintracciare, infatti, in una delle primissime copertine dedicate alla Seconda Generazione. Su questa, appare una tartaruga con dei colori molto simili a quelli dei nuovo mostriciattolo. Comunque, pare già noto che questo concept sia stato già utilizzato per Carracosta. Il beta tartarugone, potrebbe aver lasciato in eredità elementi del proprio design ad entrambi.
Come ogni trailer Pokémon che si rispetti, anche quello mostrato lo scorso 6 giugno è colmo di elementi nascosti. Il più importante tra tutti è sicuramente quello riguardante un altro nuovo Pokémon scoiattolo. Tra le immagini del pubblico che fa il tifo in uno stadio, possiamo vedere nitidamente la sagoma di uno scoiattolo tra la folla in festa. Inoltre, tra i fan del campione Dande, un bambino indossa una maglia verde con la silouette proprio di uno scoiattolo. Coincidenze? Forse, ma ci piace sognare.
Oltre a questo, molti altri elementi nascosti hanno stuzzicato l’attenzione dei fan più attenti del web. Tra questi, nell’insegna di una palestra sembrerebbe apparire un’insolita figura. Che sia un altro nuovo mostriciattolo?
Altri fan su 4chan fanno notare, poi, che nei frame di gioco in cui ci viene mostrata Galar in dettaglio, un occhio attento potrà scovare uno stemma raffigurante un Octillery armato. Tutte e tre le figure fin qui presentate, a modesto avviso di chi scrive, altro non sono che gli stemmi delle varie squadre di allenatori appartenenti ad ogni città. Come abbiamo visto, in questa nuova regione le lotte Pokémon sono seguite da una foltissima cornice di pubblico, proprio come accade con il calcio nel nostro mondo. Abbiamo visto, poi, che indosseremo noi stessi una divisa di colore diverso già da quella del Primo Capopalestra. Niente nuovi Pokémon o Armature, solo loghi di squadre Pokémon!
Un dettaglio che non sarà sfuggito a nessuno è sicuramente il numero raffigurato sulla divisa proprio del primo capopalestra della regione di Galar.
Fino ad oggi, in ogni trailer di Pokémon Spada e Scudo mostrati sono apparsi numeri corrispondenti alla data di rilascio del video. Quindi il 27 febbraio il numero 227; il 6 giugno il 65; sulla divisa del gym leader di tipo erba appare il numero 831, che corrisponderebbe – secondo questa logica – al prossimo 31 agosto. Data più che plausibile per un ulteriore Pokémon Direct.
I due lupi protagonisti delle copertine di Pokémon Spada e Scudo si sono mostrati in tutta la loro forza e splendore. Pochissimo è stato rivelato sulle due creature, perciò quanto segue è semplice speculazione. Alla fine del trailer, i due box leggendaries vengono interrotti da un’entità invisibile, che sembra pericolosa al punto da fargli sfoderare la loro massima potenza. La cosa ovviamente non è passata inosservata: chi sarà il terzo leggendario di Galar? Per ora non ci è dato saperlo.
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