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Recensione Dracula, L’Ultimo Santuario: la caccia continua

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Recensione Dracula, L'Ultimo Santuario: la caccia continua 1

Dracula 2: The Last Sanctuary

6.8

GAMEPLAY E LONGEVITÀ

7.0/10

COMPARTO GRAFICO E SONORO

6.0/10

COERENZA E CURA DEL DETTAGLIO

7.5/10

Pros

  • Oggetti Combinabili
  • Lente Ingrandimento

Cons

  • Ampi Scenari

Trama

Jonathan Harker è finalmente riuscito a salvare Mina dal castello del famigerato vampiro conte Dracula nel precedente capitolo (qui la recensione).

La donna è ancora indebolita dai morsi inflittole dal mostro, ma Harker è deciso a trovare il vampiro, per poterlo distruggere una volta per tutte.

Inizia così la seconda parte della caccia al vampiro, tra enigmi, scenari e nuovi nemici in agguato.

Dettagli Tecnici & Gameplay

Il gioco esce nel 2000, sempre per PlayStation e PC, ma stavolta prodotto dalla Cryo Interactive. Modalità e impostazione sono le medesime del suo predecessore: punta e clicca in single player.

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Stavolta però ci è stato un evidente salto di qualità nel titolo, traslando la difficoltà e logica del gioco su un fronte totalmente differente.

La vicenda ruota intorno alla ricerca dell’Anello del Drago e dei suoi segreti poteri più oscuri.

Pregi & Difetti

Gli scenari sono ancor più inquietanti rispetto al primo, come la dimora di Carfax, il cimitero di Highgate e il suggestivo santuario di Dracula in Transilvania.

Risultati immagini per dracula 2 the last sanctuary

La dimora di Carfax

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La scarsa visibilità quando saremo chiamati a ritrovare oggetti è migliorata dall’utilizzo di una lente d’ingrandimento, ma non solo.

Risultati immagini per dracula 2 the last sanctuary

Rispetto al primo capitolo, avremo oggetti combinabili. In base alle necessità, potremo decidere di sommare due oggetti per ottenerne un terzo, utile al fine del completamento del gioco. Piccoli enigmi di logica presenti anche solo nel nostro inventario, dal più banale al meno probabile.

Risultati immagini per dracula 2 the last sanctuary

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Parlando degli enigmi, ora vanno via via a farsi più complicati rispetto al Resurrection, in delle ambientazioni però sempre vastissime e cariche di particolari.

Insomma, il gioco riesce ad essere un sequel più che degno, riuscendo anzi a migliorare tanti difetti del precedente capitolo.

 

 

 

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Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

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Recensione Dracula, La Resurrezione: punta e clicca a caccia di vampiri - SpaceNerd.it
1 anno fa

[…] Mai. Almeno, non in questo capitolo. Dettaglio molto probabilmente voluto proprio per l’idea del sequel, la cui recensione trovate invece qui. […]

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