Finalmente, dopo innumerevoli rumor e test di vario genere, dal 12 marzo 2019 è disponibile ufficialmente anche in Italia il servizio di gaming on-demand PlayStation Now.
Il PlayStation Now consiste in un abbonamento mensile dal costo di 14,99 euro (99,99 quello annuale) che permette la fruizione di numerosi titoli per PS2, PS3 e PS4 senza alcuna limitazione, riprendendo molto da vicino quello che Netflix fa già da tempo con film e serie TV. Sony ha confermato inoltre che il catalogo dei titoli disponibili verrà integrato ogni mese da nuovi giochi. La vera novità introdotta dal PSNow, rispetto al servizio GamePass di Microsoft, è la possibilità di usufruire dei titoli in catalogo senza dover necessariamente scaricarli sul dispositivo da cui desidereremo giocare.
PSNow è fruibile sia da console PS4 che, tramite il download di una semplice applicazione, da PC windows. I requisiti per l’avvio dei giochi da computer sono davvero modesti e anche un portatile con 6-7 anni di servizio alle spalle ce la potrà fare agilmente. L’unica vera incognita per una fruizione soddisfacente del servizio sarà infatti la qualità della connessione internet a propria disposizione.
I servizi disponibili a seconda che si fruisca del PSNow da PS4 o da PC variano leggermente. Da console PS4 è possibile infatti scegliere se scaricare completamente il titolo in questione prima di avviarlo, come qualunque acquisto sullo store, oppure se giocarlo immediatamente tramite streaming in remoto del suddetto titolo sui server di mamma Sony. Solo i giochi PS3 dovranno essere giocati necessariamente tramite streaming anche su PS4 in quanto l’emulazione in locale di PS3 è, al momento, impossibile. Su PC invece non sarà possibile scaricare alcun titolo in locale, limitando gli utenti alla fruizione dei giochi unicamente in modalità streaming.
Di seguito una breve guida che illustrerà i pochi passaggi necessari al primo avvio dell’applicazione di PlayStation Now
Accendendo la vostra console PS4 troverete sulla dashboard l’icona del PSNow. Per iniziare a utilizzare l’applicazione non dovrete fare altro che avviarla, selezionare la prova gratuita di 7 giorni ed eventualmente ricordarvi di disattivare il rinnovo automatico dell’abbonamento andando nelle impostazioni, nella sezione di gestione account. Una volta entrati nell’applicazione quella che vi si presenterà davanti sarà una griglia composta da più elenchi disposti orizzontalmente, ancora una volta replicando fedelmente quanto fatto da Netflix. Potrete quindi selezionare uno dei giochi che vi verranno proposti nella schermata oppure impostare uno dei filtri nella sezione cerca disponibile nella parte superiore dello schermo.
Dopo aver selezionato un titolo di vostro gradimento vi verrà mostrata una schermata del gioco in questione dove saranno riportate una breve descrizione del titolo, le votazioni degli utenti e nella parte bassa le varie opzioni a vostra disposizione per fruire del contenuto in questione. Potrete quindi scegliere, da sinistra verso destra, se avviare lo streaming, aggiungerlo alla lista dei giochi preferiti, oppure scaricarlo completamente prima di avviarlo.
Per utilizzare il PSNow su PC sarà necessario recarsi sulla pagina dedicata del sito PlayStation e cliccare su “scarica ora”. A questo punto si avvierà il download dell’applicativo (circa 100mb) che, una volta completato, andrà aperto per avviare la breve installazione automatica. Una volta completata l’installazione potremo aprire PSNow e accedere con il nostro account PSN oppure, in caso non lo avessimo ancora, crearne uno ex novo.
Altra cosa fondamentale per giocare sarà quella di dotarsi di un pad PS4 da collegare tramite USB o Bluetooth, con l’ausilio dell’adattatore ufficiale, al vostro PC, che non avrà bisogno di alcuna configurazione, oppure di uno dei tanti pad per PC e seguire la procedura di accoppiamento riportata a quest’indirizzo.
La schermata che l’applicazione ci presenterà una volta avviata sarà assolutamente identica alla versione per PS4, eccezion fatta per l’assenza delle opzioni di ricerca nella parte superiore dello schermo e della mancanza dell’opzione di download dei giochi. Questi ultimi potranno essere infatti giocati solo tramite streaming in remoto.
PlayStation Now, va detto, ha ancora più il sapore di un esperimento volto al futuro che non quello di un servizio dedicato ai giocatori del 2019. L’elenco dei giochi disponibili al momento è ancora abbastanza povero e i giochi più interessanti sono quelli PS3. Per contro il catalogo di giochi PS2 è ridotto al minimo, con una decina scarsa di titoli, e quello PS4, pur più folto, non conta molti titoli di richiamo per il grande pubblico.
Per quanto concerne invece la realizzazione tecnica dell’infrastruttura la situazione è più che soddisfacente in quanto, se si esclude il giorno di lancio, i giochi in streaming risultano tutti piuttosto stabili, con code molto brevi (3-5 minuti al massimo) presenti solo negli orari “di punta” e un input-lag che, pur percettibile in alcuni momenti, non risulta mai pregiudizievole dell’esperienza di gioco. Queste considerazioni si sono dimostrate sempre valide nel corso di numerose ore di test sia su un portatile di fascia bassa che su un PC fisso di fascia medio-alta e PS4 pro.
L’ottima stabilità del servizio, garantita da Sony per connessioni da 5Mbps a salire, ha comunque un prezzo abbastanza alto in termini di compressione del segnale, sia audio che video. I giochi in streaming infatti sono limitati in qualunque caso a 720P e 30FPS, dando vita a forti compromessi circa la resa visiva di molti titoli. Anche un titolo come il terzo capitolo della saga di Uncharted, giocato in streaming risulta molto più grezzo a livello visivo e sonoro anche rispetto all’originale giocato in locale su una PS3.
Si tratta in definitiva di una piattaforma ancora giovane, che potrà fare maggiormente la felicità di tutti quei giocatori interessati a recuperare le glorie della scorsa generazione che di quelli interessati a giocare al day one il blockbuster di turno. 15 euro al mese per il catalogo attuale sono decisamente troppi e promuovere il servizio a pieni voti è impossibile. Rimane comunque un esperimento interessante, molto forte dal punto di vista concettuale, permettendo di giocare con un sistema playstation ovunque ci sia un pad PS4. Proprio per questa ragione il paragone con il Game Pass risulta solo parziale e dargli una possibilità sfruttando la prova gratuita di una settimana rimane un dovere, magari cogliendo l’occasione per recuperare Left Behind nel caso in cui non ne aveste ancora avuto la possibilità.
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