Ennesimo provvedimento per contenere il contagio colpisce gli LPL
Il Coronavirus costringe gli LPL (la lega pro cinese di League of Legends) a chiudere i battenti questa settimana, come misura protettiva per il benessere dei giocatori, dello staff e del pubblico. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri su Twitter:
“Abbiamo deciso di posporre la seconda settimana degli LPL finché non riusciamo a garantire la sicurezza e la salute dei nostri giocatori e fan.
Ai fan, scuse sincere per essere arrivati a tanto, e condivideremo ogni informazione il prima possibile.
Rimaniate sicuri e grazie a tutti per il vostro supporto!”
Sembra quindi che la Cina non stia lasciando in alcun modo che l’epidemia del Coronavirus possa peggiorare, andando a bloccare anche una competizione che mai si è fermata prima in nessuna parte del mondo.
Gli LPL sono stato l’ultimo settore colpito. Ricordiamo che, per evitare la pandemia, il governo cinese ha cominciato a controllare ogni persona singolarmente in luoghi di alto traffico ed a maggior rischio trasmissione (aeroporti, metropolitane…), vietando inoltre i viaggi organizzati all’estero. Seppure queste misure stiano contenendo il contagio al minimo, l’estremismo delle soluzioni stanno decisamente aumentando il panico a livello mondiale.
Si è espresso a tal proposito il presidente cinese Xi Jinping:
“La fonte del nuovo tipo di coronavirus non è ancora stata trovata, non capiamo come il virus si trasmetta, ed i cambiamenti nel virus devono ancora essere monitorati attentamente”
Che sia quindi una semplice misura precauzionale?
Prendiamo l’occasione per augurare il meglio alla Cina, sperando che il tutto si risolva il prima possibile e nel migliore dei modi.
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