Wytches, serie horror Image Comics scritta da Scott Snyder e disegnata da Jock, non è un fumetto sulle streghe canonico.
Nel corso della lettura, ci si renderà subito conto di non trovarsi di fronte all’ennesima battaglia tra l’umanità e una razza abietta e perversa (le streghe) bensì a ciò che ognuno di noi sarebbe disposto a fare per soddisfare i propri desideri più reconditi.
I mostri di Scott Snyder e Jock non sono esseri attivi, non sono loro che vanno di casa in casa a rapire indiscriminatamente vittime sacrificali.
Il vero motivo della loro esistenza consiste nell’offrire una facile e allettante via di fuga in cambio di un prezzo terribile.
Rielaborando in questo modo la figura della strega, Snyder è riuscito ad offrire un’interessante variazione su un tema ormai codificato.
Le prime due pagine altro non sono che una dichiarazione d’intenti, dove vediamo una definizione da dizionario della strega cancellata da alcuni scarabocchi. Le wytches di Snyder sono creature primordiali e sotterranee, sporche e ributtanti ai limiti del perverso, proprio come le ambizioni di chi ne richiede i servigi.
Sono strumenti attraverso cui l’autore mette a nudo quelle che sono paure concrete con cui ognuno di noi potrebbe dover fare i conti, prima o poi.
C’è chi sacrifica amici e parenti alle streghe per guarire dal cancro, o anche solo per ottenere l’immortalità, o ancora per ricominciare tutto daccapo a causa degli errori commessi in passato.
Ancor prima di questo, Wytches è la storia di una famiglia. Di un padre che non ha saputo comunicare con la figlia, scaricando su di lei le sue apprensioni per poi vivere nel rimorso di aver solo peggiorato la situazione.
Ma alla fine, proprio lui che ci appariva pavido e senza speranze, dimostra di aver imparato dai propri errori non sottomettendosi alle proprie mancanze, diventando così l’eroe e il padre che avrebbe sempre voluto essere; un invito di Snyder a non perdere la nostra umanità per risolvere i nostri problemi senza sforzo.
Wytches è anche un fumetto di formazione, con una protagonista introversa e vessata da un trauma terribile che, attraverso l’amore e il coraggio del padre, trova la forza di crescere e affrontare la vita a muso duro, lasciando in questo modo uno spiraglio aperto per storie successive, pur preservando il valore autoconclusivo del volume.
Jock dimostra ancora una volta totale sintonia con lo scrittore e le sue suggestioni al limite del bodyhorror. Il disegnatore, grazie al suo tratto nervoso e spigoloso, riesce a pervertire le anatomie delle creature e degli esseri umani ghermiti o spaventati, così da imprimere un’espressività ai personaggi difficilmente eguagliabile per efficacia ed emozioni trasmesse.
Le numerose scene inquietanti e creativamente disturbanti gli permettono di esprimere al meglio le sue abilità (come già fece in Batman: Lo specchio nero, del quale realizzai una video-recensione) e di rendere giustizia al terrore atavico e interiore sottinteso dai testi, grazie anche alla colorazione patinata di Matt Hollingsworth, capace di creare ulteriore estraniamento nel lettore con il suo utilizzo spasmodico di texture acide.
Il volume italiano edito da RW Lion – raccogliente i primi sei (e per ora unici) numeri della serie targata Image Comics – è un gioiellino di fumetto, specialmente per chi ama le streghe e vorrebbe vederle calate in un contesto inedito e originale.
Gli amanti dello splatter avranno la loro dose di gore realizzato magnificamente, mentre i più cerebrali godranno di struggenti caratterizzazioni psicologiche e critiche sociali.
Si attende quindi con ansia l’uscita del secondo volume della serie, sperando che regali altrettante emozioni e renda giustizia al primo, terrificante arco narrativo. O magari no.
Immaginate di ritornare tra i banchi di scuola, il vostro primo ingresso in una società…
Come ho giocato un videogioco giapponese da 80 ore in lingua originale senza saper leggere…
Shonen e shojo; seinen e josei; kodomo e young. Chi è appassionato di anime e…
Dopo una remastered di cui non sentiva il bisogno e un secondo capitolo che meritava…
Qualsiasi sia il vostro genere preferito, c'è sempre un momento in cui tutti, dal primo…
Dragon Quest è tornato! La serie che negli anni 80 ha letteralmente dato inizio al…
Questo sito utilizza i cookies.
Scopri di più