Cinema&Tv

Devil Lu’: un progetto ad alto rischio

É di pochi giorni fa l’annuncio da parte della nostrana Stranemani International dell’inizio dei lavori alla serie Devil Lu’, creata da Filippo Panfi e Agnese Novembri. Abbiamo intervistato i due creatori della serie e possiamo darvi qualche info in più riguardo un progetto che potrebbe rappresentare una grossa novità nel panorama delle produzioni televisive animate italiane.

Trama

Dopo millenni di disonorata carriera, il diavolo sembra essere diventato inutile perché gli umani hanno ormai cominciato a portarsi da soli sulla via del peccato senza bisogno che il maligno ci metta lo zampino.
Per questo Dio decide di mandare il suo contraltare sulla Terra per un corso di aggiornamento su come essere l’incarnazione del male e del vizio nella società moderna.

No, non sto facendo uso di allucinogeni potenti, questa é effettivamente la premessa di Devil Lu’ (dove Lu’ sta per Lucifero), in cui il protagonista dovrà imparare a fare il proprio lavoro stando a contatto con gli esseri umani e imparando dai loro lati peggiori i nuovi vizi e perversioni del mondo contemporaneo.

Come anticipato nel post sulla pagina Facebook di Stranemani, Lu’ intende essere un personaggio fortemente negativo atto al consumo sfrenato di alcool e droghe, con un pessimo carattere e segnato nel corpo e nelle esperienze da tutti i vizi possibili che il maligno ha provato sulla propria pelle.
Nulla che debba sorprendere visto che parliamo del diavolo, ma messi su schermo questi elementi portano alla realizzazione di una serie fortemente adulta e provocatoria.

I due creatori della serie non hanno fatto mistero di aver preso spunto da serie animate per adulti come South Park e Big Mouth carichi di satira, umorismo nonsense, lessico colorito e dissacrante.

Cast

Nel corso delle sue avventure, Lu’ avrà sempre al suo fianco la sua spalla e guida nel mondo contemporaneo Mary, una ragazza particolarmente energica e disinibita descritta come “rappresentazione dell’oggetto del desiderio e delle perversioni”, costantemente sotto gli occhi di tutti, ma irraggiungibile.

Mary infatti, nonostante sia ossessivamente incline ai piaceri carnali (leggasi ninfomane), é anche lesbica, e perciò ben lontana dalla portata sia di Lu’ che degli altri due coinquilini che coabitano il disastrato appartamento di periferia: Frankie e Nick.
Nick sarà un “bravo ragazzo” mulatto, molto bello e con grande cura del suo corpo, sempre attento alla moda e ad avere l’aspetto giusto per ogni occasione, caratteristica che non smetterà mai di attirare le antipatie del pragmatico e dissacrante Lu’; Frankie sarà invece un ragazzo simpatico e un po’ sfigato (volendolo stereotipizzare lo si definirebbe un nerd in tutto e per tutto, ma ci é stato confermato che sarà più di questo), dall’aspetto di un “simpatico ragazzo irlandese”.

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Un party stranamente assortito con il fine di creare il maggior numero possibile di gag comiche ad altissimo contenuto non-politically correct. Devil Lu’ si propone infatti di essere prima di tutto uno show di carattere comico, ben lontano dalla deprimente atmosfera di un Bojak Horseman a cui, durante l’intervista, mi é più volte venuto in mente di paragonarlo.

Secondari, ma ricorrenti diversi altri personaggi tra cui figureranno il sordo-cieco Jerry, con la sua inestinguibile voglia di vivere, e il barista Max, direttore di una mensa per poveri che usa come copertura per i suoi molteplici affari criminali, dalla prostituzione allo spaccio di droga.

Inoltre é intenzione degli autori far figurare caricature di personaggi famosi da perculare.

In conclusione

Non sono un fan dei prodotti di animazione per adulti e non amo le sitcom, ma sono comunque curioso nei confronti di questa serie.
Devil Lu’ si presenta come qualcosa di decisamente nuovo, non certo nel panorama internazionale, ma potrebbe essere un’ottima alternativa italiana a prodotti conosciuti come Bojack Horseman, Big Mouth, Rick & Morty, e tante altre serie animate per adulti che da diverso tempo popolano le librerie delle piattaforme streaming e che sembrano essere molto di moda in questo periodo.

Certamente non é un tipo di animazione vista di buon occhio nel nostro paese, per questo si parla di progetto ad alto rischio, ma considerando il trend contemporaneo internazionale non escluderei che si possa provare a investire su un progetto nuovo mirando al mercato estero.

Nel descrivere la serie ho usato il tempo futuro per buon auspicio, ma ricordo che la serie é ancora in fase di scrittura e nessuna delle avventure di Lu’ e compagnia sono state rese note, nè i loro design.
Per tutto ciò servirà aspettare il rilascio del teaser trailer adesso in lavorazione, con i disegni di Giacomo Cardelli e diretto da Fabio Bianchini (gli stessi che hanno già lavorato al trailer di Crash Casanova, altro progetto italiano molto interessante di cui vi abbiamo parlato qui), piccolo assaggio della serie di cui si prospettano tra i 10 e i 13 episodi di 20 minuti.

Per il momento é tutto.
Aspettiamo con ansia il rilascio del trailer a data ancora da destinarsi per sapere di più su questo splendido progetto, intanto incrociamo le dita perché i ragazzi di Stranemani riescano a realizzare questo interessante progetto ad alto rischio.

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Riccardo Magliano

Ciao gente! Sono Riccardo Magliano, classe 1995, originario di Pontedera (PI), ma di stanza a Bologna per motivi di studio. Sono laureato in triennale al DAMS al momento studio per diventare sceneggiatore cinematografico. Sono grande appassionato e estimatore di prodotti d'animazione, dalle serie, ai lungometraggi, ai corti, l'importante é che raccontino qualcosa (cosa non sempre indispensabile perché tra i miei film preferiti c'é Fantasia). Qui su Spacenerd mi occuperò di recensioni e approfondimenti su tutto ciò che concerne l'animazione, specie quella occidentale, più e più volte colpevolmente trascurata dalla massa di fanatici di anime. Grazie a tutti per l'attenzione e buon divertimento

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