Approfondimenti

Dying Light The Beast, l’anteprima dalla Gamescom 2024

La notte dell’Opening Night Live ci ha riservato qualche sorpresa, e il ritorno della celebre saga di zombie di Techland rientra sicuramente tra queste. Dying Light The Beast è il titolo del nuovo capitolo, che nasce originariamente come DLC per Dying Light 2 e che è stato convertito come capitolo a sé stante per la quantità di contenuti e la voglia di raccontare una nuova storia, che si ricollega però al passato.

Grazie a un evento a porte chiuse con sede a Colonia, abbiamo assistito alla presentazione del nuovissimo capitolo di Techland, tra una presentazione generale dell’idea dietro a Dying Light The Beast e soprattutto con un corposo gameplay di venti minuti giocato dai tester davanti a noi.

La nascita di Dying Light The Beast

Come anticipato, The Beast nasce come DLC di Dying Light 2, ma Techland in corso d’opera ha deciso di cambiare rotta e trasformare il progetto in un gioco completamente stand alone. Tuttavia gli sviluppatori sono stati chiari sul tema: coloro che hanno acquistato l’edizione definitiva di Dying Light 2 otterranno Dying Light The Beast gratuitamente in quanto era stato promesso l’arrivo di un DLC e Techland vuole mantenere la parola data a coloro che hanno investito sul secondo capitolo.

La sua genesi ha ovviamente impatti su quel che è The Beast: molto di quanto abbiamo visto nei venti minuti di presentazione mi ha ricordato tantissimo la struttura di Dying Light 2, con un robustissimo parkour e armi adatte a decimare orde e orde di zombie, che anche qui di notte risulteranno essere più aggressivi che di giorno.

Dying Light The Beast vedrà il ritorno in grande stile del protagonista del primo gioco Kyle Crane, che si ritroverà ancora una volta invischiato nell’apocalisse zombie a circa tredici anni di distanza dal primo capitolo. Il nostro protagonista è dunque sopravvissuto agli eventi di Dying Light, ed è stato sottoposto a esperimenti dal Barone, un nuovo nemico.

Kyle riesce tuttavia a scappare dalle infime mani del Barone e ora cercherà di vendicarsi per tutto quello che gli è stato fatto e che lo hanno reso “La Bestia”, concedendogli dei poteri e delle capacità fisiche migliorate tuttavia non più umane.

Durante l’hands-off, gli sviluppatori hanno specificato che la trama sarà una sorta di medaglia dalla doppia faccia, in quanto se da un lato l’intera esperienza narrativa potrà essere goduta a fondo da chiunque, dall’altro tutti coloro che hanno giocato entrambi gli altri capitoli potranno coglierne collegamenti e riferimenti alla lore della saga.

Il mondo di gioco e il gameplay

Passando invece alle notizie a mio avviso più succulente, ci è stato spiegato che l’esperienza sarà decisamente più contenuta rispetto a quella dei due capitoli precedenti: la dimensione della mappa open world, che sembrerebbe essere di fattura meno urbana rispetto ai due precedenti capitoli, sarà più piccola ma anche più densa. Le ambientazioni sono state accuratamente create da zero a mano per risultare più credibili che in passato, mentre la longevità della campagna principale dovrebbe attestarsi circa sulle diciotto ore.

Tutto questo ha permesso ai designer si spingere l’acceleratore sulla grafica, in particolare sul livello di dettaglio delle texture e sulla resa di materiali ed effetti particellari: avendolo visto con i miei occhi, posso confermare che l’aspetto visivo sia effettivamente stato di notevole impatto, nonostante si trattasse di una build ben lontana da quella di lancio.

Articoli che potrebbero interessarti

Dal punto di vista del gameplay, durante la dimostrazione abbiamo visto una missione relativa alla fase iniziale della campagna, nel quale il nostro protagonista ha dovuto vedersela con sezioni di gioco abbastanza classiche per la serie, come combattimento corpo a corpo con gli zombie, sequenze stealth e di parkour, esplorazione e risoluzione di enigmi.

La nota particolare risiede in un apparentemente più presente lato shooter del titolo, con armi da fuoco più numerose. Tuttavia è stato sottolineato come ciò non avrà impatto sulla natura del combattimento corpo a corpo, caratteristica imprescindibile della serie.

Un’altra novità risiede nel ritorno dei veicoli guidabili, che permetteranno spostamenti più rapidi a scapito di una maggiore cura del veicolo in sé, sia per quanto riguarda il livello del carburante che proprio per il livello di danni subiti.

La sessione di anteprima si è conclusa con una boss fight abbastanza piacevole da vedere, ma su questo preferisco rimanere tiepido almeno fino a quando non si proverà l’esperienza pad alla mano.

La Bestia insorge

Quel che emerge dalla sessione di gameplay in anteprima è che Dying Light The Beast è comunque un capitolo in continuità con Dying Light 1 e 2: per quanto il focus sulla mappa più contenuta e su un level design pensato meglio, la sensazione che lascia è comunque quella di essere a tutti gli effetti un prodotto d’estensione di Dying Light 2. La “Bestialità” di Kyle Crane è di certo tutta da esplorare e sarà probabilmente lei a fare da padrona nell’esperienza, però fin troppi elementi rimandano ai precedenti capitoli e manca un po’ il senso di ventata d’aria fresca.

È bene tuttavia ricordare che Dying Light The Beast nasce come DLC di Dying Light 2, e avendo questo in mente viene davvero molto più naturale capire il senso di tutta questa similitudine con il secondo capitolo.

Le impressioni sul titolo rimangono comunque positive, specialmente per quanto riguarda le scelte relative alla dimensione e alla quantità del contenuto, che dovrebbe eludere la mania di gigantismo che, diciamocelo, aveva colpito soprattutto il secondo capitolo.

E per quanto riguarda il lancio? Dying Light The Beast non ha ancora una data di uscita, ma è lodevole sapere che coloro che hanno acquistato la Definitive Edition del secondo capitolo della saga di Techland riceveranno tutto questo gratuitamente.

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Mattia Mariano

Salve a tutti, sono Mattia, e da circa 18 anni ho un'intesa passione per il mondo dei videogiochi, e con essa mi porto dietro una forte propensione alla discussione e al dialogo il più discorsivo possibile riguardo questa incredibile arte.

  • Articoli recenti

    Look Back, la recensione: il film dell’anno

    Con l'elegante ritardo a cui siamo abituati, dal 7 novembre Look Back è finalmente disponibile…

    % giorni fa

    Red Dead Redemption, la recensione: la redenzione arriva su PC

    Incredibile ma vero, Red Dead Redemption è finalmente disponibile su PC, piattaforma su cui non…

    % giorni fa

    Call of Duty: Black Ops 6, la recensione: in bilico tra una guerra e l’altra!

    Come quasi ogni saga videoludica "longeva", nei due decenni abbondanti della sua vita anche quella…

    % giorni fa

    Neva, la recensione: il fiore della vita

    Tra i giochi indie che negli ultimi anni hanno più smosso anche i gamer più…

    % giorni fa

    Versus e Tenkaichi – Kyoutarou Azuma tra mix di generi e mazzate

    Kyoutarou Azuma, talentuoso e versatile disegnatore di manga, apparteneva alla nutrita schiera di autori esteri…

    % giorni fa

    Lucca Comics & Games 2024: quali sono stati i migliori annunci Manga?

    Anche quest'anno si è concluso il Lucca Comics & Games, e, come tutti gli anni,…

    % giorni fa