Recensioni

F***king Sakura 1: l’opera di Giulio Macaione

F***king Sakura

15.00
8.1

SCENEGGIATURA

7.7/10

DISEGNO

8.5/10

CURA EDITORIALE

8.0/10

Pros

  • Il dinamismo della narrazione
  • Cura per l'ambientazione
  • Personaggi stereotipati, ma con cognizione di causa
  • L'estremo coinvolgimento

Cons

  • "Necessita" del volume 2

Il nuovo fumetto di Giulio Macaione parla di amore e Giappone, ma… non siamo in un manga.

Giulio Macaione è un fumettista siciliano classe 1983. E’ molto conosciuto sia in Italia (Innamorarsi a Milano – BasilicòStella di Mare – Ofelia) che all’estero (Alice: from dream to dream) e lavorando anche a fumetti auto-prodotti (La fine dell’estateNel buio tra gli alberiUna mattina qualunque).

F***ing Sakura è la sua nuova graphic novel edita da Panini Comics, che si sviluppa in due volumi venduti separatamente, il primo dei quali è già disponibile in tutte le librerie e fumetterie a partire dal 4 giugno al prezzo di 15,00 euro.

Leggiamo dal comunicato stampa il prologo della trama ed ulteriori dettagli:

Lasciarsi non è mai piacevole né facile, a maggior ragione se la “goccia che fa traboccare il vaso” cade durante un volo che dovrebbe essere l’inizio di una splendida vacanza in Giappone… Panini Comics presenta il primo volume di F***ing Sakura, una delicata graphic novel in due capitoli scritta e disegnata da Giulio Macaione, i cui protagonisti sono una giovane coppia giunta al capolinea durante il viaggio di andata verso il paese del Sol Levante.

Rassicuriamo come sempre i lettori che l’intero articolo sarà sprovvisto di spoiler, per permettere a chiunque di poterne fruire liberamente senza alcun timore.

Capitolo 1: Holiday

L’inizio ci appare esattamente come annunciato: conosciamo i due protagonisti, José e Cloe, “vittime” della famigerata crisi del settimo anno. José è il classico nerd patito di videogiochi che aspettava da tutta la vita di poter finalmente visitare il Giappone, mentre la sua fidanzata, Cloe, sembra in tutto e per tutto una tipica influencer a cui importa solo il numero di like e followers su Instagram e che aveva deciso di partire solo per farlo contento.

E’ proprio José a rendersi conto che la loro relazione, per come si era trasformata anno dopo anno, necessita di una pausa: lo realizza proprio lì, su quell’aereo diretto per Tokyo. La sbigottita Cloe alla fine è costretta ad accettarlo, ed è proprio così che il titolo del capitolo Holiday assume tutt’altro significato: se dapprima avrebbe rappresentato una vacanza condivisa dai due insieme, adesso la parola anglofona racchiude il significato di distacco allontanamento da quel rapporto che sembrava essere arrivato ormai al collasso.

Seguiremo così i due viaggi distinti dei protagonisti, ciascuno con i propri pensieri, ansie e paure. Saranno per la prima volta soli, in un paese totalmente sconosciuto, che al contrario però li aiuterà a scoprire e comprendere molto più di quanto immaginano.

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Giulio Macaione e la cura per i dettagli

Sarebbe erroneo pensare che i due personaggi principali ideati da Giulio Macaione siano meramente stereotipati: perché certo, José e Cloe ci appaiono come una tipica coppia proveniente dal nostro millennio (nerd + influencer) eppure, sarà proprio la loro maturazione caratteriale a farci ricredere.

Sotto un certo punto di vista, anche le lettrici potrebbero storcere il naso alla (apparente) caratterizzazione “piatta” di Cloe, ma come vedremo diffusamente nello sviluppo molto dinamico delle vicende, gran parte delle scene che si andranno a creare sono tutt’altro che scontate o stereotipate (ndr, solo perché Cloe non è patita di anime e manga come noi non va assolutamente disprezzata o odiata: dopotutto, sarà anche lecito un po’ di odio iniziale per il paese dove il fidanzato ti ha lasciato, no?).

L’intento dell’autore non è tanto quello di sviluppare una trama complessa o chissà quanto assurda, quanto più delinearne una piuttosto reale: due turisti per il Giappone, di cui uno tremendamente “otaku”  e l’altra invece più focalizzata sull’aspetto estetico e social. Entrambi pensano e agiscono come chiunque di noi farebbe (chi come Cloe, chi come José). Magari non ritrovandosi nelle stesse identiche situazioni fortuite.

L’immersività del tratto e della narrazione di Giulio Macaione catapulta letteralmente il lettore in Giappone, permettendogli di vivere insieme ai protagonisti le loro varie esperienze: ogni pagina trasuda l’amore per la cultura nipponica, per quel mondo coloratissimo eppure pieno di pacatezza ed equilibrio. 

Dalla post-fazione al volume, scopriamo che proprio Giulio Macaione: “prendendo molto seriamente la fase di ricerca, ha mangiato tutti i piatti che ha disegnato in questo volume”.

In conclusione

F***ing Sakura è un’opera romantica e leggera che rappresenta un must-have per gli appassionati del genere o anche solo per gli amanti del Giappone.

Una graphic novel che necessita dell’acquisto di entrambi i volumi non solo per un inatteso colpo di scena nel finale del primo, ma perché, in appena 96 pagine, l’autore ci fa seriamente legare ai due protagonisti, facendo crescere la curiosità e l’interesse del lettore nel conoscere l’epilogo della storia (o delle storie?) di José e Cloe.

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Jolandanta

Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

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Jolandanta
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