Sono ormai mesi che sentiamo parlare di Hazbin Hotel .
Questa particolare serie animata è stata molto anticipata tra presentazioni, trailer ed immagini che sono circolate sul web; cosa che mi ha fatto pensare, già da allora, ad un prodotto plasmato con molto impegno dal team che l’ha creato e con una voglia matta di mostrarlo al mondo quanto prima.
Iniziamo dalle basi: Hazbin Hotel è una webserie animata indipendente (per adulti) prodotta da Christopher Niosi e creata da Vivienne Megrano , già ideatrice del webcomic Zoophobia , di cui è contemporaneamente regista , sceneggiatrice , lead animator e storyboard artist .
In questi giorni è uscito sul canale YouTube della regista il primo episodio della serie: un Pilot di 31 minuti intitolato semplicemente HAZBIN HOTEL (PILOT) e, già da ora, si possono fare alcune considerazioni su quello che potremmo andare a vedere in questa webserie .
Un Inferno, ma in senso buono Ambientata in un Inferno rappresentato come una metropoli di forma pentacolare particolarmente caotica, Hazbin Hotel apre le danze durante la Night of Cleans , una simpatica ricorrenza infernale che riunisce i lati peggiori della Notte della Purga (ne La Notte del Giudizio) ed i festeggiamenti di Halloween di Dorohedoro , durante la quale, per sfoltire la popolazione continuamente crescente della città infernale, i demoni e le anime dei dannati si danno alla pazza gioia massacrando chiunque capiti loro a tiro.
In seguito allo stermino annuale vari demoni maggiori cominciano a bombardare la città per accaparrarsi territori su cui comandare, come fossero boss della mafia , e protraendo, di fatto, le ondate di violenza ancora a lungo.
In questo clima di violenza, morte, disperazione e sofferenza, nasce e vive Charlie , principessa dell’Inferno . Sottolineo “nasce” perché, a differenza di tutti gli altri mostri che vedremo nella puntata, Charlie è l’unica a non essere un’anima dannata morta sulla Terra e finita all’Inferno , cosa che la porta ad avere una visione diversa del mondo che la circonda rispetto ai suoi concittadini.
Charlie è una specie di principessa Disney fuori tempo massimo, un personaggio estremamente compassionevole , sognatore e incoscientemente positivo (ricorda vagamente Star Butterfly in alcuni passaggi), che vuole aprire un hotel di riabilitazione per demoni in modo che possano cessare le violenze in città e che possa esserci almeno un posto in cui essere felici.
Nella sua impresa, Charlie è aiutata dalla sua fidanzata Vaggie (l’anima dannata di una ragazza messicana dai gusti marcatamente punk e ribelli morta nel 2014), la quale si dimostra estremamente responsabile , attenta e diffidente nei confronti di chiunque, nonché molto protettiva nei confronti di Charlie .
Primo paziente dell’Happy Hotel della principessa è Angel Dust , un tanto simpatico quanto ambiguo demone con quattro braccia (più due che spuntano a sorpresa). All’Inferno, Angel Dust è un famoso pornoattore , morto nel 1947 per un’overdose di una particolare droga chiamata, appunto, Angel Dust , che continua a consumare assiduamente anche da morto.
Mai fare un patto con un demone L’idea di Charlie viene, prevedibilmente, accolta a risate, sputi e pesci in faccia dagli altri abitanti della città pentacolare ma riceve un inaspettato aiuto da parte di un demone particolarmente potente e temuto di nome Alastor , conosciuto anche come Radio Demon , che molti anni prima aveva messo sottosopra l’intera città massacrando molti dei demoni più forti dell’epoca per il gusto di trasmettere il massacro in diretta radio in tutta la città.
Il demone non fa mistero di ritenere l’iniziativa di Charlie e Vaggie poco più che un’inutile pagliacciata ma, ciò nondimeno, una possibile fonte di intrattenimento qualora si decidesse di trasformare il tutto in un reality tv in cui i le due ragazze cercano di riabilitare i demoni solo per fallire miseramente … un tipo di intrattenimento che avrebbe anche un suo perché di esistere all’Inferno .
Con un perenne sorriso ambiguo stampato sulla faccia, vestito in maniera eccentricamente elegante con un vestito rosso sangue e un’asta con microfono usata come bastone da passeggio, Alastor è fin dal primo momento presentato come un essere subdolo , perennemente sorridente ed intento a stipulare un contratto con Charlie : contratto che andrebbe, come ogni contratto demoniaco degno di questo nome, a esclusivo beneficio del demone, all’insaputa della povera Charlie .
Ad accompagnare il Radio Demon troviamo i suoi due soci/subalterni: Niffy , una piccola demone monocolare fissata con la pulizia, e Husk , un burbero demone felino con due grandi ali e la passione per il gioco d’azzardo e alcolici a basso costo, che vanno a rimpolpare lo scarsissimo staff dell’Happy Hotel .
Prospetti per il futuro Ciò che è stato mostrato nel Pilot di Hazbin Hotel è fondamentalmente tutto qui. Si tratta soltanto di una presentazione dei personaggi principali e dell’ambientazione.
Nonostante questo, ci sono diversi elementi che mi fanno ben sperare per il futuro.
Il primo tra questi è sicuramente il carattere dei personaggi e le loro possibili interazioni future: sarà interessante vedere come si evolveranno i rapporti tra Charlie e gli altri nuovi acquisti dell’Happy Hotel , tutti personaggi con una forte personalità e diversi scheletri nell’armadio che sarebbe possibile far uscire fuori.
Primo tra tutti è il misterioso Alastor , che sembra avere contatti con molti dei più grandi demoni della città, persino con Lucifer , il padre di Charlie , con cui si nota una certa somiglianza tramite un ritratto di famiglia appeso a una parete dell’hotel.
Il rapporto di Charlie con i genitori è forse una delle cose più deprimenti dell’intero Pilot . Intuibile dalla telefonata di Charlie alla segreteria telefonica di sua madre, il rapporto tra Charlie con la power couple dell’Inferno non è idilliaco ed è una delle ragioni del cronico complesso di inferiorità della ragazza, ma anche motore del suo inguaribile ottimismo.
Gli inevitabili battibecchi tra Angel Dust e Veggie promettono di essere la linea comica della serie ma, in generale, tutto quello che fa e dice Angel Dust è divertente ed il fatto che l’unico a tenergli testa sembri essere Alastor è una promessa di ottime gag comiche, delle quali abbiamo avuto qualche assaggio proprio nel Pilot .
Tutti i personaggi hanno delle personalità interessanti e apparentemente non casuali che, coadiuvate dalle informazioni extra reperibili nella Wiki dedicata alla serie, fanno supporre che ci sia stato un approfondimenti tutt’altro che superficiale e che potrà essere scoperto man mano nel corso del tempo.
Uno su tutti il misterioso Alastor . Tanto affascinante quanto appariscente , ma circondato da un’alone di “appena abbassi la guardia ti fotto malissimo” che ha il suo apice in chiusura di puntata con il nome dell’hotel di Charlie che cambia magicamente da Happy Hotel a Hazbin Hotel .
In generale tutti i personaggi della serie hanno il loro bel pacchetto di potenziali storie pregresse e segreti.
Ma quanta gente c’è? Il secondo punto interessante dei prospetti per il futuro di Hazbin Hotel è il gran numero di personaggi che sono stati accennati o presentati a mala pena nel pilot, ma che potrebbero essere inseriti come personaggi ricorrenti o semplici comparse.
Partendo dall’algida e spietata conduttrice televisiva Katie Killjoy , che sembra voler ricoprire il ruolo che fu di J. Jonah Jameson in Spiderman , oppure i due agguerriti Sir Pentius , un demone serpente con delle uova antropomorfe come minion, e Cherri Bomb , bombarola matta come un cavallo e grande amica di Angel Dust .
Questo senza contare i personaggi che vengono menzionati nella Wiki , appena o per nulla presenti nel pilot: come i cosiddetti “Demoni Maggiori ” dell’inferno, tra cui figurano la misteriosa Rosie , descritta nella Wiki come vecchia conoscenza di Alastor e sua partner in affari, Valentino , il proprietario dello studio pornografico dove lavore Angel Dust , e Vox , un misterioso demone con la testa a forma di televisore.
TV-PG non ti temo Essendo ambientata all’Inferno in mezzo a demoni capricciosi e anime dannate più o meno empie, Hazbin Hotel è pieno di linguaggio scurrile , riferimenti sessuali espliciti e black humor demenziale.
Cavalcando l’onda dell’animazione per adulti già ampiamente affermata, Hazbin Hotel si pone a metà strada tra una serie come Bojack Horseman , pienamente per adulti per linguaggio e temi trattati, e una serie TV-PG con una comicità più bambinesca , ma che recupera con il linguaggio, occupando lo stesso spazio di Rick & Morty , di Family Guy (I Griffin ) o dell’anime Panty & Stoking with Guntherbelt .
Anche lo stile dei disegni aumenta alla caratterizzazione originale della serie della Megrano , inserendo un linguaggio e un immaginario di sessualità e black humor che cozzano pesantemente con la grafica “alla Cartoon Network ” scelta per le animazioni, creando così un ambiente completamente differente da quello a cui il pubblico è abituata ad aspettarsi da disegni del genere.
Porto ad esempio la scena in limousine in cui Veggie rimprovera Angel Dust per il suo comportamento e per risposta Angel Dust indica la situazione dell’Happy Hotel come “triste come un’orfano senza braccia ne gambe con la progenia”… se non è immaginario black questo, spiegatemi cosa lo è.
In conclusione Hazbin Hotel è una serie che promette di essere molto divertente.
Forse non la migliore del suo ambito e forse neanche una delle più memorabili (difficile dirlo da un solo episodio), ma sicuramente molto divertente e potenzialmente molto interessante.
I personaggi sono interessanti e con forti personalità, l’ambientazione varia e completamente folle permette ampissimi margini di manovra creativa per le storie e ogni elemento mostrato fin’ora permette degli approfondimenti più o meno complessi che ne aumenterebbero, e non di poco, la componente di intrattenimento.
Posso appuntare qualche punto di demerito solo per quanto concerne la regia , altalenante tra sequenze ben costruite tra scenografia e montaggio e altre in cui il caos regna sovrano e alcuni elementi delle inquadrature vengono messi un po’ a caso per riempire le moltissime inquadrature che il montaggio molto rapido necessita.
Elemento, questo, tralasciabile in quanto le sequenze ben dirette sono numericamente superiori a quelle confusionarie, che a loro volta non compromettono la visione d’insieme.
Sono sicuro che Hazbin Hotel , così come anche IMP , la sua side story, sarà una serie che riceverà apprezzamenti. Le idee sono simpatiche , l’umorismo azzeccato e il tutto è condito da una tale mole di spensierato e incosciente divertimento che non può non coinvolgere.
Consiglio almeno la visione del primo episodio per chi mastica un po’ d’inglese, altrimenti, su youtube si trovano alcuni frammenti dell’episodio stesso doppiate da fan di livello amatoriale, ma che fanno ben capire il mood generale della serie.
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