Cinema&Tv

Euphoria, l’esempio perfetto di novità che funziona

Euphoria stagione 1

9

Comparto Tecnico

8.5/10

Cast

9.5/10

Scrittura

9.0/10

Regia

9.0/10

Direzione Artistica

9.0/10

Pros

  • Del tutto originale
  • Trasmette determinati valori
  • Personaggi ben sviluppati
  • Cast del tutto convincente
  • Affronta diverse tematiche attuali

Cons

  • In certi casi prevedibile
  • Una visione fin troppo negativa

Cominciamo con il dire che la HBO con Euphoria si è prefissata il compito di portare agli spettatori una serie incentrata sul mondo sociale giovanile nel quale viviamo, e sulle tematiche personali/spinose che un teenager può ritrovarsi ad affrontare nel corso della sua “delicata” adolescenza.
Il tutto ci ha portati quindi ad una prima stagione del tutto originale e accattivante, che con le sue 8 puntate riesce a coinvolgere in maniera convincente i vari spettatori.
Euphoria sembra essere una serie diretta quindi solo ad un pubblico prettamente giovanile, ma non è così, il mondo nel quale si viene immersi è visto sia dal punto di vista giovanile che adulto, quindi anche un pubblico adulto potrà godersi pienamente la serie e arrivare magari anche a capire maggiormente i giovani e i loro problemi.
Andiamo ora a vedere più nel dettaglio cosa rende così speciale questa serie.

(Attenzione la seguente analisi/recensione può contenere qualche sorta di spoiler sulla serie)

La narrazione di Rue

Rue è la protagonista della serie ed è anche la vera e propria narratrice degli eventi che si susseguono nel corso della trama, Rue infatti si ritrova col raccontare tutto in prima persona fin dalla prima puntata, denotiamo fin da subito che la sua narrazione riguarda principalmente eventi drammatici e difficili (come la sua tossicodipendenza), ma nonostante il tema sia il dramma, Rue riesce sempre a scherzarci sopra con una forte ironia (spesso autoironia) che riesce a strapparci qualche risata di tanto in tanto.
Notiamo poi proprio attraverso i suoi momenti di narrazione, che la nostra protagonista non riesce quasi mai a godersi i momenti felici, visto che associa ad ogni periodo felice un successivo e inevitabile periodo di tristezza, sintomo di un forte pessimismo cosmico nei confronti di tutto.
Cosa certa è che questo stile narrativo è veramente azzeccato per la serie, risulta molto piacevole e mette in chiaro le cose senza troppi giri di parole che potrebbero finire col dare noia e ripetitività alla serie stessa.

Ottimo sviluppo dei personaggi

Nel corso della serie finiamo col conoscere determinati personaggi ( Jules, Maddy, Nate, Cassie, Kat, Fezco ecc…) che in qualche modo sono tutti collegati tra loro, che sia per rapporti personali o anche solo puramente scolastici o addirittura indiretti in certi casi, tutti loro hanno un percorso di cambiamento/crescita nel corso della serie e tutti i vari percorsi sono approfonditi e sviluppati a dovere senza lasciare buchi di trama o addirittura cose in sospeso senza alcuna spiegazione o logica dietro.
Nessun personaggio infatti si ritrova col rimanere anonimo ai nostri occhi, e quindi di conseguenza non rimaniamo indifferenti col susseguirsi della trama, anzi riusciamo a capire le varie intenzioni dei personaggi e le loro scelte di vita (che facciano discutere o meno) e denotiamo in loro un radicale cambiamento che influenza di conseguenza anche il rapporto con le altre persone nel corso della loro vita sociale.

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Il coraggio di mostrare tutto senza censura

La serie (come molte altre serie/film) tratta dei temi molto delicati e spinti, come: La pornografia, la dipendenza da droghe, la violenza e le diverse tipologie di orientamento sessuale; Euphoria però si ritrova ad affrontare il tutto in maniera completamente diversa e originale visto che non si crea minimamente problemi nel mostrare le varie scene “controverse” al pubblico, questo non rende la serie un softporn o esagerata dal punto di vista etico e morale (cosa per la quale è stata aspramente e ingiustamente accusata dopo la trasmissione delle prime puntate al pubblico).
Possiamo quindi dire che la serie non è altro se non ambiziosa e moderna pur trattando argomenti considerati tabù da una gran parte di persone, inoltre questa sua caratteristica rende la serie estremamente originale.

L’amore, fonte di sicurezza e incertezza

Uno dei temi più discussi all’interno della serie è proprio l’amore, visto e rivisto in tutte le sue forme nel corso degli eventi tra i personaggi.
Assistiamo infatti al sentimento che si viene a creare tra la protagonista Rue e la sua migliore amica Jules, la prima (Rue) che ha paura di provarci non reputandosi all’altezza e di essere quindi respinta e ferita nuovamente, e Jules che invece arriva a concedersi proprio del tutto con una facilità a dir poco sorprendente proprio per la passione che prova verso Rue.
Oppure assistiamo alla relazione di Daniel e Maddy che si trasforma in una specie di tira e molla tra i due che si amano ma si odiano al tempo stesso, anche a causa del fatto che Daniel viene preso da degli scatti d’ira (a causa dei trascorsi col padre durante l’infanzia) che si riversano sulla povera Maddy che pur di stare con l’amato arriva a farsi fare del male proprio da quest’ultimo.
Anche Cassie è protagonista di una vicenda davvero interessante, lei fin da piccola finisce con l’innamorarsi subito dei propri ragazzi e questo è valido anche ora per McKay, con quest’ultimo finisce col concedersi del tutto e sarà successivamente costretta ad affrontare anche il tema dell’aborto che è molto in voga tra i giovani che non usano gli adeguati metodi di contraccezione.
E per ultima, ma non meno importante abbiamo Kat che finisce col provare la pornografia online e a cambiare radicalmente la sua personalità e il rapporto che ha con i suoi amici, riconsiderando infine però il valore dei propri sentimenti e dei veri rapporti con le persone, non limitandosi a concedersi online a dei perfetti e perversi estranei disposti ad idolatrarla pur di farla sentire desiderata e voluta da qualcuno nonostante il suo aspetto fisico.

Cast del tutto convincente

Il cast comprende attori di un certo calibro che sono stati amati dal pubblico in altre serie/film nel corso degli anni (come Zendaya, Eric Dane nel ruolo di Mark Sloan in Grey’s Anatomy ecc… ), ma anche i vari volti nuovi non sono di certo stati da meno, personalmente ho trovato molto convincenti tutte le interpretazioni dei vari personaggi, sono riusciti a trasmettere anche solo attraverso le varie espressioni facciali tutto il loro sentimento e i loro stati d’animo (paura, incertezza, felicità, stupore) in contesti per niente facili da trattare e da esporre al pubblico.
Quindi il cast gioca veramente un ruolo fondamentale nella grandezza raggiunta da questa serie, non ci resta che sperare quindi di avere aggiunte valide e altrettanto all’altezza al cast nel corso della seconda stagione.

Non resta altro da dire, se non che la HBO ha letteralmente fatto centro con questa piccola perla che si è rivelata essere tale nel corso di queste settimane con la prosecuzione delle puntate.
Ora non ci resta che aspettare (cosa non facile a causa della forte curiosità) la seconda stagione di Euphoria per poter scoprire come procedono le vicende di Rue e company.
E se non avete ancora visto la serieCorrete subito a vederla!

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Razvan Mihalache

Hey! Sono Razvan (conosciuto anche come Razzo), ho 19 anni e che altro dire... Adoro fin da sempre giocare ai videogame, vedermi film e serie tv e leggere manga e fumetti.

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