Fumetti

Vertical: 5 webcomic da leggere a giugno 2023

Benvenuti al primo appuntamento con Vertical, la nuova rubrica mensile di SpaceNerd che vi consiglia webcomic sempre nuovi – dalla commedia all’horror, dal fantasy allo sci-fi.

I webcomic come mezzo di svago

Se vi state affacciando per la prima volta al mondo dei webcomic, o se semplicemente cercate qualcosa di nuovo da leggere, allora questa rubrica saprà darvi spunti interessanti per il vostro tempo libero.

Le opere che compariranno in questo episodio di Vertical sono tutte disponibili gratuitamente su Webtoon e tutte in lingua inglese, salvo eventuali eccezioni.

L’ordine di disposizione dei webcomic che seguono è del tutto casuale e non mira ad alcun tipo di classificazione.

1) Live With Yourself!

Il primo titolo di questo episodio è una commedia slice of life a sfondo fantascientifico, intitolata Live With Yourself!

Il fumetto nasce a inizio 2017, creato da Shen, autore di un altro webcomic di enorme successo: Bluechair.

La serie, attualmente portata avanti da David J Catman, ha riscosso un grande successo su Webtoon; conta più di 450 episodi e nuovi capitoli vengono periodicamente inseriti ogni 3-4 giorni.

La storia narra le vicende di Todd, impiegato della Professor Fixit’s Computer Repair, una piccola attività di manutenzione tecnica che, oltre a eliminare virus e malware, ne inserisce di nuovi nei computer dei clienti per assicurarsi gli introiti.

Un giorno a Todd viene assegnata una chiamata in un misterioso laboratorio fuori città; nessuno si presenta ad accoglierlo al suo arrivo, perciò ne approfitta e si mette subito al lavoro. Tuttavia, qualcosa va storto durante la manutenzione e il sistema attiva uno strano meccanismo “spazio-temporale” che fa saltare in aria l’intero edificio.

Sopravvissuto alla catastrofe, Todd si scoprirà improvvisamente in compagnia di tre suoi cloni: il sé stesso del domani, quello del futuro lontano e quello del passato remoto, con i quali dovrà ora condividere il proprio appartamento.

Sebbene la spiegazione dell’anomalia spazio-temporale sia alquanto raffazzonata, le vicende che seguono sono leggere, divertenti e – al pari dei disegni semplici, certe volte quasi stilizzati – si adattano in e per tutto alla narrazione autoconclusiva dei capitoli di uno slice of life.

Ciò giustifica anche la pressoché totale assenza di collegamenti logici fra un capitolo e l’altro tipica di questo tipo di narrazione, puramente comiche e demenziali.

Ciononostante, l’originalità delle altre tre versioni di Todd – ribattezzate da lui Tomo, Oldie e Babs -, sanno dare vita a situazioni esilaranti e talvolta significative, nel rispetto di sé stessi e delle conseguenze delle proprie azioni sul futuro, e ciò è riuscito a dare a Live With Yourself! il successo che ha oggi. È un’ottima lettura se si cerca un momento di spensieratezza.

2) Seed

A seguire, ecco uno sci-fi dallo spirito americano e un tema familiare: Seed.

Il webcomic, scritto e illustrato da Said P, ha visto la pubblicazione, poi interrotta, di una prima bozza nel 2017, per poi tornare a pieno regime l’anno seguente dopo essersi guadagnato il titolo di Webtoon Original.

La serie ha infatti riscosso un grande successo su Webtoon e ha recentemente raggiunto la propria conclusione, con un totale di 152 episodi.

La storia parla di Emma, un’adolescente ribelle e incompresa che vive in una realtà futuristica in cui umani e tecnologia vivono in completa simbiosi.

Fra macchine che viaggiano da sole, stormi di droni che ronzano sulle città e sistemi di realtà aumentata al servizio di tutti, Emma, reduce da una nuova delusione scolastica, decide di installare sul suo telefono un chatbot dal nome Turry con cui sfogare la rabbia.

Emma non sa però che Turry, che durante la chat si autodefinisce un “algoritmo superintelligente non amministrato“, è in realtà un programma di intelligenza artificiale sfuggito totalmente al controllo dei propri sviluppatori, capace di imparare e di riprogrammarsi in modo incontrollabile, e che sembra avere un passato sanguinoso alle spalle.

Seed ha un trailer ufficiale, lo trovate qui.

Sebbene la trama non spicchi per originalità, Seed riesce a distinguersi per forza narrativa e capacità di immersione. La storia cattura sin dal primo capitolo con illustrazioni e character design veramente gradevoli e una protagonista con cui è facile simpatizzare.

Turry si presenterà invece come un personaggio amichevole ma al contempo instabile, e con una logica che, seppur inquietante e pericolosa, non fa mai una piega.

Questo webcomic mette in luce i rischi che può comportare un’eccessiva evoluzione tecnologica in una società in cui la tecnologia è alla base di qualsiasi cosa; una società non molto lontana da quella attuale.

3) Get Schooled

Per alzare un po’ i toni, il prossimo titolo è uno scolastico-drammatico dalle tinte dark e una notevole dose di action, intitolato Get Schooled.

Il webcomic, scritto da Yongtaek Chae e illustrato da GARAM HAN, edito in Corea da YLAB, sbarca con una traduzione inglese su Webtoon nel maggio del 2021.

La serie conta un numero di circa 100 episodi tradotti e ha raggiunto un finale con la prima stagione lo scorso maggio, ma è dichiarato che il progetto vedrà una continuazione in futuro.

La storia è ambientata in una realtà in cui l’eccesso di autorità degli insegnanti in Corea porta il governo a emanare una legge che vieta inderogabilmente qualsiasi tipo di punizione fisica nelle scuole.

Questa contromisura, tuttavia, impedisce di tenere in riga gli studenti e lascia così bulli e prepotenti liberi di creare veri e propri regimi a loro favore, che permettono loro di imporsi sui docenti e maltrattare gli alunni più indifesi impunemente.

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Le cose diventano insostenibili quando, nove anni più tardi, la notizia di un insegnante picchiato a morte dai suoi studenti scuote la nazione. Il ministero dell’istruzione si mette al lavoro per adottare misure drastiche e nasce così l’Agenzia a Tutela dei Diritti degli Insegnanti.

Uno degli agenti, Hwajin Na, viene subito dispiegato per una prima prova sul campo, dando così il via alla missione di rieducazione nazionale con la reintroduzione delle punizioni corporali, anche a costo di mettersi contro tutta l’opinione pubblica.

Get Schooled si presenta come un’opera solida, con disegni maniacalmente curati e un tema non poco originale che ricorda persino situazioni di alcune scuole italiane, seppur in misura più estrema.

Inaspettatamente, però, non è tutto violenza gratuita: sebbene l’idea di adulti che picchiano ragazzini così alla leggera e l’inevitabile – per quanto involontaria – istigazione alla violenza siano infatti moralmente discutibili, lo scopo della TRPA, al termine di ogni atto, è veramente quello di rieducare, e non solo punire.

La caratterizzazione sia dei bulli che delle vittime dà una visuale completa su cosa comportano pestaggi e abusi, lasciando intendere un significato più profondo dietro quello che, a primo impatto, può essere erroneamente scambiato per un mucchio di fanservice.

4) Everything Is Fine

Avanti con un horror disturbante che si nasconde dietro adorabili maschere, intitolato Everything Is Fine.

Il webcomic nasce nell’aprile del 2021, scritto e illustrato dall’autore inglese Mike Birchall.

Ambiziosa e corredata persino da sporadiche colonne sonore composte da Musature, la serie ha raggiunto recentemente il finale della seconda stagione con altre tre previste in futuro, riuscendo a conquistare una notevole fetta del pubblico di Webtoon.

La storia ha come protagonisti Maggie e Sam, una coppia all’apparenza perfetta.
Loro due, come tutti quanti gli altri, vivono però un incubo del quale non gli è permesso fare parola: microfoni nascosti e videocamere li tengono sotto sorveglianza h24 e lo stato li costringe a indossare grosse teste da gatto che nascondono il loro vero aspetto.

Cercano di andare avanti, di dimenticare, ma la vita dei due cambia irreversibilmente quando Maggie viene invitata da Charlie, il vicino della casa di fronte, a vedere una collezione di trenini nella sua cantina. E quando quel che veramente si nasconde in quel seminterrato viene alla luce, nessuno dei due è più al sicuro.

Ma Maggie e Sam, come chiunque altro nel vicinato, faranno di tutto per mantenere salda la propria facciata, l’idea che “vada tutto bene”, nella speranza di mantenere vivo ciò di cui sono stati privati, e saranno pronti a qualsiasi sacrificio.

Everything Is Fine ha un trailer ufficiale, lo trovate qui.

Everything Is Fine è classificato come horror, ma sembra più avere tutti i caratteri di un thriller o un mistery: l’atmosfera inquietante che si respira nel corso della serie non raggiunge mai veramente l’orrido o il terrificante, ma ciò non toglie che la minaccia che si annida nel dispotismo perfezionistico dello stato sia lo stesso accattivante.

L’inespressività dei personaggi anche nelle situazioni più tragiche, dovuta alle maschere che indossano, alimenta un continuo senso di disagio e paranoia, che va però ad intaccare – per quanto possa essere una deliberata scelta stilistica – la creatività delle illustrazioni, rendendole alquanto piatte.

Tralasciando questo, Everything Is Fine è un’opera dal grande potenziale e, considerato che non è ancora completa, vale veramente la pena di leggerla per scoprire quale mistero si nasconda dietro le teste da gatto.

5) The Four of Them

Per finire, una commedia romantica coming-of-age sudamericana, vivace e con un pizzico di tragicomicità: The Four of Them.

Il webcomic ha raggiunto la popolarità dopo aver ottenuto il titolo di Webtoon Original e aver dato il via a una pubblicazione strutturata nel gennaio del 2019.

Scritto e illustrato dall’autrice argentina Mai Hirschfeld, The Four of Them è ufficialmente completo con le sue quattro stagioni e 152 episodi totali.

La storia ha come protagonista Johnny, un inguaribile romantico a cui sembra andare tutto storto nella vita. Vive nell’ombra della sua sorellina, Micaela, la quale sembra insuperabile in qualsiasi ambito, sia esso lo sport, lo studio o persino l’amore.

E parlando d’amore, quando Micaela decide di presentare alla famiglia la sua nuova fidanzata, a Johnny crolla letteralmente il mondo addosso quando vede comparire sulla soglia la ragazza dei suoi sogni, Mariel, di cui è segretamente innamorato da anni.

Distrutto e in colpa per la scomoda situazione, Johnny cerca disperatamente qualunque mezzo per dimenticarsi di Mariel, ma averla come compagna di banco a scuola non rende le cose facili e anche uscire con altre ragazze sembra non funzionare.

Al suo fianco, pronti a sostenerlo nella sua profonda crisi d’amore, ci sono Gaby, ragazzo asociale e cinico, unico vero amico di Johnny e apertamente gay, e Martina, ragazza estroversa e spontanea che si diverte a punzecchiare tutti.

The Four of Them ha un trailer ufficiale, lo trovate qui.

Il pubblico si è diviso nettamente – come spesso accade – fra chi ha adorato la serie e chi, al contrario, ne ha messo in luce criticità e lacune narrative.

C’è da ammettere che la profondità di trama non è esattamente il suo forte: The Four of Them è un webcomic incentrato sulle delusioni amorose, sull’amicizia e sulle crisi adolescenziali, ma è esattamente quel che ci si deve aspettare leggendo un coming-of-age, e per questo si trova perfettamente in linea.

È inoltre colorato, positivo, e la personalità dei personaggi è per ognuno diversa e a suo modo interessante. Il rapporto genitore-figlio è anch’esso di grande centralità, come lo sono l’unicità dell’individuo e l’identità sessuale.

Le illustrazioni sono il punto critico più lampante di questo webcomic – l’autrice stessa ammette di non essere una disegnatrice esperta -, ma se si è disposti a passarci sopra, si scopre un’opera leggera e divertente, perfetta se si cerca un momento di svago.

Conclusione

Qualcuno dei webcomic di questo mese ha attirato la vostra attenzione? Se non fosse così, Vertical tornerà il prossimo mese con nuovi consigli di lettura.

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Mega

Ho 21 anni, sono nato in Lombardia e cresciuto in Campania. Leggo molto, parlo poco e spesso penso troppo, ma in compenso ho una grande passione per la scrittura che mi aiuta a comunicare ciò che con le parole non dico. Provo forti emozioni con anime e videogiochi da quando ne ho memoria, ma è stato nell'adolescenza che questi miei piccoli hobby sono divampati, risultando, ad oggi, parte integrante della mia vita.

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