Videogiochi

Theatrhythm Final Bar Line, la recensione: musica, maestro

Theatrhythm Final Bar Line

9.3

Gameplay e longevità

9.5/10

Grafica e sonoro

9.0/10

Coerenza e cura del dettaglio

9.5/10

Pros

  • I comandi sono molto responsivi
  • Tanti, tantissimi brani da suonare
  • Comparto grafico molto carino
  • Molto longevo grazie agli obiettivi da raggiungere

Cons

  • Assenza di server per il multiplayer
  • Final Fantasy regna, ma per gli altri brani bisogna mettere mano al portafogli

Theatrhythm Final Bar Line è il nuovo gioco musicale dove la protagonista indiscussa è la colonna sonora di Final Fantasy, o meglio, le musiche dei giochi più importanti realizzati o pubblicati da Square Enix, come SaGa e NieR. Lo studio di sviluppo dietro questo titolo è Indies Zero ed è disponibile a partire dal 16 febbraio 2023 su console PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch.

I giochi rhythm sono per lo più una nicchia, ma Theatrhythm Final Bar Line riesce a unire gli appassionati di Final Fantasy insieme agli appassionati di questo genere sotto lo stesso tetto. Questo perché si sa, la colonna sonora della serie Square Soft prima e Square Enix poi è decisamente di altissimo livello, tant’è che è possibile riconoscere alcuni brani anche senza aver toccato un capitolo in vita propria.

Bisogna anche dire che l’esecuzione del gioco è di altissimo livello, ma se ci si aspetta un semplice “Guitar Hero di Final Fantasy”, non è proprio così.

E un, due, tre, quattro

Partiamo con lo spiegare come sono divisi i brani: per farla semplice, gli sviluppatori hanno deciso di raggruppare le varie colonne sonore in base ai titoli d’appartenenza, quindi si avrà la colonna sonora di Final Fantasy I, II, III fino ad arrivare al XV, ma ci saranno anche i titoli spin-off canonici, come Crisis Core. Non si avrà accesso a tutti i brani fin da subito, ma si dovranno sbloccare con delle chiavi che si ottengono giocando.

ADV

Prima di partire ci sarà un tutorial abbastanza semplice dove il titolo spiega la meccanica principale del gioco: colpire i trigger a tempo di musica.

Abbiamo dunque:

  • Trigger corti che richiedono solo un colpo;
  • Trigger lunghi, dove si dovrà tenere premuto il tasto;
  • Trigger con le frecce, dove si dovranno colpire verso la direzione che vedete a schermo con una delle due levette;
  • Trigger da seguire, tenendo premuto il tasto, si dovrà muovere la levetta sinistra per seguire la nota.

Un aspetto da sottolineare è che, a meno che non venga segnalato, sarà possibile premere qualsiasi tasto. Consigliamo a tal proposito di usare principalmente Cerchio/A e i grilletti, R2/ZR perché si sono rilevati essere i più adatti al gameplay.

Ma Theatrhythm Final Bar Line non è tutto qui. Si avranno a disposizione una serie di personaggi storici della saga che si potranno sfruttare per creare il party perfetto e affrontare il brano scelto a suon di colpi e note musicali fino ad arrivare al boss.

ADV

Sì, perché mentre la canzone andrà avanti, il party si scontrerà con dei nemici fino ad arrivare a delle vere e proprie boss fight. Ogni trigger colpito vi permetterà di attaccare, mentre ogni trigger mancato sarà un colpo subito, e se la barra dei Punti Vita scende a zero avrete perso, a meno che non abbiate dato un oggetto a un membro del party o uno di questi abbia una magia curativa, come Energia.

Inoltre, ogni brano offrirà delle sfide da completare che daranno in cambio dei premi da usare durante le nostre successive partite. Quindi c’è anche un minimo di strategia, ma il successo dipenderà tutto da quanto sarete bravi ad andare a ritmo. 

Dulcis in fundo, brano dopo brano si accumuleranno dei punti speciali, chiamati Rhythimia, che vi permetteranno di ottenere degli elementi a schermo che faranno flavour, come i vestiti per i Moguri o mezzi di trasporto che si vedono nella saga.

Non finisce qui

Questa è la modalità di gioco principale, ma Theatrhythm Final Bar Line ne ha altre due.

ADV

La seconda modalità di Theatrhythm Final Bar Line è chiamata Tappe Musicali e permetterà di giocare in coppia, in singolo oppure con la modalità semplice del gioco, dove diventa quasi impossibile sbagliare ritmo. Grazie ai punti Rhythmia si potranno anche suonare dei brani di capitoli non ancora sbloccati.

L’ultima è il multiplayer, che in Theatrhythm Final Bar Line ha il nome di Multi-Battaglie. In questa modalità è possibile creare una stanza e divertirsi insieme agli amici, dove vince chi è più bravo a tenere il ritmo.

Articoli che potrebbero interessarti

Theatrhythm Final Bar Line non è però esente da critiche, soprattutto riferendosi a quest’ultima modalità. Il gioco non possiede dei server multigiocatore che permettano di poter giocare online: per giocare insieme agli amici bisognerà invitarli nella propria stanza, che sarà dunque hostata dalla persona che invita, creando problemi non indifferenti se non si possiede una connessione in grado di hostarla, un tasto di certo non indolore per un rhythm game.

Un’altra criticità di riguarda la questione DLC. Nonostante Theatrhythm Final Bar Line sia un gioco dedicato per lo più ai titoli della serie Final Fantasy, sono disponibili altri brani esterni dalla saga della Fantasia Finale, ma comunque targati Square Enix. Il titolo infatti mette a disposizione parte della colonna sonora di NieR, SaGa e tanti altri capisaldi dell’editore nipponico, ma per poterli ottenere si dovrà sempre mettere mano al portafogli.

ADV

Pad alla mano

La sensazione che si ha giocando è molto gratificante: grazie a effetti visivi che non danno troppo fastidio alla vista e risultano gratificanti, è possibile capacitarsi fin da subito quando si riesce a prendere un trigger.

Anche nel caso si dovesse sbagliare, viene spesso voglia di riprovare, questo anche grazie agli obiettivi e al voler farmare per far aumentare di livello il proprio party.

Inoltre, i nemici che si andranno a sconfiggere avranno delle resistenze, quindi la costruzione del party sarà fondamentale per andare in fondo al brano e raggiungere gli obiettivi che vi vengono messi davanti. 

Non solo, alcuni stage aggiungeranno delle difficoltà in più che risultano molto divertenti, come per esempio i trigger a velocità doppia o dimezzata. Insomma, la formula utilizzata da Indies Zero riesce davvero a tenervi incollati allo schermo, a prescindere dalle bellissime musiche di Final Fantasy

E la difficoltà? Theatrhythm Final Bar Line propone quattro livelli di difficoltà: facile, medio, difficile e molto difficile. Ma saranno nominate in modo diverso: base, esperto, estremo e supremo. Inoltre, se non conoscete la canzone in questione, vi sarà sempre possibile allenarvi, ma non aspettatevi di poter mantenere il record che raggiungerete in quella modalità. 

Soundcheck: sa sa, prova prova

Ovviamente l’aspetto migliore del gioco sta tutto nel comparto audio, che riesce a dare degli ottimi feedback uditivi quando si va a tempo. Ed è anche tutto molto personalizzabile, così che l’esperienza sia propria.

Ma giocando con le impostazioni base, Theatrhythm Final Bar Line è estremamente godibile, e darà soddisfazioni anche ai “maniaci” dell’audio. 

Per quanto riguarda le performance, Theatrhythm Final Bar Line è estremamente leggero e riesce a girare bene: abbiamo provato sia la demo su Nintendo Switch, sia il gioco completo su PlayStation 4 e in entrambi i casi riesce a essere estremamente gradevole alla vista grazie ai personaggi resi quasi dei chibi 2D. Le ambientazioni, per quanto siano solo a due dimensioni, riescono a colpire i nostalgici per come sono state rese davvero bene.

Conclusioni

Theatrhythm Final Bar Line è un buonissimo rhythm game che unisce le meravigliose colonne sonore di Square Enix – soprattutto quelle della saga di Final Fantasy – in un titolo che riesce a essere molto accessibile anche a un pubblico novizio del genere.

È sicuramente un titolo longevo dato il suo enorme catalogo di canzoni e dalla possibilità di rigiocare in tante difficoltà differenti per poter far avanzare di livello il party di gioco. Inoltre è anche un grandissimo tuffo nella nostalgia, visto che sono presenti brani di tutti i capitoli della serie. Per questo motivo è impossibile non commuoversi, soprattutto quando il JRPG ha fatto parte della propria infanzia o adolescenza.

Peccato solo per l’assenza di veri e propri server per il multiplayer e il dover mettere mano al portafogli se si vuole andare fuori dai brani – comunque fantastici – della serie di Final Fantasy.

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Angela Pignatiello

Classe '97. Appassionata di videogiochi fin da quando ha memoria, ne parlerebbe per ore. Cresciuta tra Metal Gear Solid, TOCA e Ace Attorney, apprezza ogni genere, purché diverta o abbia una bella storyline. E apprezza lo stesso nei film/serie TV che guarda.

  • Articoli recenti

    Dragon’s Dogma 2 è una lezione di game design

    Siamo onesti: le prime ventiquattro ore di Dragon’s Dogma 2 non sono state esattamente positive.…

    % giorni fa

    Il Corvo, la recensione: Non guardare, figliolo

    Il Corvo di James O'Barr è uno dei fumetti più crudi e conosciuti di tutti…

    % giorni fa

    Com’è “invecchiata” la longevità nei videogames?

    Quante volte è capitato di sentire discussioni sulla longevità di un gioco, anche di giochi…

    % giorni fa

    Il Cacciatore di Idee, la recensione: l’avidità degli autori secondo Stefano Ficca e Valerio Cartuccia

    ❝Trattare con il subconscio degli autori è la parte del lavoro che odio❞ Questa è…

    % giorni fa

    Yu-Gi-Oh! Duel Links: Guida all’Evocazione Massima nei Rush Duel

    Introduzione Con il più recente aggiornamento di Yu-Gi-Oh! Duel Links, Konami ha deciso di rivoluzionare…

    % giorni fa

    Suxbad: la commedia millennial che tutti dovrebbero recuperare

    Gli anni 2000 sono stati un periodo abbastanza bizzarro per il genere cinematografico della commedia.…

    % giorni fa