Quanto è bello poter vedere la stessa storia con prospettive differenti?
Tanto, davvero tanto.
Lo abbiamo apprezzato universalmente con The Last of Us Parte II, ma ovviamente non è l’unico gioco a permetterlo.
AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative, sequel del titolo del 2019 “AI: THE SOMNIUM FILES” del Team Zero Escape, grazie alla presenza di due personaggi giocabili, aggiunge questo fattore narrativo al primo titolo della serie, regalandoci profondità e una visione più “a tre dimensioni” delle vicende, addirittura facendoci capire che nell’essere sommersi di informazioni, facilmente si può essere mandati addirittura fuori strada, senza nemmeno la necessità di bugie o tranelli.
Ecco, ora quel che è stato appena detto vi suonerà stranissimo, ma intrigante vero?
Ovviamente questo è solo un’unghia dei misteri e dilemmi che si celano dietro quella che a primo impatto può apparire una semplice VN investigativa piena di battute fuori luogo e scene al limite del ridicolo.
Ora però, Frayer, è il momento di scoprire i segreti di questo mondo.
La storia, ambientata poco dopo la fine del capitolo precedente, ruota attorno al “HB Case“, un caso assegnato all’unità speciale ABIS (Advanced Brain Investigation Squad) che consiste in misteriosi omicidi in cui le vittime vengono “tagliate” a metà dall’assassino denominato “Tearer” che fa ritrovare, in momenti differenti, le diverse parti sinistre e destre dei vari malcapitate e malcapitati.
Dietro tutto ciò si scoprono esserci delle complesse motivazioni (cit.), tra cui la misteriosa “Nirvana Initiative“.
Noi impersoneremo Mizuki e Ryuki, gli agenti di punta dell’unità investigativa, che sono anche dei Psyncer: individui capaci, attraverso un macchinario, di esplorare i cosidetti “Somnium” cioè letteralmente dei sogni che rappresentano il subconscio dei vari soggetti sottoposti ai psync, così da poter scoprire la verità dietro bugie e/o fatti da loro nascosti.
Senza stare a dilungarci troppo nel raccontare la trama, cosa che di certo vi illustrano meglio lo story trailer o le pagine dei vari store, vale la pena segnalare che, davvero, la base appena illustrata è assolutamente nulla rispetto a tutto ciò che potete trovare nel gioco vero e proprio: tra sottotrame, storyline parallele dei personaggi secondari o anche solo l’ARG svolto nel periodo prima dell’uscita, ce n’è per tutti i gusti.
In breve: la narrazione nel complesso ha un ritmo fenomenale fin dall’inizio, al contrario del suo prequel che partiva molto più lentamente; si è svolto un lavoro enorme nel rendere tutto più accessibile, una narrazione molto più pulita, diretta e intrattenente che purtroppo a volte sfocia in momenti in cui vengono trattati alcuni eventi in modo troppo frettoloso e altre volte forse ci potrebbe essere davvero troppo ricorso alla sospensione dell’incredulità, per alcuni.
Il cast di questo Ai: The Somnium Files – Nirvana Initiative è davvero di qualità.
Le nuove aggiunte e il ritorno dei personaggi più amati del primo capitolo, creano una compagnia di personaggi superlativa, varia, con parecchie sfaccettature interessanti.
Le cose più accattivanti sono sicuramente vedere come reagiscono i personaggi alle varie situazioni, scoprire come evolvono le relazioni tra loro e soprattutto comprendere e svelare man mano i misteri dell’intricata e misteriosa storia, che comunque coinvolgono personalmente tutto il cast.
Una cosa molto peculiare e lodevole è che si è riuscito a creare un cast così eterogeneo quanto compatto e assolutamente coerente. I rapporti tra loro nascono tutti in modo molto naturale (a parte uno, che forse poteva essere studiato un po’ meglio, ndr.) e interagiscono tutti senza lasciare nessuno in disparte.
Il tutto viene reso ancora meglio grazie al comparto tecnico che è un nettissimo passo in avanti dall’ultimo capitolo: se su modelli e texture i miglioramenti sono minimi (anche se degni di nota), i veri miglioramenti tecnici li troviamo lato animazione, in cui si può notare un notevole miglioramento, e musiche di Keisuke Ito che ora risultano molto più memorabili e a tema (per esempio quelle dei Somnium), accompagnate dal solito artstyle che abbiamo imparato a conoscere bene col primo capitolo.
A corredo di tutto ciò abbiamo un numero decisamente superiore di cutscene rispetto al primo capitolo (con conseguenti quick time events) che rendono il tutto più dinamico e avvincente.
Salvatore Aranzulla potrebbe redarre una guida su come andrebbe scritta una VN giapponese nel 2022, e gli basterebbe piazzarci semplicemente un link qualsiasi all’acquisto di AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative.
A parte gli scherzi, Spike Chunsoft ci ha abituato ad assolute perle del genere, quando si parla di visual novel: “AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative” va ancora oltre e raggiunge un livello qualitativo e di maturità del concept che, con l’aggiunta di alcune novità a un già profondo e completo sistema ereditato dal primo capitolo, merita di rientrare decisamente tra i massimi esponenti del genere.
AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è una delle VN più accessibili a chi non ha mai approcciato il genere, quasi di sicuro una tra quelle più accessibili e per un pubblico vasto del catalogo Spike Chunsoft.
Nel pratico, AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è un buon esempio di come il genere visual novel, presentando una buona dose di interazione con gameplay e scelte, può aprirsi ad un mercato più vasto.
Sempre sui miglioramenti al gameplay, un dettaglio lampante è l’aggiunta di verticalità in alcuni Somnium (nuotare o addirittura volare), ma non si ferma solo qui, anzi, ci sono evidenti miglioramenti anche sul lato Visual Novel: un paio di novità quality of life (interfacce e interazioni con gli oggetti più pulite, nonché una divisione più leggibile dei contenuti della sezione file, per citarne alcune) ma anche una dose più massiccia di interazioni per la scelta dei topic di un dialogo, aspetto su cui già il predecessore svolgeva bene il suo lavoro.
A tutto ciò bisogna aggiungere che ci saranno delle parti inedite di “Virtual Reality Mode” in cui si investigheranno i luoghi del delitto e si ricostruiranno anche gli avvenimenti, in cui ci si potrà muovere in terza persona e indagare.
Ultimo ma non meno importante, il fattore varietà/rotazione di meccaniche che, associato alla trama davvero interessante e la cura maggiore nelle cutscene elogiate prima, evita qualsivoglia momento di noia dall’inizio alla fine, facendo rimanere l’attenzione su livelli altissimi.
Ed eccoci alla fine: ora che abbiamo raccolto tutti gli indizi, ricostruiamo un po’ e facciamo il punto del “caso“.
AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative si pone come uno dei nuovi massimi esponenti del genere.
Anche se non perfetto al 100%, si attesta senza dubbio tra i lavori di punta di Kotaro Uchikoshi e Team Zero Escape, ma soprattutto un primo tentativo concreto di ammodernamento e apertura di un genere al grande pubblico, tra l’altro pienamente riuscito.
Anche se è stata pensata ed implementata una modalità che taglia gli spoiler relativi al primo capitolo, si consiglia vivamente comunque di giocare il precedente prima, se potete fare lo sforzo o ancora meglio se siete avvezzi al genere.
AI: THE SOMNIUM FILES – nirvanA Initiative è disponibile in Europa su PC e in tutto il resto mondo su console Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S dal 24 giugno 2022, in Europa arriverà su console a partire dal 7 luglio 2022.
Qualsiasi sia il vostro genere preferito, c'è sempre un momento in cui tutti, dal primo…
Dragon Quest è tornato! La serie che negli anni 80 ha letteralmente dato inizio al…
Che Clint Eastwood sia uno dei cineasti più importanti della sua generazione è assodato. Che…
SEGA, nonostante non sia più la stessa azienda che fu negli anni '90, rimane sempre…
Uno degli eventi fumettistici più famosi degli ultimi anni, l’Energon Universe, lanciato e gestito da…
Dopo il deludente e già dimenticato Space Jam 2 c'era molta attesa per il ritorno…
Questo sito utilizza i cookies.
Scopri di più