PC come Console: stesse prestazioni ma prezzi differenti?

Le console di nuova generazione sono ormai uscite da qualche mese, ma purtroppo dopo un lancio castrato dalla poca disponibilità di pezzi prodotti e ad un bagarinaggio a dir poco spietato e senza alcun ritegno, molti videogiocatori sono rimasti a mani vuote con i prezzi di quelle poche console reperibili portati alle stelle.

Purtroppo non possiamo sapere con certezza quando questa situazione tornerà alla normalità, pertanto una mossa sensata potrebbe essere quella di investire quel piccolo tesoretto messo da parte per una console di nuova generazione in un PC capace di regalarci un’esperienza simile a quelle offerte da PlayStation 5 e Xbox Series X.

Proprio nei giorni scorsi i colleghi di Game Rant hanno provato a stimare i costi di una build PC in grado di rivaleggiare ad armi pari con il monolite nero di Microsoft, che ricordiamo essere la console più potente sul mercato. Purtroppo le notizie non sono per niente rosee, ma andiamo con calma e ricapitoliamo quali caratteristiche rendono Xbox Series X così performante.

La CPU custom prodotta da AMD basata sull’architettura Zen 2 con una velocità di base di 3.8 GHz senza SMT (3.6 GHz con SMT attivo) unita alla GPU, sempre prodotta da AMD, basata sul chip RDNA2 con 52 CU ad una velocità di 1.825 GHz, formano il cuore portante della macchina da gioco di Microsoft.

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Essendo Series X (e ovviamente anche PlayStation 5, ndr.) una console, i 16 GB di RAM GDDR6 totali a disposizione vengono condivisi tra la GPU, che ne utilizza 10 ad una velocità di 560GB/s, e le operazioni di sistema. Ciò in un PC non avviene, visto che la RAM per il funzionamento del sistema è separata dalla VRAM della GPU.

Per creare una build PC in grado di tenere testa alla console di Microsoft in termini di pura potenza bisognerebbe quindi optare per dei componenti alquanto costosi.

Innanzitutto per quanto riguarda la GPU, le uniche sul mercato dotate di un’architettura RDNA2 sono ovviamente prodotte da AMD. Prendiamo dunque in considerazione la Radeon RX6800XT, scheda grafica di fascia “media” prodotta da AMD che gode di ben 72 CU ad una velocità massima individuale di 2250MHz con 16 GB di VRAM GDDR6 ad un’ampiezza di banda di 512 GB/s.

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La CPU Custom utilizzata per Xbox Series X e PlayStation 5 è comparabile ad un Ryzen 7 3700X, processore di terza generazione basato sull’architettura Zen2 prodotto sempre da AMD, dotato di 8 Core e 16 Threads con una velocità massima di 4.4GHz.

Accompagnamo poi questa CPU ad una scheda madre Asus TUF Gaming X570 Plus e a 16 GB di RAM con una velocità di minimo 3200MHz.

Sul lato storage invece al momento non esiste nulla che per PC che riesca ad eguagliare in termini di efficienza e velocità l’SSD montato dalle console di nuova generazione, perciò il massimo a cui si può puntare senza svenarsi completamente è un SSD NVMe Samsung 980 Pro da 1TB.

Tutto questo però, come anticipato all’inizio ha un costo davvero proibitivo se rapportato a quello di una console: il prezzo di una simile build PC infatti si aggira intorno ai 1600$ secondo Game Rant ovvero più del triplo del prezzo delle controparti di Sony e Microsoft. Bisogna infine specificare che questo confronto si basa su una regolare reperibilità di componenti, cosa che al momento attuale rimane un lontano ricordo.

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Non preoccupatevi, ci pensa SpaceNerd!

Se questa stima vi ha lasciato abbattuti visto l’elevato esborso di soldi non disperatevi, il vostro buon Dundam è qui per cercare di porvi rimedio. Ripartendo dall’articolo sopracitato e dall’approfondimento “Next-Gen e PC a confronto: le nuove console sono già datate?” uscito in precedenza sulle nostre pagine, quest’oggi proveremo ad “offrirvi” un’ipotetica build PC niente male rimanendo in un range di prezzo contenuto.

Ovviamente questa build dovrà provare a rispettare il più possibile le potenzialità delle controparti offerte da Sony e Microsoft mantenendosi nella medesima fascia di prezzo, inoltre per correttezza includeremo il costo di un pad ma non di una scheda wi-fi (vista l’esistenza di schede madri dotate di wi-fi integrato che però presentano un costo maggiore).

Cercheremo infine di offrire diverse scelte per ogni componente, la dove possibile, linkando direttamente le offerte a nostro avvisi migliori.

Prima di incominciare però ci terremmo a precisare alcune cose. Il mondo PC risulta estremamente più complesso e con un numero considerevole di varianti in più se rapportato a quello console che invece tende a fornire al consumatore un prodotto finito e stabile per un determinato periodo di tempo.

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Ciò può risultare come una cosa scoraggiante ai meno avvezzi, ma possiamo assicurarvi che in realtà questo apre una variante di possibilità non indifferenti (come ad esempio il poter aggiornare la macchina sostituendo un singolo componente invece di comprare una versione “PRO”, ndr.).

Un’altra differenza sostanziale la si ritrova nella gestione delle risorse di sistema da parte dei giochi. Mentre una console è studiata in modo da poter riprodurre i titoli in maniera più o meno fluida per tutto il suo arco vitale (con qualche eccezione eclatante come Cyberpunk 2077, ndr.), su di un PC la situazione purtroppo cambia radicalmente.

Il centro delle operazioni di un PC, la CPU e la Scheda Madre

Anche per quanto riguarda le dimensioni, il mondo PC offre molteplici scelte al consumatore. Dalle compatte mini-Itx infatti si passa alle standard Atx per arrivare infine alle mastodontiche Server Board. Ciò non di meno però, ogni form factor dispone di diverse scelte a livello di socket, permettendo quindi di optare ad esempio per una MoBo mini-Atx capace di montare persino un Ryzen Threadripper!

Dopo aver fissato un tetto budget e scelto quale form factor da adottare per la propria build ci si trova davanti alla prima delle due scelte più importanti durante la fase di “progettazione”… Intel oppure AMD??

Qualche anno fa avremmo potuto dirvi di optare assolutamente, e senza pensarci due volte, su una CPU prodotta da Intel, ma ad oggi la situazione è cambiata in maniera considerevole. Grazie alla famiglia Ryzen, AMD ha rivoluzionato il mercato fornendo al consumatore dei processori incredibilmente performanti ad un prezzo davvero competitivo.

Grazie al processo produttivo a 7nm e al perfezionamento della memoria cache, la famiglia di CPU Ryzen è la scelta più sensata per un PC da gioco. Non bisogna inoltre dimenticare che i processori Ryzen funzionano al meglio se accoppiati a RAM con velocità elevate, cosa che ovviamente permette una maggior velocità di esecuzione delle operazioni. Come suggerito dai colleghi di Game Rant, la scelta migliore per provare ad eguagliare le prestazioni delle due console dovrebbe essere il Ryzen 7 3700X basato sull’architettura Zen2 con 8 Core e 16 Threads. ma ovviamente i prezzi di queste CPU sono schizzati alle stelle

Considerando questi fattori, per il nostro PC abbiamo deciso di optare per un Ryzen 7 2700X, CPU con lo stesso numero di Core e di Threads del 3700X ma di seconda generazione e pertanto basato sull’architettura Zen+ con un processo produttivo a 12nm. Le velocità del 2700X vanno dai 3.7GHz di base ai 4.3GHz in over clock mentre per quanto riguarda le RAM, il processore gestisce fino a 64GB di memoria DDR4 ad una frequenza massima di 2933MHz.

Anche il Ryzen 5 3600X, processore di terza generazione con 6 Core e 12 Threads basato sull’architettura Zen2 poteva essere un’ottima scelta per il nostro PC da gioco, ma visti un costo molto simile e il minore numero di Core e di Threads rispetto al Ryzen 2700X abbiamo deciso di optare per quest’ultimo.

Se invece disponeste di tanto tempo e di una notevole quantità di coraggio, Aliexpress potrebbe essere il posto che fa per voi. Il sito di eCommerce cinese infatti offre una vasta quantità di componenti hardware ad un prezzo che definire basso risulta riduttivo, come ad esempio una CPU Ryzen 7 3700X a meno di €230.

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Dopo l’acquisto del processore bisogna procurarsi una scheda madre che sia ovviamente compatibile (avendo scelto una CPU AMD Ryzen per questo PC il nostro socket dovrà essere AM4). Esistono svariati produttori di MoBo, ma volendo restare su una fascia di prezzo conveniente abbiamo deciso di optare per una scheda madre B450 compatibile con i Ryzen di seconda generazione, vi è da precisare però che questi ultimi sono compatibili anche con le schede madri X570 che però presentano un costo molto più elevato.

Le nostre due scelte sono la Asus Rog Strix B450-F e la ASRock B450M Steel Legend, entrambe le schede madre supportano fino a 64GB di RAM grazie ai 4 slot presenti e sono dotate di due slot PCI Express 3.0 X16. Purtroppo tutte e due le MoBo non dispongono di un’antenna Wi-Fi integrata, pertanto se dovesse essere impossibile attaccare il PC alla rete tramite cavo ethernet bisognerà recuperare un adattatore wifi USB oppure una scheda di rete.

Sia la ASRock che la Asus possono essere acquistate su Amazon ad un ottimo prezzo, la seconda delle due soprattutto tende ad essere riproposta in offerta davvero spesso con prezzi che scendono fino a 98€ circa.

La GPU, estremamente importante, ma dannatamente costosa

Per quanto riguarda l’ambito GPU il discorso cambia leggermente: essendo quest’ultima uno dei componenti più costosi dell’intero PC, la scelta dev’essere ponderata e fatta con estremo criterio. Per arrivare alle prestazioni offerte da Xbox Series X e PlayStation 5 abbiamo due possibili scelte ovvero optare anche in questo caso per una scheda video prodotta da AMD oppure per una di casa Nvidia.

Come già anticipato, al momento i prezzi per una GPU sono completamente folli, con schede di fascia medio-alta vendute al triplo (se va bene) del prezzo di listino, questa situazione comunque era già presente prima dell’arrivo di questa pandemia per via delle attività di mining. Con l’arrivo del Covid-19 i produttori di componenti si sono trovati impossibilitati a rispondere all’altissima domanda da parte di AMD e Nvidia, soprattutto visti gli annunci delle nuove serie RTX 30 e RX6000.

Tornare al punto del nostro articolo, le nostre due scelte possibili per questa build sono ricadute su una Asus ROG GTX 1660 Super e su una Asus Dual RX5500XT, entrambe le schede grafiche sono vendute da Younifi.cloud ad un prezzo che sembra essere estremamente vicino a quello di listino. Non abbiamo ben chiaro però se il rivenditore abbia effettivamente le schede disponibili entro la data indicata dal sito oppure si sia una sorta di “prevendita”.

La Asus ROG GTX1660 Super dispone di 1408 CUDA Cores e 6GB di VRAM GDDR6 con un’interfaccia PCI Express 3.0 inoltre, come intuibile dal nome, è una versione custom di una Nvidia GTX1660 Super prodotta e rifinita dalla divisione gaming di Asus. Questo si traduce in boost della frequenza del processore che arriva a 1875MHz in OC Mode (100MHz in più rispetto ad una Founders Edition)

Anche la Asus Dual RX5500XT, come la sopra citata GTX1660S, è una versione custom di una RX5500XT prodotta da Asus, non appartenendo al segmento ROG le differenze rispetto ad una RX5500XT Founders Edition non sono così marcate come nel caso precedente. Questa GPU dispone di 22 CU (30 unità in meno rispetto ad Xbox Series X) e di 8GB di VRAM GDDR6, 2GB in più rispetto alla GTX 1660S. Un altro cambiamento importante rispetto alla GPU di Nvidia è l’interfaccia PCI Express che passa dalla 3.0 alla 4.0, cosa che velocizza di molto la comunicazione tra la scheda video e la scheda madre.

Entrambe le GPU possono supportare una risoluzione massima di 7680×4320 pixel (ovvero l’8K), ovviamente ciò è veritiero solamente se si è disposti a scendere ad enormi compromessi, ma per un’esperienza in 1080p a dettagli alti dovrebbero andare più che bene.

RAM, la memoria al PC serve sempre

Qui vi è poco da dire, la RAM è indubbiamente importante ma non bisogna nemmeno esagerare. Se 16GB (condivisi tra il sistema e GPU) sono più che sufficienti per una console immaginate cosa significhi averne lo stesso quantitativo ad uso esclusivo del sistema, pertanto un kit da 2x8GB di HyperX FURY o di Crucial Ballistix sono la scelta migliore. Entrambi i kit offrono 16GB di RAM DDR4 a 3200MHz suddivisi in due stick da 8GB l’uno.

L’unico consiglio che vi possiamo dare in merito è quello di optare sempre per una configurazione in dual channel, quindi di avere due stick di RAM montati nella scheda madre, questo velocizzerà di molto le operazioni rispetto all’avere lo stesso quantitativo di RAM ma in un singolo stick.

Lo spazio di archiviazione, l’SSD

Come già detto al momento non esiste nulla dal lato PC in grado di competere con i dispositivi di archiviazione presenti su Xbox Series X e PlayStation 5 senza dover spendere molto ma comunque non bisogna disperare, perché delle buone alternative ci sono, e se si riesce a cogliere la giusta occasione a volte sono quasi regalate.

Per esperienza personale, consiglierei l’acquisto di questo SSD NVMe M.2 Sabrent da 1TB per un PC, sia da gaming che non, su cui installare il sistema operativo rendendolo disco di Avvio viste le elevate prestazioni che offre. Rimanendo in una fascia di prezzo che oscilla tra i 100 e i 140€ capisco che può essere esosa come spesa per un SSD rapportata anche alla capienza del disco, pertanto se questo dovesse essere il vostro caso potete sempre ripiegare su qualcosa di meno costoso e capiente come questo SSD NVMe M.2 WD da 500GB.

Oltre al disco principale è sempre consigliabile avere un secondo disco a disposizione, d’altronde lo spazio non è mai abbastanza, e dato che ormai un SSD ha il costo all’incirca di un HDD è consigliabile optare per la prima tipologia. Un SSD Crucial BX500, linea di SSD economici prodotti dallo storico brand, da 240 GB potrebbe essere proprio quello che fa al caso nostro.

Raffreddamento e Alimentazione

Purtroppo quando si parla di queste componentistiche il mondo PC risulta maledettamente complicato, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Prima di tutto bisogna capire quanto sia il consumo effettivo della macchina che vogliamo assemblare, di norma sul sito del produttore il consumo energetico viene riportato nelle specifiche tecniche.

Ovviamente prendere un PSU che riesca ad alimentare il nostro PC avendo però a disposizione altra capacità è la scelta più sensata, soprattutto vista la possibilità di overclockare i vari componenti aumentandone il consumo di energia. Il nostro consiglio è di spendere qualche euro in più puntando su un 80Plus come minimo, la sicurezza prima di tutto visto che da questo componente dipende la vita del PC.

Per la nostra build questo PSU Sharkoon Semi-Modular 80Plus Gold ci è sembrata la scelta migliore grazie ad una capacità di 750W e alla semi modularità, cosa che permette una migliore gestione dei cavi di alimentazione. Eppure malgrado questo PSU sia indicato come 80Plus Gold la sicurezza non è mai troppa, pertanto prima di acquistare un qualsiasi alimentatore vi consigliamo di informarvi approfonditamente in merito onde evitare spiacevoli sorprese e, nel peggiore dei casi, di buttare via il PC.

Nel caso vi fosse rimasto qualcosina del budget fissato per questa build potreste decidere di acquistare un dissipatore, la scelta migliore sarebbe quella di optare per un sistema All in One dotati di radiatore, ventole, pompa e unità di dissipazione. Anche in questo caso al consumatore vengono date diverse possibilità tra cui scegliere, si passa infatti dagli AIO con una singola ventola da 120mm ai mastodontici sistemi dotati di tre ventole da 240mm. Il nostro acquisto consigliato è questo AIO Cooler Master MasterLiquid Lite 240mm, ma ricordiamo anche che questo acquisto è opzionale vista la presenza dell’ottimo dissipatore stock di AMD Wraith Prism.

L’ultimissima cosa da acquistare è il case, ma qui vi lascio completa carta bianca a patto solamente di rispettare il form factor scelto per la build

Tiriamo le somme

Il costo di questa nostra “piccola build” si aggira attorno ai 1000€, il doppio rispetto ad una console next-gen malgrado i diversi compromessi fatti in termini di potenza.

Se il prezzo risultasse troppo alto c’è un’ultima strada percorribile molto più economica, acquistare un vecchio PC pre-assemblato andando ad aggiornarne le criticità. Le work station da ufficio infatti non sono da sottovalutare e spesso offrono componenti un po’ datati ma che possono ancora dire la loro, attenzione però alle compatibilità! È risaputo che i produttori di PC utilizzano dei formati proprietari per schede madre e connettori, inoltre può anche capitare che tali problematiche a livello di compatibilità si riscontrino anche con le RAM.

In conclusione, è davvero impossibile riuscire ad assemblare un PC che fornisca le medesime prestazioni delle console next-gen a un prezzo vicino a quello proposto da Sony e Microsoft. Il sistema deve essere strutturato in maniera intelligente per evitare situazione di bottle-nek , per esempio è inutile avere una RTX 3090 se poi come CPU ci si ritrova con un Intel Core i3 di terga generazione oppure un vecchio AMD FX.

Detto questo però, sarebbe troppo riduttivo paragonare le molteplici potenzialità offerte da un PC rispetto ad una console. Speriamo solamente che questa situazione di estrema difficoltà nella produzione di hardware e che il mercato ritorni alla normalità.

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Eduardo Bleve

Tecnico informatico di giorno, videogiocatore incallito la notte e otaku in ciò che rimane delle sue giornate Eduardo "Dundam" Bleve inizia il suo percorso nel mondo videoludico con un game boy color, due pile stilo e la cartuccia di WarioLand. Nel cuore porta interminabili battute di caccia su Monster Hunter, sua saga preferita che lo accompagna dall'era Playstation2

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Eduardo Bleve
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