Il franchise di Fate nasce nel lontano 2004 come Visual Novel, Fate/Stay Night, creato e gestito dalla Type-Moon sotto la guida di Kinoko Nasu. Dal primo gioco in poi, grazie alle successive pubblicazioni di altre Visual Novel e di diversi adattamenti animati e cartacei, il franchise di Fate ha visto un repentino consenso da parte del pubblico e ad oggi sono tantissime le persone che hanno seguito o stanno seguendo la serie con assai interesse.
La serie si concentra principalmente su trame legate a eventi chiamati guerre del Santo Graal, che coinvolgono dei master, generalmente maghi esperti, e dei servant, manifestazioni degli spiriti eroici da loro evocati, che combattono tra di loro finché l’ultima coppia rimasta ottiene il Santo Graal.
Come citato all’inizio, le prime opere originali derivano direttamente dalle Visual Novel e tutti gli adattamenti successivi possono considerarsi come trasposizioni originali delle suddette.
In questa guida andremo ad analizzare solamente le opere di animazione prodotte dal franchise, escludendo quindi giochi e forme di opere cartacee, e segnalerò quali sono i principali siti di Streaming e Fansub dove guardarle.
Bene, possiamo iniziare.
Fate ha visto col passare del tempo un’innumerevole produzione di storie su questo universo, variando talvolta alcuni elementi della trama e dei personaggi. Tuttavia, si può considerare una piccola parte di esse come opere “principali“, ovvero quelle che tengono la trama originale.
Le suddette opere del franchise sono principalmente 3:
Avrete sicuramente sentito che la serie principale di Fate deve essere seguita in un determinato ordine e che altrimenti non starete godendo appieno della visione. La verità è che non siete obbligati a seguire un determinato ordine di visione, ma su alcuni aspetti è ovviamente consigliato farlo, siccome potrebbero crescere in voi dubbi oppure potreste spoilerarvi delle scene che avrebbero inciso di più guardando prima un’altra serie.
Vediamo adesso qual è l’ordine di visione consigliato delle serie:
Fate/Stay Night è stato il primo adattamento animato del franchise, curato dallo Studio Deen, prodotto dal Fate Project e mandato in onda nel 2006. La serie è composta da 24 episodi da 25 minuti ciascuno.
Shirō Emiya, un mago dilettante residente nella città di Fuyuki con un passato assai turbolento causato da un disastro naturale 10 anni prima, è protagonista della quinta guerra del Santo Graal.
Una sera Shirō scopre che due servant, Archer e Lancer, stanno combattendo nel cortile della scuola. Per preservare la segretezza della guerra, Lancer interrompe il combattimento per inseguire il ragazzo e trafigge il suo cuore con la sua lancia. Una compagna di scuola di Shirō, Rin Tōsaka, lo trova sanguinante e prossimo alla morte nel corridoio dell’istituto, ma riesce a salvargli la vita grazie a un cimelio di famiglia, al cui interno è contenuta una grande quantità di forza magica.
Da questo episodio in poi, il nostro protagonista scoprirà la verità sulla guerra del Santo Graal e grazie all’apparizione del suo servant, Saber, Shirō deciderà di partecipare alla battaglia.
È interessante il fatto che la serie non è citata da Type-Moon nei video commemorativi o nella lista delle produzioni multimediali della casa, questo perchè la storia narrata mescola elementi delle tre route della visual novel originale, differenziandosi in larga parte da essa.
Essendo in generale, quindi, un mescolone fra le tre route di gioco,viene consigliato di non vederla per prima e in alcuni casi è proprio consigliato evitarla. Un miscuglio di trama e delle animazioni che sfortunatamente sono invecchiate male nel tempo, sono i principali fattori che fanno sì che Fate/Stay Night di Deen sia lasciata al suo destino, ovvero un primo adattamento della saga non proprio felice.
Il mio consiglio è però quello di darci comunque un’occhiata, perchè contiene un’introduzione e un approccio al franchise e alla sua storia un pò più lento ma comunque godibile.
Disponibile su AnimeSaga.it
Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works è la prima opera animata che di solito si consiglia di guardare. È composta da due stagioni da 12 episodi, è prodotta dallo studio ufotable e adatta le vicende della seconda route.
La trama è più o meno la solita: Shirō Emiya è il protagonista della storia che viene trascinato nella guerra per il Santo Graal e i personaggi sono gli stessi di Fate/Stay Night.
Le principali differenze cominceranno all’incirca a metà opera e riguarderanno principalmente i personaggi e le vicende di Shirō, Tohsaka e il suo servant Archer.
A differenza del primo adattamento di Fate/Stay Night da parte dello studio DEEN, questo adattamento da parte dello studio ufotable presenta una grafica molto più accattivamente, grazie anche alla presenza di ottimi effetti speciali, e piacevole alla visione, e segue in modo certosino quelli che sono gli avvenimenti della Visual novel originaria.
Disponibile su VVVVID
Fate/Stay Night: Heaven’s Feel adatta quella che è la terza route del gioco, in tre film animati, usciti rispettivamente nel 2017,2019 e *2020 da parte dello studio ufotable.
Anche in questo caso, rispetto all’opera della prima route, troviamo diverse differenze che caratterizzano uno svolgimento degli eventi diverso rispetto a quelli originali. In Heaven’s Feel il focus sarà più incentrato sul personaggio di Sakura e saranno presenti diversi nuovi personaggi e servant, che non sono presenti nelle altre due route.
I tre lunghimetraggi di Heaven’s Feel sono i seguenti:
Disponibile su Netflix
Disponibile su Netflix
Non ancora disponibile
Fate/Zero, per quanto a differenza delle altre serie precedenti la sua opera originale sia una Light novel, è il prequel di Fate/stay night, è narrativamente collocato 10 anni prima e narra le cronache della quarta guerra del Santo Graal.
Gli Einzbern, una delle tre famiglie fondatrici, dopo tre tentativi falliti, desiderano a tutti i costi impadronirsi del graal, decidendo quindi di arruolare l’odiato assassino di maghi, Kiritsugu Emiya, nonostante non siano ben visti i suoi discussi metodi d’azione e l’ormai consolidata reputazione di mercenario e assassino spietato: si dice che impieghi qualsiasi mezzo necessario per raggiungere i propri obbiettivi.
Tuttavia, negli otto anni di preparazione per la guerra, Kiritsugu si innamora di Irisviel von Einzbern, colei che per la sua natura da Homunculus diverrà la coppa del graal, con la quale ha una figlia: Ilyasviel von Einzbern. A quel punto l’assassino si troverà ben presto profondamente diviso fra l’amore che prova per la sua nuova famiglia e ciò che dovrà compiere per ottenere il Santo Graal.
La serie è composta da due stagioni da rispettivamente 13 e 12 episodi, e lo studio ufotable si è occupato di animare la serie.
Per quanto questo sia effettivamente un prequel della serie, Fate/Zero è altamente consigliato vederlo per ultimo, siccome potrebbe contenere diversi spoiler per le serie successive, soprattutto per quanto riguarda la terza route di Heaven’s Feel.
Il mio consiglio è quello quindi di aspettare comunque l’uscita dell’ultimo film dei 3 di Heaven’s Feel per poi procedere solo dopo alla visione di Zero.
Disponibile su Netflix
Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works (Movie) per quanto mi riguarda è l’unico adattamento da evitare. Da non confondersi con l’adattamento uscito più tardi dello studio ufotable, questo del 2010, da parte dello studio DEEN, presenta diverse lacune di trama rispetto al suo successore, essendo adattato in soli 105 minuti, e ovviamente una qualità grafica assolutamente non di livello rispetto a quello del 2014.
Per concludere questa parte, come detto precedentemente, non siete assolutamente obbligati a seguire l’ordine che vi ho qui indicato, ma è tuttavia quello che la maggior parte della gente raccomanda per garantire un’approccio alla visione ottimale della serie.
Fino ad adesso abbiamo visto quelle che sono considerate le serie principali della Fate series, ovvero quelle che appartengono allo stesso corso narrativo. Tutte le altre serie che vedremo da ora in avanti, sono tutte serie alternative del franchise che non hanno assolutamente bisogno di un ordine di visione tra di loro e quindi potrete guardarle scegliendo prima quelle che più vi intrigano.
Le serie in questione sono le seguenti:
Andiamo adesso ad analizzare brevemente ognuna di esse.
In Fate/Apocrypha, il sistema della Guerra del Santo Graal subisce un cambiamento radicale, configurandosi come un confronto tra due squadre di sette servant, per un totale di quattordici, invece di un tutti contro tutti con sette servant. Questa viene rinominata come la Grande Guerra del Graal.
La serie è stata adattata dal sua Light novel del 2014 ed è composta da 25 episodi da 24 minuti ciascuno.
Disponibile su Netflix
Fate/kaleid liner Prisma Illya è un’altra serie alternativa di Fate, che vede come protagonista il personaggio di Illyasviel von Einzbern ed è ambientato in un universo alternativo rispetto alla serie principale. Sono presenti inoltre molti altri personaggi della serie Fate.
La serie è stata adattata dal Manga del 2007 ed è composta da diverse stagioni e un film: potete vedere di seguito l’ordine di visione.
Caratteristica principale di Fate/kaleid rispetto alle altre serie di Fate è quella di riprendere il format del Mahou Shoujo, che differisce molto dal format originale del franchise.
Disponibile su: Fate-Subs (prime due stagioni), Crunchyroll (2wei herz e 3rei) e Owari Subs (Movie)
Fate/Prototype è un corto molto particolare, siccome è un OAV di soli 12 minuti, dove viene mostrato quello che è un vero “prototipo” di ciò che sarebbe potuto essere Fate/Stay Night nella sua prima visual novel. Infatti successivamente diverse cose saranno cambiate rispetto a questa idea originale. Le principali differenze riguardano il grado dei Servant e alcuni aspetti della trama. Su questo filone narrativo è stata sviluppata una serie di light novel, ovvero Fate/Prototype sōgin no fragments.
Disponibile su Nyaa.si
Fate/Grand Order è originariamente un videogioco gatcha di ruolo disponibile per dispositivi mobile e attualmente è stata adattata solo una piccola parte della storia.
L’Organizzazione di Sicurezza di Chaldea, fondata dalla famiglia Animusphere per prevenire l’estinzione della razza umana, viene allertata quando la sopravvivenza dell’umanità, garantita per almeno un altro secolo nel 2015, viene improvvisamente destinata alla sua totale scomparsa alla fine del 2016. L’evento che ha provocato questo cambiamento è ignoto, benché l’organizzazione riesca a ricollegare le cause alla Quinta Guerra del Santo Graal di Fuyuki, avvenuta nel 2004.
In risposta all’allarme, Chaldea impiega una forma di viaggio nel tempo sperimentale, il Rayshift, schierando Ritsuka Fujimaru, un giovane (o una giovane, a seconda della scelta del giocatore) Master dell’organizzazione che, affiancato dalla strana ragazza di nome Mash Kyrielight, per scoprire come salvare l’umanità.
Attualmente gli adattamenti del gioco usciti e annunciati sono i seguenti:
Gli adattamenti per adesso realizzati coprono rispettivamente quelle che sono la prima e la settima singolarità della storia.
Disponibile su Netflix
In Fate/Extra Last Encore ci ritroveremo catapultati in S. E. R. A. P. H. un mondo virtuale dove le anime di alcune persone acquisiscono dei corpi per combattere la guerra del sacro Graal.
Nell’ultimo giorno delle selezioni per entrare in S. E. R. A. P. H., Hakuno viene tradito dal suo amico Shinji (già apparso in Fate come antagonista) e accoltellato. Si risveglia in un mondo a lui sconosciuto vicino ad una donna che sostiene di essere il suo Servant. Idue iniziano la guerra per arrivare al sacro Graal, durante la quale Hakuno scopre la sua vera identità.
La serie è divisa in due parti: la prima composta da 10 episodi mentre la seconda, di nome Fate/Extra Last Encore – Irusterias Ptolemaic Theory è composta da soli 3 episodi.
Disponibile su Netflix
Esistono inoltre tre opere che sono considerate spin-off della serie, che riprendono poco dell’universo di Fate ma che hanno alcuni collegamenti col franchise:
Carnival Phantasm è una serie OAV ispirata al manga Take Moon che riprende personaggi e situazioni dalle celebri opere della casa di produzione: Tsukihime, Melty Blood e Fate/stay night. La serie, di genere parodico-demenziale, è stata animata per festeggiare i dieci anni di attività della compagnia.
Come avete potuto leggere, questa mini-serie riprende non sono l’opera di Fate ma anche altre due che sono sempre prodotte dalla Type-Moon. La serie, molto simpatica ed esilarante, contiene ovviamente diverse citazioni alle opere sopracitate, quindi se non siete a conoscenza dei personaggi e delle loro storie, potreste ritrovarvi confusi in alcune situazioni.
In Lord El-Melloi II Sei no Jikenbo: Rail Zeppelin Grace Note la storia è narrata dopo gli eventi di Fate/Zero e due mesi prima di quelli di Fate/stay night. La serie segue le vicende di Waver Velvet (alias Lord El-Melloi II), un ex partecipante alla quarta Guerra del santo Graal di Fujuki e ora professore e detective magico presso l’Associazione dei Maghi di Londra, con sede nella Torre dell’Orologio. Accompagnato dalla propria assistente, una ragazza di nome Grey, il mago si ritroverà a investigare su strani casi legati al mondo magico, alle sue istituzioni e soprattutto sui misteri legati alla taumaturgia.
Anche in questo è ovviamente altamente consigliata la visione di Fate/Zero per apprendere al meglio il passato e le vicende dei nostri personaggi, in particolare del protagonista.
Emiya-san chi no kyo no Gohan racconta quella che “potrebbe” essere una normale vita quotidiana in un universo dove non si sta combattendo la guerra del Sacro Graal. La serie segue le vicende di Shirō nel cimentarsi nella cucina della casa degli Emiya preparando pietanze della cucina giapponese. I restanti personaggi della serie Fate faranno abitualmente la loro comparsa per godere dei suoi risultati.
La serie è molto godibile e tranquilla, adattata in corti episodi per non annoiare troppo, e ci vengono inoltre mostrati diversi manicaretti della cucina giapponese.
Abbiamo visto come il franchise di Fate oggigiorno ci mette a disposizione diversi anime prodotti che rimarcano quelle che sono le storie principali e tutte quelle secondarie, che comprendono spin-off o universi alternativi. Tuttavia uscendo dal mondo dell’animazione, ci ritroviamo di fronte a quello che è di fatto un universo molto più grande di quello ci viene presentato negli adattamenti animati.
Visual novel, Light novel, manga e altri giochi presentano sempre nuove storie e nuovi archi narrativi da raccontare, che possono differire poco o molto da ciò che si è visto fin’ora: infatti ci sono tantissimi altri adattamenti che potrebbero essere realizzati sul franchise Fate, alcuni assai interessanti come per esempio Fate/hollow ataraxia, che è ambientato rispettivamente mezzo anno dopo rispetto a Fate/Stay Night, rendendolo quindi un sequel vero e proprio.
Il mio consiglio quindi è quello di ampliare i vostri orizzonti sul franchise, se siete estremamente interessati sull’argomento, usufruendo di tutti quei materiali che sono usciti nel corso degli anni e che, con molta probabilità, vedremo anche in futuro.
Non mi resta allora che augurarvi una buon approccio al franchise e una buona fortuna alla guerra per il Sacro Graal!
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