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Emmy Awards 2019: Il meglio dell’animazione americana

Nella notte si è svolta la cerimonia di premiazione degli Emmy Awards, i più prestigiosi premi dei programmi televisivi americani.
Visto che in questa sede ci occupiamo principalmente di animazione diamo un’occhiata a quali sono stati i premi per i ritenuti migliori prodotti televisivi dell’animazione americana di questa stagione.

Emmy Award per la Miglior serie animata prescolare

A portarsi a casa la statuetta è Daniel Tiger’s Neightborwood (da noi soltanto Daniel Tiger), la serie educativa targata Nickelodeon sul giovane tigrotto Daniel e il suo mondo.

Battuti in corsa Ask The StoryBots, Elena of Avalor, Esme and Roy, Muppet Babies e Tumble Leaf.

Emmy Award per la Miglior serie animata per bambini

Il vincitore è The Loud House (A Casa dei Loud) con le disavventure del giovane Lincoln Loud e delle sue 10 sorelle, ancora di casa Nickelodeon.

Gli altri nominati erano Disney Micky Mouse, Hilda, Rise of The Teenage Mutant Ninja Turtles e Wellcome to the Wayne.

Emmy Award per il Miglior prodotto speciale d’animazione

Vince Watership Down (La Collina dei Conigli) secondo adattamento animato del romanzo omonimo di Richard Adams. Dopo l’incubo che è stato il film inglese del 1978 la storia più crudele che abbia mai visto protagonisti dei conigli torna sotto forma di una miniserie prodotta sa BBC e distribuita da Netflix.

Watersip Down scavalca Crow: The Legend, DuckTales: The Shadow War, PAW Petrol: Mighty Pups e Tumble Leaf Halloween Special.

Emmy Award per il miglior doppiatore in una serie per bambini

A vincere il premio è Jay Baruchel per il suo doppiaggio di Hiccup nella serie Dragons: Race to the Edge.

Baruchel scavalca Bob Bergen (Porky Pig in Loony Toons Production), Chris Diamantopulos (Micky Mouse in Disney Micky Mouse), Mark Hamill (Jir in Kulipari Dreamwalker), Marieve Herington (Tilly Green in I Green in Città) e Ruth Negga (Angela in Angela’s Christmas).

Emmy Award per il miglior doppiatore in una serie prescolare

A vincere è Ben Diskin per il doppiaggio di Gonzo e Rizzo di Muppets Babies, la serie sui Muppets per più piccoli.

In corsa erano anche Eric Bauza (Baby Fozzie in Muppets Babies), Steve Buscemi (Saloso in Elena of Avalor), Devan Cohen (Daniel in Daniel Tiger’s Neightborwood) e Olivia Manning (Dazzle in Butterbean’s Cafe).

Emmy Award per la miglior scrittura di una serie prescolare

Il vincitore è stavolta Ask the StoryBots, serie già vincitrice di un premio anche al Cartoons On The Bay, a dimostrazione di come in Europa si guardi più a scrittura e al contenuto che alla tecnica. La serie di JibJab Bros. Studios ha già fatto incetta di molti dei più prestigiosi premi del settore in tutto il mondo e questo Emmy è la sua definitiva consacrazione. 

In concorso erano anche Daniel Tiger’s Neighborhood, Disney Doc McStuffins Christmas Special, Fancy Nancy e Peg + Cat.

Emmy Award per la miglior scrittura di una serie animata

Vince (come mia sorpresa) ancora The Loud House, che a questo punto immagino di dover recuperare a tutti i costi visto che è riuscita a passare davanti a Hilda per due premi di fila.

La serie di Chris Savino (già regista di molti episodi de Il Laboratorio di Dexter e Le Superchicche) passa davanti a HildaAngela’s Christmas, TrollHunters: Tales of Arcadia e Wild Kratts.

Emmy Award per la miglior regia di un prodotto animato

Il premio per la miglior regia se lo porta a casa Crow: The Legend, il cortometraggio prodotto e interpretato dal cantante John Legend, che passa sul cadavere di nomi illustri del calibro di Hilda, TrollHunters: Tales of Arcadia, The Adventures of Rocky and Bullwinkle e Watership Down.

Emmy Award per la miglior regia in una serie prescolare

Vince anche in questa categoria Ask the StoryBots, superando Nella the Princess Knight, Peg + Cat, Fancy Nancy e Tumble Leaf.

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Emmy Award per il miglior casting in una serie animata

Vittoria e statuetta che vanno a Elena of Avalor.

La serie della nuova Disney Princess supera in corsa She-Ra and the Princess of Power, Rapunzel Tangled Adventures, Esme and Roy, Ducktales e Muppet Babies.

Emmy Award per la miglior grafica dei titoli di testa (sequenza opening)

Vince Hilda, che personalmente pronosticavo come mattatrice di questa premiazione.

Gli altri concorrenti erano 3Below: Tales Of Arcadia, The Adventures of Rocky and Bullwinkle, Little Big Awesome e Watership Down.

Emmy Award per il miglior montaggio sonoro (serie per bambini)

A portarsi a casa la statuetta è la serie DC Lego DC Superhero – The Flash.

L’esilarante mondo a mattoncini targato DC Comics supera nel montaggio sonoro 3Below: Tales Of Arcadia, Big Hero 6 The Series, TrollHunters: Tales Of Arcadia e Watership Down.

 

Emmy Award per il miglior montaggio sonoro (serie prescolari)

Un pizzico di orgoglio nostrano si affaccia agli Emmy con la vittoria in questa categoria di Vampirina alla cui regia vi è l’italiano Matteo Ceccotti… anche se in questo caso il premio è merito di altri.

In competizione Vampirina ha avuto: Beat Bugs, Elena of Avalor, Let’s Go Luna e The Sticky and Dirty Show.

Emmy Award per il miglior mixaggio sonoro (serie per bambini)

Un premio va anche a Tales Of Arcadia per il mixaggio sonoro di 3Below: Tales Of Arcadia, su cui non mi sento di dire niente, per quanto la serie in se non mi faccia impazzire quanto TrollHunters devo ammettere che la colonna sonora spacca.

3Below supera nella categoria: Angela’s Christmas, Crow: The Legend, Watership Down e il cuginetto TrollHunters.

Emmy Award per il miglior mixaggio sonoro (serie prescolari)

A vincere è Beat Bugs, serie che mostra ancora una volta come australiani e canadesi sanno quello che fanno quando si tratta di animazione televisiva.

A concorrere per il premio ci sono stati anche: Vampirina, PAW Petrol: Mighty Pups, Rusty Rivets e The Sticky and Dirty Show.

 

 

Questi i risultati delle premiazioni per gli Emmy Awards di quest’anno. Che dire… un’edizione ricca di sorprese, per quanto mi riguarda principalmente in negativo.

Avrei gradito una maggiore valorizzazione di due serie come TrollHunters e Hilda che ho adorato, ma dall’altra parte sono molto molto curioso di recuperarmi quei prodotti che non ho ancora visto ma che hanno battuto queste due serie nella corsa alle statuette.

Ovviamente le mie aspettative saranno alle stelle.

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Riccardo Magliano

Ciao gente! Sono Riccardo Magliano, classe 1995, originario di Pontedera (PI), ma di stanza a Bologna per motivi di studio. Sono laureato in triennale al DAMS al momento studio per diventare sceneggiatore cinematografico. Sono grande appassionato e estimatore di prodotti d'animazione, dalle serie, ai lungometraggi, ai corti, l'importante é che raccontino qualcosa (cosa non sempre indispensabile perché tra i miei film preferiti c'é Fantasia). Qui su Spacenerd mi occuperò di recensioni e approfondimenti su tutto ciò che concerne l'animazione, specie quella occidentale, più e più volte colpevolmente trascurata dalla massa di fanatici di anime. Grazie a tutti per l'attenzione e buon divertimento

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