Salad Fingers: ritorna l’allucinante webserie di David Firth

Salad Fingers è una webserie creata nel lontano 2004 da David Firth, musicista e cartoonist inglese. L’ultimo episodio risale al 2013, ma il creatore sorprende tutti con un attesissimo ritorno il 30 gennaio.

Formata da 10 episodi mai più lunghi di 6 minuti, la serie parla della vita di questo essere umanoide di nome Salad Fingers. Letteralmente, dita d’insalata appunto, poiché le sue articolazioni sono estremamente lunghe e verdognole, molto simili a foglie di lattuga.

Il nome si deve al co-sceneggiatore di Firth, Christian ‘Crust’ Pickup, che era solito chiamare l’autore in questo modo, riferendosi al modo di Firth di suonare la chitarra.

Il protagonista vive in una baracca, al numero 22 di una città imprecisata. È solito ascoltare la radio, e misura regolarmente la distanza tra la sua casa e un albero. Ogni dialogo viene trascritto come in un fumetto in tutte le scene, per essere certi che neanche una parola venga persa da un doppiaggio decisamente terrificante.

La musica inoltre è composta dallo stesso Firth (assieme ai the Boards of Canada, Brian Eno, Sigur Rós, Aphex Twin). Assolutamente perfetta per creare la giusta atmosfera horror.

Ma non è l’unico dettaglio inquietante. Gli episodi sono infatti costellati da approfondimenti sulla malatissima psiche del protagonista, talmente complicata da poter riuscire a riempire senza problemi un intero libro di disturbi mentali.

Si parte da una irrefrenabile passione per la ruggine (da lui stesso definita come sensazione orgasmica), in particolare per i cucchiai ossidati, fino al totale bipolarismo. Salad adora infatti colloquiare con i suoi amici, marionette che lui stesso mette sulle proprie dita: Hubert Cumberdale, Marjory Stewart-Baxter e Jeremy Fisher. Spesso e volentieri si ritroverà a rimproverarli senza un vero motivo, arrivando perfino a mangiarli e ucciderli, tra allucinazioni e complottismo. Ma non solo. Il protagonista è anche masochista. Adora infatti sia irritarsi la pelle con foglie d’ortiche, che vedere semplicemente il proprio sangue uscire dal corpo (I like it, when the red water comes out). Ha anche una strana ossessione per la Francia. Pronuncia frasi in francese improvvisamente durante gli episodi (ça va?), e addirittura prova a cercare la nazione indossando un basco.

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Tra le tante, figura inoltre un feticismo nei confronti dei rubinetti, e il picacismo, ovvero nutrirsi di sabbia. Ultima ma non meno importante, la passione per la musica (il flauto) e il canto. Salad Fingers intona infatti Somewhere over the Rainbow (canzone divenuta suo simbolo) varie volte, anche indossando vestiti da donna o fingendosi una bellissima sposa.

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La serie causò ovviamente pareri ed opinioni contrastanti, ma diventando comunque virale in pochissimo tempo. Tutti aspettavano con impazienza la nuova avventura del mostro di lattuga, per poter essere sconvolti e allo stesso tempo affascinati dal prodotto di Firth. Forza di questa serie è proprio nello sconvolgimento emotivo. Gli spettatori possono tanto impietosirsi per il piccolo mostriciattolo solo al mondo, quanto esserne terrorizzati o addirittura divertiti da alcune gag al limite del grottesco. Di certo, il cartone è tutto fuorché adatto ad un pubblico di minori, e se siete intenzionati a vederlo potrete trovarlo qui.

Ricordiamo che altra geniale produzione di Firth è il corto Cream. Uscito nel 2017, tratta dell’invenzione della miracolosa crema pronta a risolvere qualunque problema del mondo, in un sur-realismo al pari di Black Mirror.

E ora, il caro Firth, torna con la sua creatura inquietante di lattuga. Lo annuncia dal suo profilo Instagram lo stesso autore, mostrandone anche il teaser trailer (vedi sotto). Firth aveva infatti aperto un profilo Patreon per sovvenzionare il progetto, e ora è finalmente venuto alla luce.

Dopo 6 lunghi anni, arriva l’11esimo episodio, il più lungo di tutta la serie di Salad Fingers. Sarà disponibile il 30 gennaio, presumibilmente sempre sul profilo Instagram (ma possibilmente anche sulla sua pagina YouTube). Come specificato dal video in chiusura, i supporter di Patreon godranno di un accesso anticipato.

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Di certo, tutti saremo prontissimi di rivedere le avventure di Salad Fingers, rappresentante indiscusso di ogni paura, timore e ossessione del genere umano.

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Jolandanta

Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

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