Con Superman: Su nel cielo, lo sceneggiatore Tom King inaugura la sua prima storia interamente dedicata all’Uomo d’Acciaio.
Pubblicata inizialmente come miniserie in 12 albi esclusivi per la catena di centri commerciali Walmart, Su nel cielo è stata poi accorpata in un unico volume, lo stesso formato in cui è stata pubblicata in Italia da Panini Comics.
Nello stesso anno in cui vinse il suo secondo Eisner Award di fila come miglior scrittore (per Mister Miracle, dopo Vision), Tom King ci regala 12 numeri in cui Superman affronta una delle sue sfide morali e fisiche più impegnative. Ma proprio come Superman, sarà stato Tom King all’altezza di una tale sfida?
Una bambina viene rapita da un alieno. Una sola, insignificante ragazzina come migliaia di altre, portata su nel cielo, ai confini dello spazio. Nessuno ha il tempo per andare a salvarla, men che meno i poteri necessari. Nessuno tranne Superman.
Superman sa che deve andare a salvarla. Ma può permetterselo? Sarebbe in grado di lasciare la Terra priva del suo più grande difensore per un tempo indefinito, mentre lui viaggia nello spazio senza un’indicazione precisa, e solo per una bambina? La risposta che si dà, dopo numerosi ripensamenti, è sì. Perché la sua è comunque una vita, e come tale è preziosa.
Tra lotte corpo a corpo contro avversari imbattibili, lunghi dialoghi con sé stesso sull’importanza della missione e persino un incontro col Diavolo in persona, Superman si prepara a compiere un’Odissea che lo metterà alla prova fisicamente e spiritualmente.
Spesso in molti, ancora oggi, che siano lettori o scrittori, tendono a sottovalutare il personaggio di Superman. O meglio, si dimenticano quanto egli, per quanto sembri un personaggio perfetto, sia assai complesso, e proprio per questo difficile da gestire. Dall’esterno, come lo vede Lex Luthor, è la quintessenza del divino, di quel che l’umano non potrà mai essere.
Ma la sua vera essenza, proprio per questo enorme peso da portare, è piena di dubbi.
Per quanto potente possa essere, non potrà mai esserci per tutti. Lo si dimostra già ne primo capitolo della storia, in cui due bambini muoiono senza che lui sia riuscito a salvarli.
Ciò, naturalmente, servirà sia da spinta ulteriore per salvare la piccola Alice, sia come ingigantimento dei suoi continui ripensamenti. Ma lui stesso sa che non può tirarsi indietro, come gli dice lo stesso Batman:
Noi siamo ciò che siamo… E tu sei Superman
La storia è un viaggio in dodici tappe, ognuna delle quali è una fatica che Superman deve superare per raggiungere il suo obiettivo. Già in questo si può trovare una somiglianza tra Su nel Cielo e All-Star Superman, per quanto le sfide affrontate dall’Azzurrone nell’opera di Tom King non siano paragonabili a quelle del lavoro di Grant Morrison, ma nella storia in questione le scelte hanno implicazioni morali che non hanno nulla da invidiare a quelle di All-Star.
Vi saranno storie in cui prevale l’azione, altre in cui vi saranno rimembranze di eventi passati, uno dei quali riscrive in chiave più filosofica una sfida assai famosa nella storia di Superman, e non tutte finiranno bene. Ma il sapore dolceamaro che molte di esse ci lasceranno servirà a farci capire ancora una volta i limiti dell’Ultimo Figlio di Krypton.
In più, ogni storia esplora una delle diverse parti della personalità di Superman e in tutte viene dato grande risalto alla sua umanità. Che sia la forza di volontà che lo spinge a battere una persona che tutti ritengono più forte o veloce di lui, o la tentazione di mollare tutto per vivere una vita tranquilla.
Dopotutto, come sappiamo, Superman ha sempre combattuto per far realmente parte della specie umana, far esaltare in sé stesso il “Man”, in modo che l’umanità s’ispirasse al suo “Super”. Come tale ha assorbito tutti i suoi pregi e difetti. Su nel Cielo è un’esibizione ed esaltazione di entrambe. Clark Kent ha bisogno della forza fisica di Superman, Superman ha bisogno della forza emotiva di Clark.
I disegni di Andy Kubert sono muscolari, altamente dettagliati, i colori di Brad Anderson accesi e smaglianti, come ci si addice a una storia epica come questa. Vi sono molti rimandi al padre, Joe, soprattutto nel numero Solo un po’ più Avanti!, sia parlando di stile sia parlando di personaggi creati.
Forse in qualche frangente le ombreggiature sigli occhi di Superman esagerano un po’, suggerendo eccessiva cupezza e risolutezza anche nelle scene più sentimentali, ma ciò non rovina comunque la potenza del comparto grafico.
Superman: Su nel Cielo è un elogio a ciò che è Superman: un simbolo di speranza, un’ispirazione ad essere la parte migliore di noi stessi. Oltre ovviamente ad essere l’ennesima prova della bravura di Tom King nella sceneggiatura di fumetti supereroistici.
Una storia capace di convincere anche i più scettici del personaggio che Superman, il primo supereroe, ha ancora il potere di essere molto attuale.
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