Dopo quasi un anno dall’annuncio, e il successivo rinvio al prossimo 28 ottobre, abbiamo avuto l’opportunità di provare l’interessantissimo Riders Republic, ultima fatica degli studi di Ubisoft Annency, che mentre pensava ad un sequel di Steep, ha voluto puntare forte sui propri mezzi per realizzare un enorme sandbox perfetto per dar sfogo alla propria voglia di adrenalina con alcuni degli sport estremi più pericolosi e in voga degli ultimi anni. Siete pronti a scoprire quali? Non vi resta che continuare a leggere questa Anteprima di Riders Republic per sapere cosa ne pensiamo.
Riders Republic, come ci suggerisce il nome, è ambientato in un’enorme regione fittizia dove tutto è concesso per i Rider che amano il rischio e gli sport estremi. Si tratta di un vero e proprio parco giochi naturale, composto da sette biomi decisamente variegati tra montagne innevate, fitti boschi e torridi Canyon che permettono di praticare alcuni tra gli sport estremi più adrenalinici esistenti, il tutto raccontato da un programma TV fittizio chiamato ”Ridge TV” che tiene informati gli spettatori sui Riders più in voga, le gare più adrenaliniche e sulle gare più interessanti a cui partecipare.
Prima di buttarci nella mischia però, siamo passati per un editor del personaggio abbastanza scarno, che non offre molte opzioni di personalizzazione dell’aspetto del proprio avatar, il tutto però sopperito al meglio da uno shop per abiti e accessori davvero ispirato e pensato per tutti i gusti.
Una volta completate le fasi preliminari veniamo introdotti da alcuni personaggi chiave di questa Repubblica degli Sport estremi, tra cui colui che viene considerato il fondatore, ovvero lo Brett dalla stramba personalità, a tutte le attività che è possibile intraprendere in questo videogame, il tutto sotto forma di grande festival dello sport dove sarà necessario primeggiare in tutti le attività per ottenere sempre più opportunità di gareggiare contro i migliori, ma anche di ottenere attrezzatura più performante e contratti con sponsor che provvederanno a pensare a tutto ciò che ci serve per gareggiare e vincere senza tralasciare lo stile.
In questa Beta, la lunga introduzione ci porta a provare tre dei cinque sport previsti per il gioco finale, anche se ridurre il tutto a soli tre sport non è realmente indicativo dell’enorme varietà che questo gioco offre. Si parte dagli sport su strada con le Bike. Esse sono suddivise in Mountain Bike e Bike da strada, con caratteristiche e possibilità di utilizzo diverse in base agli eventi a cui parteciperemo. Si, perché la lista dei veicoli utilizzabili per ciascuna categoria appare già bella lunga sin dalla Beta, e più si gareggerà e si primeggerà, più otterremo veicoli dalle statistiche migliori che ci permetteranno di affrontare sfide sempre più difficili.
Già dalla prima esperienza sulle Bike, si può vedere come sia stata data una grossa enfasi alla possibilità di eseguire trick di qualsiasi tipo sia mentre si esplora liberamente la regione, sia durante le gare, in modo da aumentare il punteggio totale e ricevere molte più ricompense, ma su questo aspetto ci torneremo dopo.
Andando avanti ci sposteremo su un’enorme montagna innevata per provare gli sport su neve, che ci permetteranno di gareggiare e divertirci con gare e trick adrenalinici con Sci e Snowboard. Chi vi scrive ha particolarmente apprezzato questa tipologia di sport, curato nei minimi dettagli anche mentre si volteggia a mezz’aria per eseguire trick che sfidano le leggi della fisica, in fondo tutte le ottime caratteristiche di Steep sono state riportate fedelmente e riproposte in versione migliorata in questo sequel spirituale della precedente fatica di Ubisoft Annency.
Terza e ultima categoria di sport su cui possiamo letteralmente lanciarci, sono quelli in aria, suddivisi in Tuta Alare e Rocket Wing. Col Rocket Wing possiamo indossare una sorta di Jet Pack a propulsione che ci lancia in gare a velocità folli attraverso i cieli della Regione. Per quanto riguarda invece le Tute Alari, l’esperienza adrenalinica di lanciarsi nel vuoto e arrivare al traguardo sfiorando letteralmente la morte per tutta la gara al solo scopo di volare quanto più vicino possibile agli ostacoli per ottenere punteggi più alti, è davvero impagabile.
Ciò che sorprende di questo gioco è l’enorme varietà di attività possibili anche considerati i soli tre sport su cinque che ci sono stati mostrati. Vi sono molte gare a cui partecipare, ognuna con missioni secondarie per guadagnare Stelle (che vi serviranno per aumentare di rango e ricevere ricompense sempre migliori) che rendono il tutto davvero impegnativo se si vuole davvero competere ad alti livelli con gli avversari.
Oltre alle gare normali sono presenti anche gare di trick, che permettono di scatenare la propria fantasia in mini arene col solo scopo di fare più punti degli avversari.
Ma anche senza dover per forza gareggiare è possibile andarsene in giro a raccogliere collezionabili o a scoprire i segreti della regione, tra aree segrete o occasioni imperdibili per acrobazie epiche che vi daranno davvero grosse soddisfazioni. La stessa regione è un piacere da esplorare, con scorci davvero fantastici in tutti i biomi presenti. La sensazione è che tutta la mappa è costruita per stimolare la fantasia del giocatore, tanto che il gioco, oltre all’attrezzatura da gara, ci fornisce anche dei veicoli utilizzabili per il free roaming, come il gatto delle nevi, al solo scopo di incentivare l’esplorazione.
Per chi ama la competizione, il gioco ovviamente è pensato anche per offrire tante attività multiplayer che vanno dalla possibilità di creare lobby private per gareggiare con i propri amici sui tracciati più adrenalinici in un tutti contro tutti fino a 12 giocatori. Immancabili ovviamente le sfide di Trick 6 contro 6 che metteranno a dura prova la propria abilità e fantasia per avere la meglio sugli avversari. Il tutto culmina con la possibilità di partecipare alle Gare di massa che possono arrivare fino a 64 giocatori, dove tutto è concesso per arrivare primi alla fine del percorso.
Ovviamente all’aumentare dei partecipanti alle gare, ne consegue un aumento delle situazioni randomiche che potrebbero non riuscire ad offrire più l’esperienza di gioco pensata per premiare l’abilità di chi gareggia, ma solo chi è più fortunato a non incappare in situazioni assurde, che potrebbero rallentarci o farci cadere e, di conseguenza, perdere la possibilità di arrivare tra i primi a fine gara. Il nostro consiglio è quello di vivere le gare di massa con leggerezza, al solo fine di divertirsi, mentre per gareggiare seriamente, le sfide con 12 partecipanti, cosi come le gare di trick, riescono sicuramente ad essere gestite meglio e a offrire un’esperienza multiplayer più appagante da giocare.
Lo scopo di Riders Republic è palese, quello di riempire un vuoto che da molti anni non è stato colmato da nessuno nel ramo dei videogame a tema sportivo. L’aver trasformato Steep, concentrato su una sola specialità, in un videogame che offre la possibilità di mettersi alla prova con molti più sport estremi, è sintomo di voler creare una community di appassionati di questo genere di giochi, offrendo tutti gli strumenti utili per scatenare la loro fantasia e nutrirsi di essa.
Il videogame è di facile approccio, tutti possono lanciarsi tra i boschi con una mountain bike o sciare a folle velocità tra i paesaggi innevati ricavandone anche un certo grado di divertimento, ma, andando più a fondo, ci si accorge che il gioco sfida ad approfondire le meccaniche, arrivando a spiegare le differenze tra i due stili di gioco, uno più semplice che prevede l’aiuto in atterraggio e tutta una serie di facilitazioni, mentre l’altro per trickster che, una volta imparato, offrirà al giocatore non solo più soddisfazione nell’affrontare il titolo stesso, ma anche delle ulteriori ricompense in termini di punti esperienza, che fanno sicuramente comodo per sbloccare nuova attrezzatura. Lo stesso menu delle opzioni prevede la regolazione di alcune meccaniche che vanno dalla completa assistenza per alcune meccaniche di gioco, alla gestione completamente manuale di esse.
Altro punto su cui vale la pena focalizzarsi, è la possibilità che gli sviluppatori danno fin da subito alla community di creare circuiti e gare all’interno del videogame. All’interno dell’hub principale del gioco infatti, è presente un’area dove è possibile accedere per vedere tutte le creazioni della community, che vanno da semplici foto o video adrenalinici, alla possibilità di provare circuiti creati dall’utenza stessa, che così può organizzare anche, eventualmente, eventi di per sé, senza aspettare necessariamente quelli ufficiali.
Tutto sembra creato per dare all’utenza un’occasione di creare community e di sostenere il gioco negli anni, un po’ come Ubisoft è riuscita a fare con un’altra IP che per caratteristiche del videogame e intenti della casa produttrice, potrebbe essere stata d’ispirazione ad Ubisoft Annency, ovvero la saga di Trials.
Traendo le somme di questa Beta, possiamo definirci soddisfatti di questa fatica di Ubisoft Annency, che ha voluto rischiare il tutto per tutto e puntare forte sugli sport estremi per inserirsi in una zona franca del medium videoludico. Il risultato ci sembra promettente, anche se tutto dipenderà da come riuscirà a crearsi una propria community di appassionati pronta a supportare il gioco.
Riders Republic, in imminente uscita su PlayStation 5 e 4, Xbox One e Series S|Series X, Google Stadia e PC, sembra già solido dal punto di vista tecnico, al netto di alcune incertezze grafiche o durante il gameplay, e il giudizio finale verrà rimandato quando, nel momento dell’uscita verranno introdotti anche gli altri sport previsti. Riders Republic è una piacevole sorpresa, sta ad Ubisoft adesso renderla una realtà duratura.
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Gran bel articolo, ho provato la beta e sono d'accordo sulla maggior parte di quel che è stato detto! Speriamo esca fuori bene!