Fumetti

Sorceline 1: scuola per giovani criptozoologi

Sorceline, n.1

11.90
8.4

SCENEGGIATURA

7.9/10

DISEGNO

8.8/10

CURA EDITORIALE

8.5/10

Pros

  • Stile e Ambientazione
  • Un fumetto "young adult"

Cons

  • Personaggi poco approfonditi
  • E' "solo" un prologo

Un giorno sarò fantasticologa!“, parola di Sorceline.

Sorceline è il titolo della nuova serie a fumetti creata dalla scrittrice e giornalista francese Sylvia Douyé e dalla disegnatrice italiana Paola Antista. 

Il fumetto ha già avuto avuto un grandissimo successo in Francia, dove ha vinto il prestigioso “Grand Prix des Lecteurs” del Journal de Mickey, e oggi, sbarca finalmente in Italia grazie alla casa editrice Star Comics.

Dal 21 ottobre infatti è disponibile il primo volume della storia che seguirà la piccola Sorceline appunto, neo vincitrice di un prestigioso stage estivo presso l’isola di Varn in criptozoologia.

Sorceline: non siamo ad Hogwarts

Ma di cosa tratta la criptozoologia? Sarà proprio la giovane protagonista ad illustrarcelo: è la scienza che studia i criptidi, ovvero gli animali mitici e leggendari. Una volta arrivata presso l’isola infatti, la ragazza conoscerà il rinomato zoologo Archibald Balzar nonché gli altri studenti partecipanti allo stage che la accompagneranno nelle varie vicende.

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Perché tra creature mitologiche, misteri e surreali avvenimenti, l’isola di Varn sembra in tutto e per tutto strizzare l’occhio alla celebre Hogwarts eppure, nessun maghetto all’orizzonte se non giovani menti assetate di conoscenza (ndr, volendo fare un paragone sull’opera della Rowling, verrebbe più spontaneo pensare ad Animali Fantastici piuttosto che alle vicende del piccolo orfano Grifondoro, seppur il contesto scolastico sia molto familiare).

Ciò che viene evidenziato in Sorceline è proprio la componente investigativa, che porterà i vari personaggi ad osservare con molta attenzione il bioma presente sull’isola, lasciando però distinguere (e non necessariamente prevalere) la protagonista principale.

Non a caso, ci saranno svariati rimandi a terminologie tecniche realmente esistenti nella zoologia moderna, ma naturalmente, reinterpretate per potersi adattare al contesto fantasy.

Ed proprio il “rigore” scientifico a rafforzare l’impostazione da giallo della narrazione, seppur senza appesantirla in modo eccessivo o pretenzioso quanto una serie poliziesca o crime.

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Per giovani lettori (ma non solo)

I coloratissimi e tondeggianti disegni di Paola Antista metteranno subito a proprio agio i lettori più giovani eppure, sapranno coinvolgere anche i più maturi, proprio grazie ai misteri menzionati prima. Non a caso infatti, la serie rientra nella collezione young adult della casa editrice.

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L’intera scenografia delle vicende riesce brillantemente a bilanciare sia i toni cupi ed inquietanti che quelli più allegri e buffi, attraverso la grande varietà di creature estremamente fantasiose.

I lettori infatti scorgeranno facilmente tra le pagine la propria creaturina preferita, oppure, si divertiranno a scovarle tutte tra le pagine, nascoste nei vari scenari che a loro volta celano altrettanti particolari. Proprio Sorceline ci insegnerà ad osservare anche i più piccoli dettagli, lasciandoci guidare anche da un pizzico di istinto.

La storia delineata da Sylvia Douyé inoltre è molto semplice e chiara eppure, ricca di colpi di scena: lo sviluppo è molto rapido proprio per suscitare abbastanza curiosità nel lettore senza però andare ad inficiare la comprensione della trama.

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Parlando dei personaggi, il loro approfondimento è forse l’unico neo della narrazione. Talvolta infatti, non saranno chiarissime alcune dinamiche o interazioni, e tutto verrà addensato in queste prime 50 pagine pur di offrire al lettore una (in)giusta infarinatura generale.

Il prezzo del volume infatti (11.90 euro) è giustificato dalla copertina rigida, su cui sono presenti anche dettagli in rilievo, che conferisce alla serie anche una componente (in un certo senso) collezionistica.

Parola di Licia Troisi

Degna di nota è la prefazione di questo primo volume a cura di Licia Troisi, celebre autrice di tutti i libri ambientati ad esempio nel Mondo Emerso.

Leggiamo infatti che, secondo la Troisi, il fumetto:

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“[…] ti fa scivolare inesorabilmente nella storia, nel mistero di cui è portatrice tanto la trama che la nostra Sorceline, finché non ti ritrovi all’ultima pagina e non ti sorprendi a dirti: «Ma come? Di già?»”.

E una volta completata la lettura, la sensazione è esattamente quella descritta dalla scrittrice. Ci si sente come spaesati dalla moltitudine di dilemmi ancora insoluti, ed affamati di un continuo che possa chiarire il tutto.

Ma del resto, è un tratto tipico di una narrazione sviluppata in più volumi.

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Jolandanta

Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

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