Approfondimenti

Final Fantasy VII Remake: abbiamo provato la demo E3

Non ve lo nascondo: uno dei giochi che più desideravo di provare a questo Milan Games Week era proprio Final Fantasy VII Remake.

La fiera milanese ci ha permesso di giocare la demo estesa della boss-fight mostrata durante la conferenza Square Enix dell’E3 2019 (che potete trovare qui sotto, così da vedere coi vostri occhi di che parliamo) per ben 20 minuti, arrivando (quasi, purtroppo) alla fine della battaglia lì mostrata.

Cerchiamo di analizzare il contenuto oggettivo e tecnico della demo di Final Fantasy VII Remake, illustrando i punti su cui si è mostrato migliore e quelli su cui invece c’è ancora da lavorare in vista della non proprio vicinissima release del 3 marzo 2020 su PS4.

FINAL FANTASY NEL 2020

Come sarebbe stato Final Fantasy VII se ideato e concepito nel 2020?
Questa deve essere stata la domanda che si sono posti, quando hanno iniziato a lavorarci: il titolo, da quel poco che abbiamo provato, racchiude ed intreccia perfettamente tutti i vari stili di gioco che la serie ha avuto dal primo capitolo al quindicesimo. Insomma, Final Fantasy VII è stato completamente reinventato utilizzando tutta l’esperienza accumulata nello sviluppo della serie.

DAL 1997 AL 2020: 23 ANNI IN PIU’ E NON SENTIRLI

Parlando di ciò che questo Final Fantasy riprende fieramente dalla sua versione originale e migliora, la prima cosa che salta all’occhio sono sicuramente i personaggi.

I già conosciuti e famosi protagonisti di Final Fantasy VII tornano in una veste completamente rifatta da zero, con tanto di dettagli aggiuntivi e più marcati.

IL NUOVO COMBAT SYSTEM

Ecco la differenza più sostanziale del gioco, dalla sua versione originale: Final Fantasy VII Remake abbandona la struttura a turni classica della serie e del capitolo stesso, per una più mista ma allo stesso tempo tattica.

Sarà possibile attaccare in tempo reale usando quadrato, schivare con delle capriole/scatti con il tasto cerchio. Infine, con il tasto croce, sarà possibile “fermare il tempo” (NO, NIENTE JOJO REFERENCE, SO CHE CI STAI PENSANDO NDR.) per entrare in “Tactical Mode” e giocare come se fosse a “turni” per studiare bene la situazione e lanciare delle abilità usando la nostra barra ATB.
Con i grilletti, invece, potremo indicare ai nostri compagni chi colpire; mentre tenendo premuto L1 sarà possibile eseguire le abilità in tempo reale (in modo simile a come avviene su Kingdom Hearts).

Articoli che potrebbero interessarti

Come i più familiari alla saga potranno notare, abbiamo TUTTI gli elementi dei vari capitoli della saga amalgamati, a quanto pare dalla demo, alla perfezione.

DUBBI E PAURE

Insomma, questa demo di Final Fantasy VII Remake non fa altro che confermare le aspettative. Nonostante ciò, qualche dubbio/paura rimane.

Per esempio, parlando del lato tecnico, abbiamo notato, ricordando che lo abbiamo provato su PlayStation 4 Pro, delle sbavature su alcuni modelli e texture dello scenario (valvole che più che rotonde erano esagonali ed altre imperfezioni). Il colpo d’occhio rimane ovviamente notevole, ma ci auguriamo che questi difetti siano solo causa del fatto che è ancora “under construction”, per poi scomparire nella versione finale.

Parlando dei dubbi, invece, rimangono ovviamente tutti i discorsi riguardo la colonna sonora (che nonostante in questo primo approccio sia parsa lodevole, rimane un punto in sospeso), il bilanciamento ed alle attività secondarie/di contorno alla storyline principale, senza dimenticare anche i “discorsi accessori” su ripetitività, difficoltà e gestione del lato RPG, che però faremo a tempo debito.

IN CONCLUSIONE…

Abbiamo di fronte, potenzialmente, la versione definitiva che racchiude l’essenza del franchise di Final Fantasy, il titolo che può racchiudere i tempi di gloria, la crisi adolescenziale del dodicesimo, tredicesimo, quindicesimo e di Dissidia NT, per portarci al risultato di questo lungo cammino, in cui tutto si amalgama alla perfezione.

Riuscirà Square Enix nell’intento? Le premesse per farlo ci sono.

Nel mentre, sapevate che abbiamo provato anche Marvel’s Avengers sempre al Milan Games Week?

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Cosimo "Kojimo" Riondino

Caporedattore e owner di SpaceNerd.it. Videogiocatore fin dai 5 anni, cresciuto con attorno Gameboy, Sega Master System e Playstation One. La sua saga preferita è quella di "Prince of Persia", ovviamente a partire dai giochi pre-Ubisoft, che lo ha legato in modo indissolubile dall'infanzia ad oggi al mondo videoludico. Altri suoi hobby ed interessi sono anime, la programmazione, musica e la tecnologia in generale.

  • Articoli recenti

    Lucca Comics & Games 2024: com’è stata la prima versione dell’Indie Vault?

    Uno degli annunci che mi hanno più incuriosito della non-conferenza di Lucca fu quello della…

    % giorni fa

    Look Back, la recensione: il film dell’anno

    Con l'elegante ritardo a cui siamo abituati, dal 7 novembre Look Back è finalmente disponibile…

    % giorni fa

    Red Dead Redemption, la recensione: la redenzione arriva su PC

    Incredibile ma vero, Red Dead Redemption è finalmente disponibile su PC, piattaforma su cui non…

    % giorni fa

    Call of Duty: Black Ops 6, la recensione: in bilico tra una guerra e l’altra!

    Come quasi ogni saga videoludica "longeva", nei due decenni abbondanti della sua vita anche quella…

    % giorni fa

    Neva, la recensione: il fiore della vita

    Tra i giochi indie che negli ultimi anni hanno più smosso anche i gamer più…

    % giorni fa

    Versus e Tenkaichi – Kyoutarou Azuma tra mix di generi e mazzate

    Kyoutarou Azuma, talentuoso e versatile disegnatore di manga, apparteneva alla nutrita schiera di autori esteri…

    % giorni fa