Londra, 1904. Il più famoso vampiro di sempre, il conte Dracula, è scomparso da anni ormai.
Il giovane Jonathan Harker non ne sembra convinto. La sua giovane sposa infatti, Mina, è ancora sotto l’influsso del Conte, decisa a tornare nel castello in Transilvania.
Il protagonista Jonathan HarkerHarker parte così per la Romania, dando inizio ad una serie di indagini dai risvolti decisamente inquietanti…
Il gioco è uscito ufficialmente nel 1999, creato da Microïds per PlayStation e PC. Avventura grafica basata sul single player, dovremmo infatti impersonare Jonathan Harker in modalità punta e clicca. Potremmo interagire con lo scenario a 360 gradi, alla ricerca di ogni più piccolo dettaglio.
Tra ambientazioni gotiche dalla pregevole cura, saremo immersi nella storia del protagonista, in una lotta contro il tempo e le forze oscure.
Le vicende della trama sono ambientate dove il celebre libro di Bram Stoker si era fermato, riuscendo comunque a creare una storia coinvolgente e curata nei dettagli.
Forse, anche troppi dettagli. Il gioco infatti si focalizza sulla ricerca di oggetti che saranno poi utili successivamente, ma rendendo quindi impossibile di fatto proseguire se abbiamo tralasciato qualcosa, anche la più minima.
Parlando degli scenari, essenzialmente saranno tre: la locanda piena di personaggi loschi, il bosco limitrofo e ben poco illuminato, il celeberrimo castello del vampiro. Proprio visitandoli, dovremmo letteralmente sondare ogni singolo pixel, alla ricerca di fessure nascoste e scarsamente visibili.
La vera forza del gioco è invece negli enigmi e quesiti proposti, ciascuno con un peculiare indizio. Stimolanti, non banali, decisamente ben concepiti. Saranno proprio loro a far distinguere questa saga da altri titoli del medesimo genere.
A quel punto viene da chiedersi quando apparirà il vero protagonista della storia, il conte Dracula.
Mai. Almeno, non in questo capitolo. Dettaglio molto probabilmente voluto proprio per l’idea del sequel, la cui recensione trovate invece qui.
Il lato horror del gioco è limitato alle sole ambientazioni, privato di jumpscare e simili. La colonna sonora d’altro canto riesce comunque a creare atmosfera.
Ma nonostante questo, Dracula The Resurrection ha comunque segnato un’importante innovazione per i giochi del genere, portando i punta e clicca ad una difficoltà di certo inaspettata.
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