Videogiochi

Nuovo PS Plus: la Top 5 dei punti di forza del servizio in abbonamento Playstation

L’eterna “sfida” del mondo dei videogiochi che vede contrapposte grandi e piccole software house per accaparrarsi quanta più utenza possibile non accenna mai a diminuire, a maggior ragione col lancio della Next Gen che ha portato nuove sfide sia in termini di qualità dei videogiochi, ma anche su altri piani che coinvolgono sempre più l’utenza.
Uno dei più importanti riguarda sicuramente i servizi.

Di cosa parliamo esattamente?

Nel mondo dei videogame, con servizi andiamo ad intendere tutta una serie di abbonamenti che i colossi del gaming mettono a disposizione dell’utenza, per ottenere delle funzioni in più, ad esempio la possibilità di giocare in multiplayer online, o dei vantaggi come sconti esclusivi, oppure la messa a disposizione di una libreria di videogiochi che è possibile giocare semplicemente pagando una quota mensile, trimestrale o annuale.

Quest’ultimo concetto è stato portato in auge e reso sempre più centrale nelle strategie della divisione gaming di Microsoft, con l’introduzione del Game Pass… ma come hanno reagito le concorrenti?
In questo articolo parleremo di Sony che, pur con strategie di mercato molto diverse dalla rivale, ha voluto anch’essa rivedere completamente il suo servizio di PS Plus, per portare alla sua utenza delle novità in linea col periodo storico che viviamo, che gli utenti hanno subito apprezzato.

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Il nuovo PS Plus si configura come un classico servizio in abbonamento a 3 Tier: Essential, Extra e Premium, ognuno con prezzi differenti e servizi sempre maggiori. Al variare del prezzo variano anche i servizi offerti:

  • Col Tier Essential, al prezzo di 8,99€ al mese, 24,99€ trimestrali o 59,99€ annuali, è possibile ottenere la possibilità di giocare in multiplayer online, giochi mensili e sconti esclusivi.
  • Il Tier Extra, al prezzo di 13,99€ al mese 39,99€ trimestrali 99,99€ annuali permette invece, oltre alle funzioni del tier precedente, di accedere ad un ricco catalogo di giochi (di cui parleremo a breve) e di poter avere accesso al catalogo Ubisoft+ Classics, il quale contiene i migliori giochi della casa produttrice occidentale che ha siglato un accordo commerciale con Sony per far approdare il suo servizio sulla console nipponica, coniugando i due servizi in un abbonamento unico.
  • Nel Tier Premium invece, al prezzo di 16,99€ mensili 49,99 € trimestrali o 119,99€ annuali avremo invece, oltre ai già citati servizi, la possibilità di accedere ad un ulteriore catalogo di Classici che hanno fatto la fortuna di Playstation sin dalla prima versione, da giocare in Cloud in base alla console di provenienza. Lo Streaming dei giochi dal Cloud viene esteso anche ai giochi recenti e vi è la possibilità di giocare delle versioni di prova dei giochi.

I servizi non si fermano qui, ve ne sono anche altri che non staremo qui a sciorinarvi uno per uno, preferendo rimandarvi alla pagina web del sito Sony dedicata al nuovo PS Plus , che è molto esaustiva nello spiegare nel dettaglio tutti i vantaggi derivati dai singoli tier di abbonamento.

Ma quindi quali sono i punti di forza di questo nuovo PS Plus? Noi ne abbiamo individuati ben 5, e in questo articolo ci concentreremo su di essi, in modo da darvi una panoramica quanto più esaustiva possibile nel caso foste ancora indecisi sull’abbonarvi o meno.

Un catalogo di titoli di assoluto valore

Come non si può partire da ciò che è e sarà sempre la priorità di ogni videogiocatore che decide di acquistare una console per divertirsi?

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Ebbene, il catalogo playstation a cui è possibile accedere a partire dal Tier di Abbonamento Extra, è pieno di giochi di indubbia qualità.
Grazie ad accordi stretti con le migliori software house in circolazione, è possibile trovare pane per i propri denti e giochi che soddisfano tutti i gusti.
A partire dai tripla A di terze parti, che comprendono, grazie alla partnership con Ubisoft, tutta la saga di Assassin’s Creed, compresa l’ultima fatica della Software house francese, Assassin’s Creed Valhalla che racconta l’epopea vichinga di Eivor. Sono presenti anche i titoli di un’altra saga di punta Ubisoft, come Far Cry, insieme ad altre IP memorabili della casa francese.

Grazie ad un’altra consolidata partnership che perdura da anni con Square Enix, il catalogo PS Plus può vantare anche gran parte della Saga di Final Fantasy, tra cui l’ultimo Final Fantasy VII Remake nella sua versione Intergrade, quindi completa di DLC, così come è possibile giocare alle versioni rimasterizzate dello stesso titolo nella versione ‘’classic’’, e di altri titoli della saga tirati a lucido per splendere col loro fascino da retrogame anche in questa generazione.

Per gli amanti degli sport e le corse non mancano i titoli licenziati 2K per il basket, Ao Tennis e Tennis World Tour per gli amanti di pallina e racchetta, titoli dedicati a golf, pesca, corsa su due e quattro ruote, sport estremi con Steep e tanti giochi a tema sportivo dallo stampo più arcade, dove mettere alla prova la propria abilità (e la propria pazienza), due su tutti Trials Rising e Trackmania Turbo.
Il tutto ovviamente giocabile anche in multiplayer.

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Anche il mondo indie viene ben rappresentato da una serie di titoli di assoluto valore, a cui Sony finalmente dà il giusto spotlight sulla propria console casalinga. Ma i titoli disponibili, e in continuo aggiornamento mensile, sono molteplici e soddisferanno tutti i palati.

E poi sì, c’è anche il gioco del gatto Stray.

La vera sorpresa del nuovo catalogo PS Plus sono le esclusive first party sony

Ebbene sì, a dispetto di tutte le dichiarazioni da parte di Sony per quanto riguarda la loro strategia commerciale del non poter permettersi di portare le proprie esclusive sul proprio catalogo in abbonamento, bisogna ammettere che il ritrovarsi parecchi titoli First Party, anche abbastanza recenti, nel catalogo dei giochi del PS Plus Extra, ha spiazzato in positivo tutti.

La scelta resta coerente con le dichiarazioni, visto che purtroppo non potremmo mai aspettarci di vedere le grandi IP Sony in uscita al day one sul catalogo, ma vedere veri e propri pezzi da novanta, come God Of War, Horizon Zero Dawn, Death Stranding, Ghost of Tsushima, Demon’s Souls, Spiderman con relativo DLC su Miles Morales o Returnal, usciti in tempi relativamente recenti, fa sicuramente piacere e dona un valore altissimo all’intero catalogo, magari convincendo i più titubanti ad abbonarsi per recuperare questi grandi titoli ad un prezzo molto vantaggioso rapportato alla qualità offerta.

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Questa piccola apertura porta anche grande fiducia per i titoli futuri.
Non è un segreto il fatto che Sony abbia, con gli anni, modificato sensibilmente la sua strategia sulle esclusive first party, facendole approdare anche su PC, ad esempio. Questo ulteriore passo verso l’utenza fidelizzata e i possibili nuovi acquirenti può solo giovare sia alla compagnia nipponica, che ai giocatori stessi.

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Grazie al nuovo PS Plus tornano le care e vecchie versioni di prova dei giochi

Ad un pensiero superficiale questo nuovo servizio potrebbe sembrare non di primaria importanza ma, diciamocela tutta, quanto ci manca la possibilità di provare un gioco prima di decidere se acquistarlo o meno?

Ormai i giochi vengono venduti con un marketing che punta a tenere ben lontano l’acquirente dal prodotto fino all’acquisto effettivo, facendo vedere il gioco ‘’da lontano’’, con trailer mozzafiato che magari raccontano dei giochi che, a conti fatti, poi non sono ciò che viene mostrato. Magari facendoli provare a persone selezionate, anche poco esperte ma che godono di una fama e di un seguito tale da convincerti a comprare a scatola chiusa, o quasi, un prodotto per poi pentirsi perché, pad alla mano, non risulta ciò che è stato raccontato da queste persone.

Questo trend da parte degli sviluppatori di non rendere più disponibili delle Demo dei propri prodotti, o delle versioni di prova delle prime ore di gioco, proviene ormai da lontano, caratterizzando quasi per intero la scorsa generazione.
La paura di non vendere ha portato ad un allontanamento preoccupante tra casa di sviluppo ed utenza, che si ritrovano a fare da Beta Tester e a dare feedback anche piuttosto importanti sui videogame quando essi sono già usciti sul mercato, portando delle versioni monche o ‘’sbagliate’’ al pubblico, corrette poi nel giro di mesi o anni/mai nei casi più gravi.

Ed ecco che arriva Sony che dona un piccolo spiraglio di luce, ancora minimo ma significativo.
Nel Tier Premium è possibile provare dei giochi prima di decidere se acquistarli così da, eventualmente, continuare a giocarci.

C’è comunque da sottolineare che il catalogo inizialmente disponibile è piccolo ma, ironia della sorte, in cima alla lista vi è forse il videogioco che ha davvero suo malgrado portato in auge il problema, Cyberpunk 2077. Un altro aspetto da sottolineare è anche il fatto che per usufruire di questo servizio c’è comunque bisogno di sborsare il prezzo più alto tra le tre modalità di abbonamento, ma vogliamo vedere questo come un primo passo verso il ritorno di vecchie abitudini che possono solo giovare nuovamente al mondo videoludico.

Retrocompatibilità totale con tutta la famiglia playstation

Sin dall’inizio della generazione PS4, una delle richieste più insistenti da parte dell’utenza Sony consisteva nel convincere la compagnia ad impegnarsi per poter giocare in retrocompatibilità i propri titoli preferiti sulla propria console di ultima generazione. La casa nipponica però doveva fare i conti soprattutto con il grosso scoglio della PS3, console dallo sviluppo travagliato e dall’architettura così particolare da non permettere un’emulazione semplice. Sony nella scorsa generazione ha sempre fatto orecchio da mercante su questo problema, magari un po’ per snobbismo verso questa feature, magari per scelte diverse in termini di impiego di risorse, puntando tanto sullo sviluppo delle proprie IP First Party per dominare il mercato.

Le richieste insistenti non si sono mai fermate però, anche complici della strategia della diretta rivale Microsoft, che col Game Pass invece ha puntato tantissimo sulla retrocompatibilità, grazie ad un’idea di sviluppo delle proprie periferiche hardware dall’architettura molto simile e quindi facile da emulare su qualsiasi console della casa americana. E così col nuovo PS Plus, anche per Sony la retrocompatibilità diviene una feature importante per il nuovo servizio, tanto dal creare un intero catalogo dedicato solo ai titoli che hanno fatto grande la console Sony sin dalla sua prima versione.

In che modo ci è riuscita? Purtroppo il problema dell’emulazione delle vecchie console è ancora presente, ma grazie ad un servizio streaming dedicato, Sony è riuscita parzialmente a superare questo scoglio, permettendo all’utenza di usufruire un catalogo composto da giochi Ps2, Ps3 e PSP da giocare in Streaming sulla propria console e anche su PC.

Il catalogo contiene grandi classici usciti in esclusiva Playstation, insieme a tanti altri giochi.
Vale la pena citare i titoli Ratchet & Clank, Gof of War Remastered, Jak and Dexter, l’intera saga di Bioshock, i Batman Arkham, Ape Escape o Syphon Filter. 

Sony ha anche ribadito l’impegno di continuare ad aggiornare questo catalogo, per aggiungere altri titoli classici fortemente richiesti dal fandom. Le ultime notizie vogliono anche Sony finalmente attivamente impegnata per lo sviluppo di un emulatore PS3 e Ps Vita, a dimostrazione del fatto che anche l’azienda nipponica punta forte sull’effetto nostalgia e sulla conservazione di vecchi titoli che sono ormai parte integrante della storia videoludica.

3 tier di abbonamento per pagare solo ciò che ti interessa

La divisione dei 3 Tier di abbonamento è una mossa fortemente orientata verso il dare più libertà di scelta all’utenza.

Sony ha deciso di non imporre ai giocatori tutti i servizi sotto un solo abbonamento obbligatorio, ma di venire incontro alle esigenze degli utenti. Infatti chi non è interessato al catalogo di giochi può tranquillamente acquistare il Tier Essential, che gli permetterà di giocare in multiplayer online e ricevere i giochi mensili insieme a sconti esclusivi.

Chi invece non è interessato alla retrocompatibilità può fermarsi al Tier Extra, che gli permette comunque di poter usufruire ad un catalogo di giochi di tutto rispetto, costantemente aggiornato e che soddisfa i gusti di tutti. Chi invece vuole godere dell’intera offerta pensata da Sony col suo nuovo PS Plus, il tier Premium è quello giusto per godere di un’esperienza completa.

Il nuovo PS Plus poi non perde una bella abitudine che ha sempre fatto felice l’utenza e, spesso, stupito per la qualità offerta. Parliamo ovviamente dei giochi mensili, che hanno permesso agli utenti abbonati di poter ricevere gratuitamente nella propria libreria personale grandi titoli acclamati dal pubblico, insieme a fantastici sconti che da sempre permettono all’utenza playstation di accaparrarsi i migliori giochi ad un prezzo davvero concorrenziale.

Con questo sistema di abbonamento rinnovato, il nuovo PS Plus rende l’offerta Playstation ancor più ricca e rimedia ad alcune uscite a vuoto come il recentemente scomparso Playstation Now, risultato come un’idea ancora acerba e poco supportata dalla stessa Sony, ma che di certo ha contribuito alla creazione di un nuovo contenitore di servizi in abbonamento più al passo coi tempi, ricco di qualità e che strizza l’occhio sia alla nuova utenza che ai fan di vecchia data.

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Svallo

Cresciuto a pane e PlayStation fin dalla tenera età, poi passato al lato ''verde'' della forza. Grande appassionato di videogiochi, profondamente legato a saghe come Assassin's Creed, Kingdom Hearts e Pokémon. Altra grande passione la musica. Naruto fag. Da anni entrato nel tunnel senza uscita del binge watching di serie TV di ogni genere.

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