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#POSTGAME 0 – Parlando di videogiochi fuori tempo massimo

Introduzione #POSTGAME

Intanto, prima le presentazioni: io sono Cosimo “Kojimo” Riondino, sviluppatore software nella vita, inventore e/o curatore di millemila progetti per tutto il resto del tempo… tra queste tante cose, mi occupo di SpaceNerd.it, il bellissimo sito su cui ti trovi. Oste com’è il vino?

Ma oggi che “ve voglio dì?” (usiamo il romano che dopo Strappare Lungo i Bordi va di moda va)
Niente di nuovo in realtà, semplicemente che come al solito, e chi mi conosce bene lo sa, mi è venuta in mente una nuova, anzi nuovissima spumeggiante e frizzatissima idea: PERCHE’ NON PARLIAMO DEI VIDEOGIOCHI DOPO IL PERIODO DELLA RECENSIONE, DOPO IL LORO PERIODO DI USCITA, QUANDO NON NE PARLA NESSUNO COSI’ DA FARE IL PRODOTTO MENO SEO FRIENDLY DELLA VITA?

No okay, non l’ho proposto così al carissimo Simone Montanaro (per intenderci, quello lì a cui spetta l’ingrato compito di occuparsi della sezione videogiochi del sito) e soprattutto non in caps lock, ma lo trovavo divertente, quindi statece ottimo, ho usato di nuovo il romano, SEO amami… ah dici che non va più di moda Strappare Lungo i Bordi e che in ogni caso il romano non serve a niente? E che pa…

Okay dai, torniamo a fare i seri (più o meno).
Tra poco vi racconto cos’è #POSTGAME e come nasce davvero, pronti?
Benvenuti al numero zero di “#POSTGAME: Parlando di videogiochi fuori tempo massimo”.

Che cos’è #POSTGAME?

“#POSTGAME: Parlando di videogiochi fuori tempo massimo” è un progetto/rubrica SpaceNerd Original a cura di Cosimo “Kojimo” Riondino che, con un format più informale meno giornalistico e più blog, offre uno spazio a chi ha voglia di parlare della sua personalissima esperienza con qualche titolo o serie in particolare, condita magari con qualche riflessione sul resto del panorama videoludico e non solo.

Come nasce #POSTGAME?

Bene, ora che ho fatto la definizione per lo snippet di Google semmai #POSTGAME verrà così seguito da averne uno MAI PERDERE LA SPERANZA, MALEDETTI ARTICOLI DI COSPLAY E CLICKBAIT NON L’AVRETE MAI VINTA LOGGGIURO, vi spiego per bene e faccio che raccontarvi la “genesi dell’idea”.

In questo periodo (tenendo ovviamente conto di quando ho iniziato a scrivere questa parte del pezzo, ndr.) sto recuperando la serie di Devil May Cry. Finito il primo capitolo ma soprattutto il secondo mannaggia a Capcom ho sentito il bisogno di parlarne, perché è stata l’ennesima volta che ho provato quella sensazione che mi diede, ai tempi, la voglia di provare a scrivere: condividere le mie esperienze, ragionarci su e divulgare il medium nel modo maturo, ma non necessariamente troppo serioso, che merita.

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Così, dopo aver metabolizzato, ho avuto l’illuminazione: “#POSTGAME: Parlando di videogiochi fuori tempo massimo”, una rubrica in cui non fosse tanto importante parlare del gioco in sé, ma piuttosto di quel che ha lasciato a chi scrive, al settore videoludico/sua nicchia di riferimento e, perché no, a volte anche al mondo intero ed alla società.
Ho dunque proposto subito l’idea a Simone, come dicevo prima, e lui non mi ha liquidato ma anzi, eccoci qua.

Nota di Simone: ho detto di sì all’idea solo perché un domani, quando sarà il momento, potrò parlare di quanto sia bello Kingdom Hearts senza che GameRomancer ci rompa le scatole, capito Pietro? Sì lo so che non ti sta a genio Nomura, ma almeno ho i miei spazi qui ecco.

Il format

Infine, qualche info sul format.
Sarà molto libero, ma sempre basato sui tre aspetti detti prima:

  • rapporto personale dell’autore dell’articolo con il titolo/serie in questione;
  • riflessione sullo stesso rispetto al mercato o alla sua nicchia;
  • risvolti che ha avuto (o potrebbe avere) sulla società, o comunque considerazioni più ampie di questo tipo.

Le uniche linee guida che ci sono, vengono poste con il solo scopo di creare una struttura con cui i lettori possano familiarizzare, senza contare che così facendo il format potrebbe rivelarsi adatto anche ad un eventuale trasposizione in podcast/serie su YouTube e/o altre cose di questo tipo (che sarebbero tanta roba, ndr.)

Nell’immagine: io che mi presto a registrare il podcast

Conclusione, ma anche inizio

Non so perché suoni così poetico il titolo di questo paragrafo, ma comunque eccoci alla fine di questa specie di “episodio pilota”, che più che altro funge da “ehy mò ve spiego” giuro la smetto

Che ne pensate dell’idea? Venite dal futuro e quindi avete già letto qualche #POSTGAME?
Bene personcine belle, vi aspetto nei commenti o, ancora meglio, nei nostri gruppi che trovate a questo link!

Intanto il prossimo appuntamento sarà con il primo numero della rubrica: “Devil May Cry, 20 anni dopo” (che magari mentre tu stai leggendo è già uscito, quindi boh se il titolo è tipo colorato e/o sottolineato cliccalo, okay?)

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Cosimo "Kojimo" Riondino

Caporedattore e owner di SpaceNerd.it. Videogiocatore fin dai 5 anni, cresciuto con attorno Gameboy, Sega Master System e Playstation One. La sua saga preferita è quella di "Prince of Persia", ovviamente a partire dai giochi pre-Ubisoft, che lo ha legato in modo indissolubile dall'infanzia ad oggi al mondo videoludico. Altri suoi hobby ed interessi sono anime, la programmazione, musica e la tecnologia in generale.

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Cosimo "Kojimo" Riondino
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