Animal Crossing: New Horizons è uno dei videogiochi più richiesto al momento, soprattutto per la sua uscita durante il periodo di quarantena dal COVID-19. Il gioco è riuscito a dare un senso di normalità e quotidianità in mezzo alla confusione, ma in che modo? Quali sono le potenzialità di Animal Crossing in ambito psicologico?
In questo articolo analizzeremo alcune tematiche salienti del brand e di New Horizons, cercando di comprendere gli effetti che hanno sulla nostra psiche.
Animal Crossing è da sempre noto per la sua grafica vivace e colorata e le sue colonne sonore rilassanti. Nell’ultimo titolo del brand notiamo un particolare utilizzo dei colori pastello che rende più scorrevole e gradevole il gameplay a livello visivo.
Se ci affidiamo alla psicologia dei colori, deduciamo che questa scelta non è casuale: le tonalità leggere ispirano fiducia, calma e sicurezza. Unito all’ambientazione suggestiva dell’isola, deduciamo che lo scopo della grafica è quello di garantire benessere al giocatore e consentirgli di agire liberamente nel territorio senza remore.
Animal Crossing si distingue anche per l’approccio che utilizza nel processo di recovery e nel mood management. Per poter approfondire meglio il discorso utilizzeremo l’attenta indagine eseguita dal canale Youtube Screen Therapy come modello.
In psicologia, per recovery si intende il processo attraverso cui l’individuo recupera le proprie energie fisiche e mentali in seguito a una situazione di grande stress o una malattia psichica. Gli elementi che garantiscono un recovery ottimale sono:
Il mood management è invece una teoria elaborata dallo psicologo Dolf Zillman, la quale afferma che la visione costante di stimoli a noi interessanti può alterare l’umore e sostituire le nostre sensazioni con altre emozioni diverse. In altre parole, se giochiamo ad Animal Crossing dopo una stressante giornata lavorativa a distanza di qualche ora di gameplay ci sentiamo più calmi e rilassati grazie alla routine che ci viene offerta. Il mood management in ambito videoludico è determinato da alcuni fattori:
Animal Crossing si pone come una proiezione delle nostre passioni e caratteristiche personali grazie alla sua immensa capacità di personalizzazione del gameplay e libertà. Prendendo in esame una seconda indagine di Screen Therapy, notiamo come New Horizons si sia superato rispetto ai suoi predecessori in fatto di caratterizzazione del personaggio e del territorio. Possiamo cambiare il nostro aspetto quando vogliamo, esporre dei mobili all’aperto e cambiarne il colore, spostare gli edifici dove vogliamo e decorare la nostra isola con ciò che più ci piace.
Tutte queste possibilità sono riassumibili in quello che lo psicologo Albert Bandura chiama agentività umana, cioè la capacità di agire trasformativamente nel contesto in cui un individuo si trova. Questa possibilità permette di creare una vera e propria oasi di pace nel gioco, in cui rifugiarsi dalle sfide della vita quotidiana e conservare la nostra personalità.
Animal Crossing sin dagli albori del brand ha come capisaldi la routine e la socialità, due elementi fondamentali per un equilibrio psichico.
La ripetitività delle attività da svolgere sull’isola è giustificata dall’ampia collezione di pesci, fossili e insetti e dai vari eventi che si susseguono settimanalmente e mensilmente, come l’arrivo di K.K. Slider al sabato o la stagione dei matrimoni di questo mese. Inoltre con l’introduzione delle miglia di Nook di New Horizons siamo sempre più motivati a giocare quotidianamente per soddisfare gli obiettivi giornalieri e accumulare punti. Questo sistema ci permette di fissare delle consegne e determinare un ritmo alla nostra vita, soprattutto quando lo perdiamo nei momenti più bui.
La socialità è invece rappresentata non solo dagli abitanti dell’isola che salutiamo e complimentiamo ogni giorno, ma anche dalle persone presenti nella nostra lista amici. Grazie all’avvento di Internet da Wild World a oggi è possibile giocare in compagnia dei nostri cari, migliorando l’esperienza del gameplay e garantendo un equilibrio relazionale soprattutto nel periodo attuale di pandemia.
Come diceva Aristotele, l’uomo è un “essere sociale” e Animal Crossing ha colto a pieno l’aforisma dandoci molte opportunità di socializzazione e addirittura di celebrazione di eventi importanti come lauree, matrimoni e manifestazioni di protesta.
Animal Crossing può essere uno strumento molto utile per la nostra salute mentale, poiché attraverso esso è possibile costituire un piccolo angolo di pace e tranquillità in mezzo alle pressioni e alle costanti sfide della vita quotidiana. I rallentamenti e le pause sono fondamentali al giorno d’oggi per poter staccare dalla velocità con cui il mondo procede ed è bene che ognuno di noi abbia una piccola valvola di sfogo.
Molti utenti che hanno sofferto di disturbi mentali hanno condiviso la loro esperienza con Animal Crossing e lo hanno definito un mezzo attraverso cui hanno ricostruito la loro felicità e personalità. Un esempio è lo youtuber Boldly Wired, che ha espresso in un video i motivi per cui Animal Crossing ha un posto speciale nel suo cuore.
Lo staff di SpaceNerd ricorda che la salute mentale non dev’essere un taboo e bisogna chiedere aiuto qualora vi sia la necessità. È importante preservare la nostra mente al fine di stare bene, perché vale la pena vivere.
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