Recensioni

Violet Evergarden: la recensione del nuovo film su Netflix

Violet Evergarden: Eternity and the Auto Memory Doll

0.00
8.7

REGIA

8.8/10

SCRITTURA

8.0/10

COMPARTO TECNICO

9.0/10

CAST

8.5/10

DIREZIONE ARTISTICA

9.2/10

Pros

  • Un degno continuo della serie
  • Colonna sonora
  • Doppiaggio in italiano

Cons

  • Adatto "solo" ai fan di Violet Evergarden

Il ritorno (attesissimo) di Violet

Violet Evergarden: Eternity and the Auto Memory Doll è il titolo dell’attesissimo film dedicato ad una serie anime che è letteralmente entrata nel cuore di centinaia di migliaia di spettatori di tutto il mondo.

Violet Evergarden è una serie romantico-drammatica basata sulla light novel scritta da Kana Akatsuki e disegnata da Akiko Takase: è formata da 13 episodi (12 + 1 speciale extra), tutti presenti sulla piattaforma Netflix fin dall’11 gennaio 2018, con un solo giorno “di ritardo” rispetto al Giappone.

Seppur infatti l’anime abbia una conclusione, questo film rappresenta un gradissimo ritorno per una storia affatto banale, anzi carica di sentimenti ed emozioni.

Ovviamente, sconsigliamo la visione di questo film a coloro i quali intendono recuperare la serie, un vero must-watch per gli appassionati del genere. Coloro invece che volessero leggere una recensione free spoiler del lungometraggio sono i benvenuti!

ADV

La serie

La trama della serie è piuttosto semplice ma straordinariamente coinvolgente: Violet è una ragazza orfana ma dalle inaspettate doti belliche, che fin da bambina viene cresciuta tra i campi di battaglia come vera e propria “arma” (come viene lei stessa ribattezzata in guerra per la freddezza e spietatezza con cui uccide i nemici).

Un’immagine che, dopo che le sue braccia vengono brutalmente mutilate durante i combattimenti e sostituite con arti meccanici, sembra assolutamente vicina alla reale figura di Violet: la ragazza sembra infatti incapace di provare sentimenti umani, al pari di un automa.

ADV

Quando la guerra termina, Violet viene ricollocata nella società ed assunta come bambola di scrittura automatica (Auto Memory Doll). Una bambola di scrittura automatica è la figura professionale che ha il compito di scrivere lettere su commissione (personaggi molto simili a quelli visti nel pluripremiato film Her). Seguiremo così Violet nel suo personale viaggio nelle lettere dei suoi clienti, che la guideranno tra le commoventi storie di ogni personaggio e le relative emozioni, episodio dopo episodio.

La serie non manca di momenti fortemente toccanti e coinvolgenti, cuciti nei vari intrecci della trama in modo piuttosto omogeneo: certo, sicuramente un episodio vi avrà più coinvolto di altri, ma è forse anche nella varietà dei temi trattati un punto di forza di questa serie.

Violet Evergarden: Eternity and the Auto Memory Doll

La genesi di questo lungometraggio è stata non poco travagliata: impossibile dimenticare il tragico incendio che coinvolse la Kyoto Animation (studio di produzione sia di Violet Evergarden che dell’anime K-On!) il 18 luglio 2019 per mano di un piromane, in cui morirono oltre 30 persone.

Il film è stato il primissimo lavoro dello studio nipponico dopo la tragedia, ed è uscito nei cinema giapponesi lo scorso 5 settembre, dopo il debutto internazionale in Germania. In effetti, si temeva che il suo arrivo su Netflix sarebbe stato ulteriormente rimandato (anche a causa del Coronavirus), invece eccolo disponibile nel catalogo a partire dal 2 aprile.

ADV

Articoli che potrebbero interessarti

Diretto da Haruka Fujita (già regista della serie principale) e scritto da Reiko Yoshida, Eternity and the Auto Memory Doll rappresenta il diretto seguito dell’anime.

Trama principale e commento

Isabella York è una ragazza aristocratica che vive in un collegio femminile per imparare tutto il necessario per poter fare un buon debutto nella società e così sposarsi. La ragazza però malvede le rigide imposizioni del bon ton, e preferirebbe piuttosto essere libera da quella prigionia, per poter viaggiare per il mondo senza alcun vincolo. Isabella inoltre non riesce a stringere alcun tipo di amicizia con le altre ragazze e preferisce piuttosto la più completa solitudine.

Ad aiutarla verrà proprio Violet Evergarden, che (per ordine della famiglia reale) in soli 3 mesi dovrà educare Isabella all’etichetta, vivendo con lei nel collegio e fingendo con le altre studentesse di essere non una bambola di scrittura automatica, bensì la sua domestica.

ADV

Seppur non sia un prologo brillante o tantomeno originale, il film ci catapulta fin da subito nelle ambientazioni tipiche di Violet Evergarden, come se effettivamente questa sceneggiatura continuasse senza alcuna pausa gli episodi della serie. Sì, per senza alcuna pausa si intende anche qualche gradito ritorno, ma non saremo qui a spoilerare.

Come la serie ci ha “insegnato”, non mancheranno intensi intrecci e sviluppi non poi così scontati o prevedibili. Tratto tipico della serie è sempre stato un importante rigore nella caratterizzazione dei personaggi e nella loro evoluzione, seppur non per forza dalla storia complicatissima. Inutile scrivervelo, ma preparate i fazzoletti, anche per una colonna sonora decisamente coinvolgente ed intensa.

Si potrebbe dividere il film in due parti: una prima che vedrà protagonista Isabella, mentre la seconda coinvolgerà la piccola Taylor, entrambe accomunate dalla conoscenza di Violet. Sono due episodi distinti? Non proprio, come i lettori scopriranno durante la visione la prima parte approfondisce le lettere, la seconda… i postini.

Anche il doppiaggio italiano è particolarmente curato (immancabile la voce di Emanuela Ionica per Violet, voce anche di Mitsuha in Your Name), un ottimo dettaglio per chi avesse intenzione di vederlo nella nostra lingua e non in giapponese.

Ma non è tutto

Per chi invece sperasse in una nuova storia per Violet Evergarden, ci sono “buone” notizie. Alla pellicola seguirà infatti un secondo film il cui titolo sembra essere Violet Evergarden: the Movie. Purtroppo, il lungometraggio sarebbe stato previsto per il 24 aprile 2020 ma è stato posticipato a causa delle disposizioni giapponesi sul Covid-19 a data da destinarsi.

Sarà comunque in programmazione nei maggiori cinema nipponici, si spera molto presto. Non è stato ancora confermato ufficialmente se sempre la piattaforma Netflix si occuperà della distribuzione in Occidente.

 

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Jolandanta

Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

  • Articoli recenti

    Dragon’s Dogma 2 è una lezione di game design

    Siamo onesti: le prime ventiquattro ore di Dragon’s Dogma 2 non sono state esattamente positive.…

    % giorni fa

    Il Corvo, la recensione: Non guardare, figliolo

    Il Corvo di James O'Barr è uno dei fumetti più crudi e conosciuti di tutti…

    % giorni fa

    Com’è “invecchiata” la longevità nei videogames?

    Quante volte è capitato di sentire discussioni sulla longevità di un gioco, anche di giochi…

    % giorni fa

    Il Cacciatore di Idee, la recensione: l’avidità degli autori secondo Stefano Ficca e Valerio Cartuccia

    ❝Trattare con il subconscio degli autori è la parte del lavoro che odio❞ Questa è…

    % giorni fa

    Yu-Gi-Oh! Duel Links: Guida all’Evocazione Massima nei Rush Duel

    Introduzione Con il più recente aggiornamento di Yu-Gi-Oh! Duel Links, Konami ha deciso di rivoluzionare…

    % giorni fa

    Suxbad: la commedia millennial che tutti dovrebbero recuperare

    Gli anni 2000 sono stati un periodo abbastanza bizzarro per il genere cinematografico della commedia.…

    % giorni fa