Recensioni

Naruto x Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, la recensione: il gioco di Naruto definitivo?

Sette anni dopo l’uscita di “Naruto: Ultimate Ninja Storm 4”, la serie “Storm” ritorna con un nuovo capitolo: “Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections”. Questo è il settimo capitolo della serie Storm ad essere rilasciato dal duo Bandai Namco-Cyberconnect 2, con la promessa di portare la serie nell’Era Moderna del genere Picchiaduro, con aggiornamenti regolari e un Season Pass.

Sarà riuscito “Storm Connections” a cambiare in modo significativo la formula dei “Ninja Storm”, considerandolo un vero e proprio nuovo capitolo della serie? Riuscirà a portare abbastanza nuovo contenuto da giustificare il costo importante a cui viene venduto, o tutte le dichiarazioni degli sviluppatori rimarrano solo una semplice promessa?

La storia della serie “Storm”

Prima di passare alla recensione vera e propria di questo nuovo titolo, è doveroso fare un passo indietro, e ripercorrere la storia di quella che è considerata la principale serie videoludica di Naruto.

Il primo capitolo della serie viene rilasciato nel lontano 2007, all’epoca esclusivamente per PlayStation 3 e Xbox 360, e prometteva di portare una ventata d’aria fresca al mondo videoludico del ninja più famoso di sempre. “Naruto: Ultimate Ninja Storm” risultava essere un’evoluzione di ciò che era “Naruto: Ultimate Ninja”, la storica serie per PS2, e riportava in modo dettagliato tutte le vicende della prima parte dell’anime di Naruto (Shippuden era arrivato in giappone da poco più di un anno, ndr).

Tre anni dopo venne rilasciato “Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2”, che riproponeva le vicende dall’inizio di Shippuden fino allo scontro con Pain. Questo capitolo risultava essere un’evoluzione del primo capitolo, con nuove meccaniche, scontri ancora più spettacolari e personaggi tutti nuovi.

Tra “Storm 2” e “Storm 3” uscì il primo spin-off della serie: “Naruto: Ultimate Ninja Storm Generations”, un capitolo scarno di contenuti, che non aggiungeva praticamente nulla a ciò che proponevano i precedenti due capitoli, sembrava essere soltanto un capitolo riassuntivo da offrire al pubblico in attesa del nuovo titolo.

Nel 2014 ecco il secondo spin-off: “Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Revolution”, un capitolo che aveva probabilmente meno senso di “Generations”: uscito malissimo sul mercato, esso era ottimizzato male su tutti i fronti, oltre a ciò, non aggiungeva assolutamente nulla alla serie, se non le tecniche supreme combinate. Ancora peggio, questo capitolo non aveva una vera e propria Modalità Storia, ma una modalità Torneo Mondiale dei Ninja stile Torneo Tenkaichi di Dragon Ball.

Come se non bastasse, su PC era uscito in condizioni indecenti, mi è capitato di recuperarlo di recente, oltre ad avere il frame rate bloccato a 30 fps (cosa assurda, addirittura il primo capitolo della serie aveva il supporto ai 60 fps, ndr), il gioco presentava dei crash sistematici nel momento in cui si concludevano le combo di determinati personaggi.

Nel 2016 uscì l’ultimo capitolo della serie principale: “Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4”, che chiudeva il cerchio sulle vicende di “Naruto Shippuden”, con un’apertura verso la Nuova Generazione di Boruto con l’uscita del DLC “Road To Boruto”.

Oggi, invece, sono qui a raccontare il terzo spin-off della serie: “Naruto x Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections” primo capitolo ad avere nel nome Boruto, che promette di essere il gioco definitivo della serie. Ecco, si può descrivere come lo spin-off definitivo della serie, perché di nuovo non va ad aggiungere assolutamente nulla, se non qualche nuova tecnica suprema.

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections poteva essere l’occasione perfetta di introdurre le vicende del figlio di Naruto (con l’anime arrivato ormai alla conclusione della prima parte, ndr), invece Boruto viene rilegato soltanto ad una “Storia Speciale” inedita di poche ore, scelta totalmente incomprensibile. Ad oggi, questo titolo sembra solamente essere un transito da “Storm 4” ad un futuro “Storm 5”.

Una modalità storia “troncata”

Passiamo ora ad analizzare le varie modalità di gioco che “Storm Connections” propone: la prima è la Modalità Storia, che ci racconta le gesta di Naruto, dalla fase di addestramento come Genin fino al termine della Quarta Grande Guerra Ninja in Naruto Shippuden. Tuttavia, non esagero dicendo che la modalità storia di questo gioco è una delle peggiori mai create da Cyberconnect 2.

Semplicemente non si sentiva la necessità di una Modalità Storia proposta in questo modo terribile: essa consiste semplicemente nel rivivere gli scontri più iconici di Naruto, riciclandoli direttamente dai precedenti capitoli della saga di “Storm”, sequenze animate intermedie comprese.

A spezzare la serie di scontri ci pensano delle squenze di fotogrammi prese direttamente dall’anime con un narratore in sottofondo a raccontare le vicende, scelta che in alcuni casi risulta terribilmente forzata, soprattutto quando si cerca di rappresentare dei soggetti in movimento: perchè, in questi casi, non inserire degli spezzoni presi direttamente dall’anime?

Incomprensibile anche la scelta degli scontri: sono state inserite delle battaglie veramente poco rilevanti nell’anime, tagliando fuori alcuni dei confronti più iconici, come per esempio i ninja della Foglia contro il Quartetto del Suono, oppure Sakura contro Sasori, e tanti altri di cui i fan della serie sentiranno la mancanza giocando Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections. La narrazione delle vicende sembra fin troppo accelerata, togliendo spazio a passi importanti della storia (per esempio, non viene minimamente accennato l’aiuto della Sabbia alla Foglia durante la “Saga dell’Inseguimento di Sasuke”, ndr), risultando un terribile riassuntone di tutti i precedenti capitoli della serie “Storm”.

Questa modalità sembra completamente troncata, manca tutto ciò che avevano di bello gli altri capitoli della serie: fasi di esplorazioni libera (che mancherà anche nella Storia Speciale, ndr), combattimenti contro grandi orde di nemici, tutti elementi che contribuivano a spezzare un po’ il ritmo: la Modalità Storia di “Storm Connections” risulta semplicemente troppo ripetitiva, e soprattutto troppo corta, impiegando all’incirca 6 ore di gioco per completare gli otto capitoli con il massimo dei risultati.

Ma la cosa che forse si può rimproverare maggiormente a Cyberconnect 2, è che questa Modalità Storia non riesce a trasmettere le emozioni che un anime come Naruto trasmette, soprattutto a chi, come me, ha amato alla follia le vicende del ninja di Konoha.

Il fatto che gli scontri siano identici a quelli degli scorsi capitoli non rinnova nulla se non in qualche modifica apportata al gameplay, l’inserimento di scontri ininfluenti nell’anime (cito, su tutti, un Naruto contro Deidara che va a togliere spazio ad uno scontro iconico come Sakura e La vecchia Chiyo contro Sasori) al posto di scontri iconici tolgono davvero tantissimo al potenziale narrativo che si sarebbe potuto ripercorrere, affrontando scene che hanno fatto la storia durante il percorso di crescita di Naruto da Genin a Settimo Hokage.

Infine, non trovo il senso nella scelta di non voler inserire alcun accenno alle vicende tratte dal manga di “Boruto: Naruto Next Generation”, da pochi mesi arrivato alla sua conclusione e soprattutto già inserite nel DLC di Naruto: Ultimate Ninja Storm 4

Una piccola perla per Boruto

Fortunatamente, lo stesso trattamento della Modalità Storia non lo ha ricevuto la Storia Speciale di Boruto, introdotta da Cyberconnect 2 in collaborazione con Masashi Kishimoto, come accaduto per la “Storia di Mecha Naruto” in “Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution”, con dialoghi, scontri e cutscene completamente inediti.

La Nuova Generazione di ninja della Foglia è in subbuglio per l’uscita di un nuovo gioco VR: “Ninja Heroes”, che permette a Boruto e ai suoi amici di vestire i panni dei ninja che hanno fatto la storia di questo mondo, come Naruto, Sasuke e Gaara.

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Tuttavia, una volta tornati nella vita reale, tutti i ninja si sentono terribilmente stanchi e spossati, per motivi totalmente ignoti. Un giorno, durante una missione, il team 7 (composto da Boruto, Sarada, Mitsuki e il maestro Konohamaru) ritrova una foresta completamente distrutta vicino al Villaggio della Foglia. Dopo attente analisi, giungono alla risposta che tutto ciò è stato causato da un’arte oculare estremamente potente, ai livelli di quella di Sasuke, l’aiutante del Settimo Hokage, Naruto.

Il destino del gioco “Ninja Heroes” si intreccia, in modo magistrale, ai piani di una malvagia organizzazione chiamata “Zero”, con a capo Merz, un ninja traditore del Villaggio della Pioggia che vuole ereditare la volonta di Pain (vecchio capo dell’organizzazione Alba, sconfitto da Naruto durante le vicende di Shippuden, ndr), gettando il mondo ninja nella Quinta Grande Guerra Ninja.

Nonostante la caratterizzazione dell’antagonista principale sia un po’ debole, lo stesso non si può dire per Nanashi, personaggio scritto magistralmente. Nanashi è il ninja guida del gioco “Ninja Heroes”, un personaggio misterioso, sempre nell’ombra a causa del suo ruolo di semplice guida, ma che stringerà un forte rapporto d’amicizia con Boruto, il figlio del Settimo Hokage. Tuttavia, Nanashi nasconde un terribile segreto, che per evitare spoiler, non vi racconteremo in questa recensione.

Nonostante in questa modalità sia presente un netto passo in avanti rispetto alla Modalità Storia descritta precedentemente, purtroppo non è tutto rose e fiori: anche qui, si sente la mancanza di qualcosa, uno su tutti, fasi di esplorazione libera, soprattutto nei momenti in cui si entra nel mondo virtuale di “Ninja Heroes”, che potrebbe offrire veramente tanto.

La più vasta gamma di personaggi giocabili di sempre

Come si legge direttamente dal sito ufficiale di “Naruto x Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections”, esso “vanta la più vasta gamma di personaggi giocabili della serie, con oltre 130 personaggi tra cui scegliere”(comprese tutte le forme dei vari personaggi, essi ammontano in totale a 157, ndr).

Tuttavia, i veri nuovi personaggi introdotti in questo capitolo sono solamente dieci:

  • Indra Otsutsuki
  • Ashura Otsutsuki
  • Naruto Uzumaki (Baryon Mode)
  • Sasuke Uchiha (Supporting Kage)
  • Boruto Uzumaki (Karma)
  • Kawaki
  • Jigen
  • Boro
  • Delta
  • Koji Kashin

Di questi dieci, tre risultano essere solamente una nuova forma di personaggi già inclusi, oltretutto, le nuove aggiunte risultano non avere un contesto, poichè le fasi di Boruto in cui vengono incontrati non vengono minimamente citate.

Parlando sempre dei personaggi, devo fare un appunto sul doppiaggio: pessimo, purtroppo, il doppiaggio inglese, che risulta essere piatto e senza alcun tipo di coinvolgimento emotivo. Degno di nota invece il doppiaggio giapponese, sicuramente una valida alternativa al disastro inglese.

Un gameplay più fluido e fresco

Lato gameplay, il lavoro di miglioramento fatto da Cyberconnect 2 è sicuramente egregio: rimossa la scelta di poter utilizzare Tecnica Suprema o Risveglio prima del duello, ora è possibile utilizzarle entrambe senza dover rinunciare ad una delle due.

Introdotta anche una nuova tipologia di comandi, adatti soprattutto a chi si sta approcciando per la prima volta al gameplay della serie “Storm”: la modalità Controlli Semplici. Questi nuovi controlli semplificano di molto i comandi, effettuando automaticamente varie combo, addirittura, una serie di azioni è eseguibile con un singolo comando, dall’avvicinarsi ad avversari distanti con uno scatto chakra, fino a sferrare una combo intera premendo pochissimi tasti.

Questa modalità, molto simile a quella già presentata da Capcom con Street Fighter 6, rende molto più accessibile il titolo a coloro che non sono minimamente vicini a questo genere di videogiochi.

Ovviamente, per i veterani del gioco, sono sempre disponibili i controlli classici, rimasti invariati dai precedenti “Storm”. Questi controlli, soprattutto per chi ha già mano, riescono a garantire parecchia soddisfazione quando si concludono con successo le combo.

Non sono state aggiunte altre migliorie al gameplay storico della saga, ho trovato infatti invariato il sistema slot supporto e cambio Leader, come anche la barra della Tecnica della Sostituzione, con quattro sostituzioni disponibili che si ricaricano man mano che lo scontro prosegue.

Per quanto riguarda le altre modalità disponibili, è presente la classica modalità Battaglia libera, in cui si possono affrontare gli amici oppure la CPU in diverse esperienze di combattimento, come i Tornei, per un massimo di otto giocatori; una modalità Sopravvivenza, in cui possiamo giocare contro una serie di nemici di seguito; oppure il classico Allenamento, in cui possiamo testare le combo dei vari personaggi.

Disponibile anche una modalità di gioco online in cui è possibile affrontare altri giocatori provenienti da tutto il mondo. Su queste modalità c’è poco da dire, sono rimaste completamente invariate dai precedenti capitoli di “Storm”.

Combo e tecniche supreme sempre spettacolari

Da lodare, come sempre, il lavoro svolto sulle combo di ogni singolo personaggio, sempre diverse e spettacolari, e soprattutto sulle Tecniche Supreme, che sanno offrire sempre dei colpi d’occhio notevoli, super fluide e dettagliate in ogni singolo movimento. Peccato per le tecniche supreme di alcuni personaggi, soprattutto per le controparti adulte dei ninja della Foglia in Boruto, troppo simili a quelle delle loro versioni giovanili.

Sempre un peccato, purtroppo, la mancanza di novità: sono state introdotte delle nuove tecniche supreme di squadra, ma quelle dei personaggi già presenti negli scorsi “Storm” sono rimaste fin troppo uguali, con pochi, o talvolta nessun cambiamento. Troppo poco per un capitolo nato con la promessa di rivoluzionare la saga, e soprattutto, che viene venduto a prezzo di un tripla A.

Un’occasione mancata

Con “Naruto x Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections”, Bandai e Cyberconnect 2 promettevano di portare la serie nell’Era Moderna dei videogiochi del genere picchiaduro. Ad oggi, più che rivoluzionare la serie, questo titolo sembra l’ennesimo tentativo degli sviluppatori di guadagnare del tempo in attesa dell’uscita del nuovo capitolo principale della serie con uno spin-off pressoché vuoto, come già successo con “Storm Generations” e “Storm Revolution”.

Non sono state introdotte delle novità, e ciò che viene proposto al pubblico è un gioco che sembra essere troncato dalla nascita: una modalità Storia tra le peggiori rilasciate nella saga di “Storm”; una buona Storia Speciale, a cui però sembra mancare qualcosa per spiccare il volo; un roster enorme di personaggi utilizzabili, ma con pochissime novità; un gameplay fresco, ma ancora troppo ancorato al passato.

A sette anni di attesa dall’uscita di “Naruto: Ultimate Ninja Storm 4” ci si aspettava decisamente di più, invece ci si ritrova tra le mani un titolo che sembra più una semplice espansione dell’ultimo capitolo della serie.

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections
GAMEPLAY E LONGEVITA'
6.5
COMPARTO GRAFICO E SONORO
7.5
COERENZA E CURA DEL DETTAGLIO
6
Pros
Un gameplay più fresco rispetto ai precedenti capitoli
Una più che buona storia speciale inedita
Cons
Una modalità storia vuota e ripetitiva
Troppe poche novità introdotte
Un gioco che sembra essere una semplice espansione del precedente
7
VOTO
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Armando De Simone

Mi presento, mi chiamo Armando, amante della tecnologia e dei videogiochi fin da bambino. Sono un grandissimo appassionato di giochi di carte, soprattutto Yu-Gi-Oh!, e di videogiochi a carattere horror, in particolare la saga di Resident Evil, con il quarto capitolo in cima alla classifica dei miei videogiochi preferiti.

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Armando De Simone
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