Dal punto di vista dei rapporti di forza i personaggi DC Comics sono sempre stati problematici. Sia gli autori sia gli editor non si sono infatti mai preoccupati di dare una vera e propria gerarchia, anche blanda, come quella dei rivali della Marvel Comics. Solo ultimamente i dirigenti dell’editore di Burbank hanno provato seriamente a dare ordine all’infinita cosmogonia del loro universo; cosa affatto facile, dato la DC ha sempre avuto tra le sue fila personaggi dai poteri talmente esagerati da fare il giro e diventare ridicoli.
Villain principale della saga Our Worlds At War, Imperiex è un personaggio schifosamente cafone. Avete presente Galactus, il divoratore di mondi? Ecco, lui è il divoratore di galassie. Rappresenta il concetto di entropia, ed è a capo degli Imperieces, un solo esemplare dei quali ha richiesto il contributo di moltissimi eroi, tra cui Superman, per essere sconfitto. I suoi poteri sono i soliti: immortalità, controllo della materia, fare basilarmente quello che gli pare. Con un solo raggio di energia è stato in grado di vaporizzare Doomsday, l’unico essere in grado di uccidere Superman, quest’ultimo salvato da Darkseid e la plot armor dalla stessa fine. In virtù della sua ridicolaggine non è mai stato sconfitto, neanche da Superman potenziato gettandosi nel cuore del sole, ma solo esiliato in un’altra dimensione (sia mai tornasse utile in futuro).
Se Imperiex proveniva già da una lunga tradizione di personaggi ridicolmente forti, l’Anti-Monitor, come l’Arcano per la Marvel, è stato il capostipite dei villain sgravi DC Comics. Creato per essere l’antagonista principale del crossover Crisi sulle Terre Infinite, doveva essere abbastanza forte da fronteggiare gli eroi dell’intero multiverso DC, che attualmente conta 52 universi. Lui è l’incarnazione di tutto ciò che vi è di negativo nell’universo, in opposizione ai Monitor, esseri che invece ne incarnano la positività. Anche lui può fare quello che vuole finché la sceneggiatura non gli impone di perdere.
Visto che di personaggi inutilmente potenti nell’universo DC ce n’erano pochi, Geoff John, Dan DiDio e Jim Lee hanno mal pensato di trapiantare il Dottor Manhattan dall’universo di Watchmen all’attuale canone DC. Non solo, l’hanno anche reso il creatore dell’attuale continuity dopo gli eventi di Flashpoint. Abbiamo quindi a che fare con Dio in persona, che con un pensiero può riscrivere la realtà a suo piacimento, come accaduto in Doomsday Clock. Può inoltre vedere passato, presente e futuro contemporaneamente, rendendolo un ottimo bookmaker al pari di Capitan Senno-di-Poi. Fa quello che vuole, sa tutto, non si vergogna delle proprie (modeste) nudità e vince pure le schedine.
Se cercaste sul dizionario alla voce “fastidioso” trovereste questo personaggio; alla voce “terrificante”, pure. Mr Mxyzptlk è un folletto della quinta dimensione antagonista di Superman. L’originalissimo potere di questo scherzo della natura è il controllo della realtà, e gli unici modi per sconfiggerlo sono: fargli dire al contrario il suo nome in modo tale da rispedirlo nella propria dimensione; essere il Dottor Manhattan. Inizialmente la sua era una presenza quasi esclusivamente comica (Alan Moore a parte), ma con la saga Reborn si è scoperto essere un vero e proprio psicopatico, che in precedenza si era fatto battere di proposito solo per continuare a giocare con l’Uomo d’Acciaio. Anche perché, per dire di tua spontanea volontà quel nome al contrario, devi essere imbecille ai livelli di un lettore di fumetti: praticamente lobotomizzato.
Qui si raggiunge il livello di ridicolo “Grant Morrison“. Al punto 9 della lista abbiamo citato la razza dei Monitor, esseri praticamente divini: Nix Uotan, alias Supergiudice, è il “Superman dei Monitor”. Viene definito un Super-Dio – che è tipo un dio normale, però “super” – ma ha un difetto fatale: è stupido, quindi lo si può mettere facilmente nel sacco, come si è visto in Multiversity dello stesso Grant Morrison. Dopotutto, se crei un personaggio più potente degli esseri onnipotenti, qualche difetto dovrai pur darglielo, tipo l’essere quasi totalmente inutile per 3/4 di Crisi Finale.
A rappresentanza di tutta una razza mettiamo l’unico guardiano dell’universo vagamente simpatico e con una coda di cavallo molto fashion: Ganthet. Membro della Quintessenza, circolo di esseri onnipotenti che si riuniscono quando tutto va male per non fare assolutamente nulla, Ganthet può controllare la materia, volare, utilizzare poteri psichici e farti il caffè da un dito, ma solo se glielo chiedi educatamente. E’ il classico personaggio “onnipotente ma meno degli altri”, descritto sempre come fortissimo eppure non fa altro che collezionare brutte figure.
Prima dei New 52 il mago Shazam era un vecchio saggio alla Gandalf molto affabile, ma appena Geoff Johns ci ha messo le manacce sopra è diventato un rachitico rompiscatole, restando comunque potentissimo. Shazam è una vera e propria divinità: anche lui membro della Quintessenza, è in grado di donare parte dei propri poteri a chiunque desideri. L’aver dato vita a personaggi come Black Adam che se la giocano alla pari con Superman è già un attestato di stima niente male. Durante la Darkseid War viene rivelato che lui fa parte dei Nuovi Dei, ed è quindi tanto potente quanto l’Altopadre o Darkseid, però spara i fulmini, molto meno ridicoli dei Raggi Omega.
Altro personaggio molto irritante la cui potenza è inversamente proporzionale alla sua utilità è lo Straniero Fantasma. Non a caso anche lui fa parte della Quintessenza. Secondo l’interpretazione data da Alan Moore, questo tipo discreto ed elegante sarebbe un angelo che nella guerra tra il Paradiso e l’Inferno non si è schierato per nessuna delle due parti, venendo punito diventando un’entità intermedia tra le varie dimensioni. A questa particolare condizione si aggiungono diversi poteri come l’onnipotenza, l’onniscienza e l’onnipresenza. Tuttavia, il più delle volte gli viene proibito di interferire negli affari umani, cosa che irrita particolarmente tutti i supereroi che lo conoscono e i lettori stessi, oltre a farlo sentire pesantemente in colpa.
Lo Spettro è letteralmente l’Ira di Dio. Si, anche lui può fare tutto, persino togliersi le mutande senza prima sfilarsi i pantaloni (probabilmente perché non li indossa). E’ praticamente identico allo Straniero Fantasma, solo che oltre a essere ignavo è pure una rottura di scatole, specialmente durante il crossover Il giorno del giudizio. Durante Crisi sulle Terre Infinite ha fermato la distruzione del multiverso e inscenato un’esilarante gara a braccio di ferro cosmico con l’Anti-Monitor, quasi battendolo, finché Krona non si è messo in mezzo. Entrambi erano però potenziati rispettivamente da tutti gli esseri magici e tutti i metaumani dell’universo DC. Una persona intelligente si chiederebbe che valore potrebbe mai avere il potenziamento fornito da esseri sì “super”, ma comunque mortali, a due personaggi praticamente onnipotenti.
Anche la DC Comics ha il proprio Dio monoteista, incarnato in varie figure più o meno allegoriche a seconda del fumetto di riferimento. Lui è colui che tiene al guinzaglio lo Straniero Fantasma e comanda le azione dello Spettro e delle varie figure angeliche. A differenza del Supremo della Marvel, Presenza è un discreto trollone, soprattutto con il figlio Lucifer, ma non lesina qualche buona parola ogni tanto.
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