Possono piacere o meno ma i secondi nomi sono particolari, inusuali e spesso “nascosti” da chi li possiede. Si sa per entrare nel mito, tra le leggende del cinema anche il nome accostato al volto deve rimanere impresso, come inciso col fuoco nella mente dei sognanti spettatori.

Come può non suscitare perplessità il nome intero di Tom Cruise, all’anagrafe Thomas Cruise Mapother IV?

Anche il suono di un nome ha la sua importanza e gli attori sono dei veri e propri maestri ad usare, omettere o modificare anche di una lettera il proprio nome.

Che figura ci avrebbe fatto l’iperpalestrato Sylvester Stallone firmando autografi ai propri fans utilizzando il suo nome per esteso: Sylvester Gardenzio Stallone?

O ad esempio non suonano malissimo Clinton Eastwood Jr., Alfredo James Pacino o Edward Harrison Norton?

Siamo sinceri, alcuni nomi reali non avrebbero mai avuto la stessa forza del “nome alternativo” scelto per conviverci.
Sicuramente meglio JACK Nicholson anziché  John Joseph Nicholson, WILL Smith invece di Willard Carroll Smith, Woody Allen al posto di Allan Stewart Konigsberg o JODIE Foster e non Alicia Christian Foster.

Insomma scegliere il nome giusto è un modo per iniziare la propria carriera con il piede giusto. Una particolare, quasi sinfonica assonanza che ha in se tutto il bello del fantastico mondo del cinema.

Volete una prova di questa magia?
Samuel L. Jackson, tutti pronunciano il suo nome con un fiero Samuel “EL”o “LI” Jackson senza avere la minima idea di cosa si nasconda dietro quella fottutissima L.
Chi è Samuel Leroy Jackson?
NESSUNO!!!

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