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The Outer Worlds si mostra in una demo di 22 minuti

Dopo il trailer mostrato sul palco di Microsoft in occasione dell’E3 2019, The Outer Worlds è tornato a mostrarsi con una demo della durata di ben 22 minuti.
Grazie alla presenza sul palco di Leonard Boyarsky e Brian Hines, inoltre abbiamo potuto carpire qualche informazione in più su questo nuovo titolo.

I due ospiti ci rivelano diversi elementi chiave del titolo iniziando dal background narrativo di Monarch, pianeta su cui il processo di terra-formazione non ha funzionato portando ad una mutazione dell’intero ecosistema.
In seguito a questo avvenimento Monarch è stato abbandonato a se stesso diventando un luogo inospitale e senza legge.

Nel gameplay in calce all’articolo, vediamo una fase di combattimento dove possiamo notare come Obsidian prenda ispirazione dalla serie dei Fallout per il gunplay ed altri aspetti.
Il giocatore potrà utilizzare il Tactical Time Dilation, abilità grazie alla quale rallenteremo il tempo. A differenza però dello S.P.A.V., durante l’uso del “TTD” avremo il pieno controllo del personaggio.

Sarà anche presente un sistema di crafting basato sullo skill-tree che il giocatore deciderà di implementare, altra cosa che accomuna il titolo con la già citata serie di Fallout.

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Come emerso da una precedente intervista, la longevità del gioco sarà variabile richiedendo tra le 15 e le 40 ore per essere portato a termine:

Le persone stanno speculando su questa cosa, dicendo che ci vogliono centinaia di ore di gioco per finirlo. No, non è niente di tutto questo, diciamo che, in base all’abilità del giocatore, ci vorranno tra le 15 e le 40 ore

The Outer Worlds sembra un GDR estremamente promettente, l’esperienza dello studio maturata con capolavori del passato come New Vegas si riesce a percepire e ciò ovviamente è un’ottimo segno.
Ricordiamo che il titolo sarà disponibile dal 25 Ottobre 2019 per PC, Xbox e PlayStation 4.

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Eduardo Bleve

Tecnico informatico di giorno, videogiocatore incallito la notte e otaku in ciò che rimane delle sue giornate Eduardo "Dundam" Bleve inizia il suo percorso nel mondo videoludico con un game boy color, due pile stilo e la cartuccia di WarioLand. Nel cuore porta interminabili battute di caccia su Monster Hunter, sua saga preferita che lo accompagna dall'era Playstation2

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