Recensioni

Recensione Aggretsuko: affronta lo stress col black metal!

Aggretsuko

7.2

Comparto Tecnico

7.0/10

Cast

7.0/10

Scrittura

7.5/10

Regia

8.0/10

Direzione Artistica

6.5/10

Pros

  • Disegni semplici ma efficaci
  • Personaggi

Aggretsuko è una serie del 2016 trasmessa su Netflix e prodotta dalla Sanrio, la nota azienda nipponica che aveva messo al mondo Hello Kitty.

Ma se la gattina senza bocca ha incantato e continua ad incantare bambini di ogni generazione, la protagonista della serie, Retsuko, ha ben poco da condividere con i bimbi.

La locandina della seconda serie di Aggretsuko, prevista per aprile 2019

Il suo aspetto dolce e carino nasconde una identità segreta a cui però dovrà presto far fronte…

Trama

Siamo in un mondo alternativo popolato da animali antropomorfi (alla Zootopia, per intenderci), un mondo pericolosamente vicino a quello umano attuale.

Retsuko è una impiegata modello di un’azienda, nel settore contabile. Ha 25 anni, scorpione, gruppo sanguigno A, e subisce qualunque ingiustizia senza batter ciglio. Anzi rimanendo sempre gentile e accondiscendente.

Ma quale è il suo segreto? Come riesce a sopportare le peggiori vessazioni del suo capo sessista, o anche solo il tran tran quotidiano? No, non è semplicemente passiva, anzi.

La piccola panda minore trova rifugio nel black metal: ogni qualvolta lo stress le sembra insormontabile, impugna il suo microfono e (tanto in un bagno quanto in un locale di karaoke) inizia a cantare in perfetto growl tutte le parole, insulti, e sfoghi che avrebbe tanto voluto dire.

Retsuko contro il sessismo…

Aggretsuko (Aggressive Retsuko, appunto) incarna la perfetta millenials vittima di qualunque pressione sociale contemporanea.

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Dagli abusi del capo, al voler lasciare il lavoro per trovare di meglio viaggiando per il mondo, o perfino per sposarsi e vivere beatamente da casalinga mantenuta.

Seppure il tutto possa nascondere un forte sessimo, il senso stesso della serie è abbatterlo ironicamente, assieme a tutti gli altri assurdi preconcetti della nostra epoca.

Tra una canzone di Retsuko in growl, e una serie di scene comiche e surreali, la protagonista si rende man mano conto che le sue stesse idee in merito sono totalmente sbagliate, o quantomeno, irrealizzabili ed insopportabili.

Non si trova marito così su due piedi, il proprio aspetto va migliorato per se stessi e non per essere più appetibili, se il capo ti maltratta solo perché sei una donna devi reagire.

… e contro i social!

Argomento molto importante nella serie (in particolare nello speciale di Natale del 2018) è il fenomeno dei social: dalla collega super fissata coi selfie, ai like di Instagram, alle chat e i messaggi.

La dolce Retsuko avrà modo di comprendere come la tecnologia sia sempre meno adatta a coltivare relazioni interpersonali. Nascondersi dietro uno schermo può essere controproducente, e il cuore si vede nelle piccole cose e non su un display come notifica.

Aggretsuko si pone come piccola fiaba moderna, spesso dal finale non così lieto, ma dalla semplice morale sempre pronta, nascosta semplicemente in una animazione kawaii.

 

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Jolandanta

Cosplayer per diletto, per lei Dante è sia il poeta stilnovista che il cacciatore di demoni per eccellenza. "I demoni non piangono mai" è vero, ma davanti al film, alla serie tv, al videogioco, al fumetto, o al libro giusto diventa una fontana, e prova anche a recensirli di tanto in tanto.

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