Netflix

Il porto sicuro delle idee: quattro anni di programmazione Netflix

Non é una novità che su Netflix approdi di tutto. Un po’ come Steam per i videogames, Netflix sembra essere una sorta di porto sicuro per tutto ciò che aspira a diventare un successo commerciale, rivelandosi di conseguenza un crogiuolo di nuove idee che quotidianamente vediamo apparire tra gli scaffali della già enorme libreria della piattaforma online. Non sorprende che molti artisti dell’audiovisivo vi si riversino attratti dalla possibilità di sperimentare idee nuove idee che escono dagli schemi tradizionali, con produzioni più o meno efficaci ma sorrette dall’immenso potere distributivo della piattaforma in rosso e nero.

Anche il mondo dell’animazione per famiglie ne sta beneficiando. Serie come le recenti The Dragon Prince e Hilda, o quasi dimenticate come Star Wars The Clone Wars hanno trovato sulla piattaforma una una via sicura per sfondare.

É di poco tempo fa l’annuncio del calendario di uscite dei prodotti d’animazione per famiglie di Netflix e si può intuire da questo come la piattaforma sia riuscita ad attirare a se nomi illustri.

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2018

Il primo annuncio, in ordine cronologico, é quello del 20 novembre 2018, data in cui uscirà Motown Magic, serie di 52 episodi che ripropone sullo schermo adattamenti di storici brani della Motown Inc., storica etichetta discografica dei Jackson 5, Stevie Wander, Marvin Gaye, The Supreme, ecc. La serie sarà portata avanti dallo sguardo attivo del protagonista Ben, impegnato a rendere migliore la sua città a suon di musica e street art.

2019

Il 2019 si aprirà con una grossa novità: l’approdo su piattaforme internazionali del brend indiano Bheem con la serie Mighty Little Bheem di Rajiv Chilaka, storico regista della serie animata Chhota Bheem, in onda in India fin dal 2008.

Secondo e forse più interessante annuncio é quello del film d’animazione Klaus scritto e diretto da Sergio Pablos, character design per Disney prima e per Universal poi e co-creatore di Cattivissimo Me. Il film si propone di spiegare la storia della fiducia di Santa Claus tramite l’amicizia tra un postino egoista e un solitario costruttore di giocattoli.

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2020

É davvero cosí bello essere un supereroe? La domanda che si é fatto Craig McCracken, creatore de Le Superchicche e di Wander Over Yonder, ha dato il via allo sviluppo della serie animata Kid Cosmico, serie incentrata sulle vicissitudini di un ragazzino che si vede da un giorno all’altro realizzare il proprio sogno di avere dei superpoteri, dal 2020 nella libreria Netflix.

Nel 2020 debutterà anche la serie Trash Truck, una serie animata per i più piccoli con protagonisti un bambino e il suo amico camion dei rifiuti. La particolarità di questa serie sta in uno dei nomi in produzione: Glean Keane, una leggenda vivente dell’animazione mondiale, già animatore Disney per La Sirenetta, Pocahontas, Tarzan, Rapunzel, ecc, e regista del corto vincitore dell’Oscar 2018 Dear Basketball

Ritroviamo il nome di Glean Keane anche in un’altra produzione che debutterà nel 2020: Over The Moon. Film in CGI in cui una bambina partirà per la Luna scoprendo la abitata da creature fantastiche.

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Ultimo appuntamento del 2020 é quello con BRON Animation (Piovono Polpette, Piovono Polpette 2), che affida a Chris Pearn (Piovono Polpette 2) la direzione di The Willoughbys. Nel film, tratto da un romanzo di Lois Lowry (la stessa di The Giver), troveremo quattro bambini abbandonati dai loro genitori cercare di conciliare la loro antiquata educazione al mondo contemporaneo.

2021

L’anno più atteso di questa carrellata di novità é senza dubbio il 2021.

Sarà infatti l’anno di Maya And the Three, film scritto e diretto da Jorge Gutierrez (Il Libro della Vita), che torna a occuparsi delle tradizioni mesoamericane con la storia di una principessa guerriera e della sua ricerca di tre guerrieri leggendari. Alla sceneggiatura ha partecipato anche Silvia Olivas (Elena di Avalon).

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Altri grandi nomi di questo 2021 sono quelli della produttrice Meg LeFauve, già produttrice Pixar, e della regista Nora Twomey (Sotto il Burqa) che raccontano in My Father’s Dragon l’avvenuturosa ricerca del giovane Elmer sulla Wild Island a caccia di draghi.

Il vero motivo per cui aspettare il 2021 é però il primo film d’animazione diretto da Guillermo Del Toro: Pinocchio, musical in stop motion che vede come co-regista e supervisore delle animazioni Mark Gustavson, che già ricoprí tale ruolo in Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson. Sceneggiatore della pellicola sarà invece Patrick McHale, scrittore di Over The Garden Wall e le marionette per lo stop motion saranno realizzate dagli stessi de La Sposa Cadavere. Le premesse per qualcosa di grandioso ci sono tutte.

Il 2021 vedrà anche il ritorno alla regia dopo più di dieci anni di un vero esperto dello stop motion: Henry Selick. Il maestro dell’horror in plastilina torna alla direzione con Wendell & Wild, la storia di due demoni che scappano dall’oltretomba per vedere la città.

Il 2021 si prospetta un’annata interessante.

2022

Il carosello di autorità dell’animazione mondiale che sbarcheranno su Netflix non si ferma qui. Tra gli annunci della piattaforma c’é anche quello del film Jacob and the Sea Beast di Chris Williams, regista Disney di Bolt!, Oceania e premio Oscar per Big Hero 6.

Tanta carne al fuoco. Tantissima carne al fuoco nel programma di Netflix dei prossimi anni. L’imponente capacità della piattaforma di streaming più famosa al mondo di far arrivare i propri tentacoli distributivi a un pubblico immenso non poteva non attirare l’interesse degli artisti, specialmente quelli che si occupano di animazione. Per propria natura l’animazione é un tipo di spettacolo maledetto: costosissimo, bisognoso di tecnici capaci, creativi visionari e per troppo tempo definito dallo stereotipizzante modello Disney, adesso sembra stare vivendo un periodo di grande fermento. Le piattaforme di streaming ad abbonamento come Netflix hanno l’ingrato compito di portare ai propri clienti una scelta di prodotti non solo ampia, ma anche personalizzabile. L’aspirazione sarebbe che ogni cliente possa trovare i prodotti del proprio genere preferito e che ne abbia sempre in quantità da poter visionare. Per fare questo su scala mondiale le piattaforme devono riuscire a proporre un parco titolo più vario possibile e questo porta a una forte domanda di nuove idee da sviluppare, e come si sa le idee non mancano mai. Grazie a Netflix, produttori grandi e piccoli hanno la possibilità di investire, anche se cifre non eccezionali, su idee nuove e in certi casi stravaganti, sicuri che un minimo di ricavato lo avranno sempre. Questo clima permette soprattutto di aumentare a dismisura la varietà dei prodotti: pensiamo soltanto che sulla stessa piattaforma possiamo trovare grandi produzioni Dreamworks come TrollHunters, serie dalla produzione meno dispendiosa come la britannica Hilda e roba totalmente fuori dagli schemi come Neo Yokio. E questo rimanendo solo tra gli originali Netflix.

Per come la vedo io tanta varietà di offerta può solo fare del bene. La cosa buona di Netflix e dei servizi di streaming similari e che ogni spettatore dovrebbe e potrebbe trovarci i prodotti adatti al proprio gusto e questo apre possibilità infinite agli artisti e ai produttori che, entro certi limiti, possono stare sicuri che ogni prodotto troverà il suo pubblico.

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Riccardo Magliano

Ciao gente! Sono Riccardo Magliano, classe 1995, originario di Pontedera (PI), ma di stanza a Bologna per motivi di studio. Sono laureato in triennale al DAMS al momento studio per diventare sceneggiatore cinematografico. Sono grande appassionato e estimatore di prodotti d'animazione, dalle serie, ai lungometraggi, ai corti, l'importante é che raccontino qualcosa (cosa non sempre indispensabile perché tra i miei film preferiti c'é Fantasia). Qui su Spacenerd mi occuperò di recensioni e approfondimenti su tutto ciò che concerne l'animazione, specie quella occidentale, più e più volte colpevolmente trascurata dalla massa di fanatici di anime. Grazie a tutti per l'attenzione e buon divertimento

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