Approfondimenti

Grazie sceriffo! – L’episodio 9×05 di The Walking Dead

L’ULTIMO EPISODIO DI RICK GRIMES SI CONFERMA UNO DEI PIU’ INTENSI DELL’INTERA SERIE.

In modo inaspettato ma per certi versi un po’ prevedibile Rick Grimes è ufficialmente uscito di scena.

La serie perde così il suo storico protagonista che per ben 9 anni ci ha accompagnato in questa lunga avventura con un toccante episodio che ripercorre i momenti salienti della serie, giocando un po’ sporco sul fattore nostalgia ma che comunque si fa apprezzare.

Devo trovare la mia famiglia” fra le ultime, deliranti e strazianti parole di Rick Grimes pronunciate più volte nel corso della puntata, le stesse declamate nel pilot della serie.

ADV

Ed è proprio il pilot ad essere protagonista di numerose autocitazioni alla serie stessa, a cominciare dalle diverse allucinazioni di Rick che trovano la scusa per farci rivedere vecchi personaggi del passato come Shane.

Rick sta facendo i conti con se stesso e decide nonostante tutto di scusarsi con Shane per tutto ciò che è successo ma l’amico gli risponde che parte di ciò che lui è diventato è anche merito suo e Rick lo sa.

Perchè non è Shane che gli sta parlando ma se stesso, una parte di lui sa di essere stata inevitabilmente influenzata da lui.

Ma questa coraggiosa puntata non è solo questo, trova anche il tempo di farci vivere un intensissima scena tra Maggie e Negan che finalmente dopo più di anno hanno il loro confronto, lei è ancora piena di rabbia per la morte di Glenn e sa che la soluzione in questo caso è una sola.

ADV

Negan come non lo avevamo mai visto implora Maggie di ucciderlo e di farla finita, perchè non è più in grado di andare avanti, perchè vuole ricongiungersi con la sua Lucille.

“ERO VENUTA PER UCCIDERE NEGAN, MA ADESSO TI FAREI SOLO UN FAVORE”

E’ qui che Maggie finalmente capisce, la morte per lui sarebbe stato solo un privilegio, lasciarlo in vita sarebbe stata la giusta punizione da fargli pagare.

 

IL TOCCANTE INCONTRO CON HERSHEL

Articoli che potrebbero interessarti

 

 

Rick ormai sempre più sofferente in preda ad un’altra allucinazione si ritrova nel fienile della fattoria di Hershel, la scena è fra le più commoventi dell’intera puntata se si pensa anche al fatto che l’attore Scott Wilson è scomparso proprio lo scorso 6 ottobre.

Hershel è sempre stato una figura di riferimento per Rick, una persona da cui trarre saggezza, lo sceriffo infatti non perde l’occasione per scusarsi anche con lui e gli confida di essere molto stanco, è arrivato al limite e non ce la fa più.

ADV

Da lì un’altra simbolica scena in cui si ritrova di fronte alla porta dell’ospedale con su scritto “Don’t open dead inside” divenuta ormai simbolo cult della serie, al quale al suo interno si ritrova in un limbo dove tutte le persone che conosceva e che amava sono morte, tutte distese di fronte a lui, è qui che rincontra Sasha, la ragazza che si era sacrificata per tentare di uccidere Negan gli fa capire come alla fine di tutto non è mai tutto perduto, le persone si modificano a vicenda, si aiutano a vicenda perchè anche dopo la morte

“GLI ALTRI TRAGGONO FORZA DA NOI”

E arriviamo quindi all’epilogo di Rick Grimes, tenta di far crollare il ponte facendo così precipitare tutti gli zombie diretti verso Hilltop ma si rende conto che è tutto inutile.

Michonne e gli altri lo raggiungono tentando di aiutarlo ma Rick ha già deciso, capisce di aver fatto la sua parte, capisce che nonostante tutto ogni cosa che ha fatto non è stata inutile e che sarà d’ispirazione per gli altri e in un ultimo folle gesto eroico fa saltare il ponte.

Rick verrà salvato da Jadis e dall’elicottero in una scena che ci fa tirare un sospiro di sollievo ma che forse un po’stona con l’epicità dell’episodio, complice anche una musica di sottofondo non del tutto azzeccata per la scena in questione.

ADV

Lo sceriffo è vivo ma il suo percorso all’interno della serie è terminato, con un episodio che ha saputo emozionare come The Walking Dead non faceva da tempo, episodio che non si risparmia in quanto a colpi di scena neanche nei minuti finali in cui assistiamo ad un altro salto temporale dove troviamo una Judith Grimes cresciuta che guida un gruppo di sconosciuti verso Alexandria.

Un episodio lodevole che saluta con onore il suo protagonista e che racchiude tutta l’essenza della serie, perchè nel mondo di The Walking Dead chiunque può morire ma nessuno viene dimenticato.

Anche in questo caso

il mondo andrà avanti senza Rick Grimes, il mondo andrà avanti grazie a Rick Grimes.

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Giuseppe Furnari

Appassionato di anime, serie TV e angurie 🍉. Fan n°1 di camera café (tranne della sesta stagione😐. Quella fa schifooo).

Pubblicato da
Giuseppe Furnari
  • Articoli recenti

    Final Fantasy 7 Rebirth, la recensione: il viaggio si perde oltre l’ignoto

    Il progetto remake di Final Fantasy 7 continua il suo viaggio attraverso l'ignoto sia per…

    % giorni fa

    Anselm, la recensione: raccontare l’arte attraverso l’arte

    Abbiamo avuto l’opportunità di vedere in anteprima Anselm, il nuovo lungometraggio firmato Wim Wenders. Narra…

    % giorni fa

    Dragon’s Dogma 2, la recensione: La seconda venuta dell’Arisen, fatta bene

    Dopo anni di attesa è finalmente uscito Dragon’s Dogma 2, seguito di uno dei titoli…

    % giorni fa

    Quando DC Comics si diede ai fumetti per ragazze

    Correva l'anno 2007; DC Comics, grazie a una serie di successi come il mega-evento Crisi…

    % giorni fa

    Dragon’s Dogma 2 è una lezione di game design

    Siamo onesti: le prime ventiquattro ore di Dragon’s Dogma 2 non sono state esattamente positive.…

    % giorni fa

    Il Corvo, la recensione: Non guardare, figliolo

    Il Corvo di James O'Barr è uno dei fumetti più crudi e conosciuti di tutti…

    % giorni fa