In No Sleep For Kaname Date , torniamo a vestire i panni del detective creato dalla mente di Kotaro Uchikoshi, che però non troviamo al meglio delle sue condizioni… Dopo la recensione dell’ottimo The Hundred Line – Last Defense Academy , e le successive ore che ho impiegato per portare a termine l’enorme mole di contenuto che il gioco ha da offrire, non pensavo mi sarei prodigato quasi immediatamente nel giocare in anteprima – e recensire – un’altra visual novel .
E per giunta, non una qualsiasi, ma una di un franchise che deriva dalla mente di uno dei due creatori del gioco succitato, il geniale Kotaro Uchikoshi . Certo, in questo No Sleep For Kaname Date – From AI: THE SOMNIUM FILES Uchikoshi, ricopre un ruolo molto marginale nella produzione, in quanto ormai elemento esterno allo sviluppatore Spike Chunsoft .
Se infatti per il primo titolo era stato sia director che scrittore principale, per il secondo titolo della serie, nirvanA Initiative , solamente scrittore, in questo terzo capitolo Uchikoshi ha soltanto supervisionat o la scrittura e la direzione dell’opera, lasciando il ruolo principale di entrambe in mano a Kazuya Yamada , il terzo director diverso su tre giochi della serie.
Si può dire che la serie di AI non ha quindi avuto la più stabile delle evoluzion i, con questi frequenti cambi al timone dai cui è spesso difficile uscirne illesi. Arrivavo quindi alla mia prova con No Sleep For Kaname Date con qualche timore , ben conscio comunque di essere davanti a un capitolo minore , più spin-off che titolo mainline della serie. Ed effettivamente, pur avendo delle buone cartucce al proprio fucile , tra cui una novità dal sapore nostalgico , devo ammettere che si è rivelato essere il capitolo più debole della saga .
Chi dorme non piglia pesci AI: The Somnium Files è una serie di visual novel con elementi da puzzle game , ambientato in un setting leggermente futuristico e che strizza l’occhio alla Science Fiction e al giallo investigativo/poliziesco . Come abbiamo già detto, No Sleep For Kaname Date è il terzo gioco della serie, ma temporalmente parlando si pone come un midquel , ambientato nel lasso di tempo che trascorre tra il primo AI e nirvanA Initiative .
La storia infatti inizia quasi immediatamente dopo la conclusione del primo titolo, rimettendoci nei panni del protagonista di quest’ultimo, Kaname Date . Come Date, dovremo salvare la sua conoscente e internet Idol Iris , rapita e costretta a partecipare a un letale escape game, mentre nel frattempo indagheremo su chi o che cosa ci sia dietro questo rapimento.
Nonostante da questa premessa i toni del gioco possano sembrare piuttosto seri e per certi versi anche pesanti, chi ha già giocato i capitoli precedenti sa che in realtà il mood della serie riesce a essere piuttosto scanzonato, con picchi di assurdità , teorie complottistiche e altri elementi che sicuramente sono intriganti e ben scritti, ma che principalmente fanno scappare delle grasse risate al giocatore. Elementi surreali e inspiegabili che poi, alla fine della storia, riescono sempre a trovare una spiegazione quadrata e ancora a terra.
La trama di questo terzo capitolo non fa eccezioni, e riesce a fondere gli elementi più assurdi, scanzonati e stupidi con quelli profondi e narrativamente importanti, cadenzando il ritmo alla perfezione, riuscendo a far divertire, intrattenere, e immergere il giocatore all’interno della trama del giorno di fuoco che attende Date in questo titolo.
Bisogna però anche ammettere che ho trovato qualche elemento un po’ fuori posto e delle forzature narrative alquanto inspiegabili che, nel complesso, hanno rovinato la mia soddisfazione nei confronti della scrittura di No Sleep For Kaname Date .
Si tratta di errori un po’ grossolani, e che mi hanno fatto pensare in più di un caso che anche gli sviluppatori sapessero di questo problema del gioco . Un vero peccato non riuscire a far trovare una quadra logica a tutto, considerando il perfetto ritmo nelle dieci ore della storia dall’inizio alla fine. A ciò aggiungiamo temi trattati e degli eventi meno interessanti dei precedenti titoli, ottenendo il gioco più debole della trilogia di AI: The Somnium Files .
Seek A Way Out! Se dal punto di vista della trama ho avuto quindi da ridire, sono rimasto molto soddisfatto per quanto riguarda la componente più ludica del gioco , ovvero le fasi da puzzle game. Oltre alle classiche fasi ambientate nei Somnium – la mente delle persone, al quale Date può accedere attraverso l’utilizzo della Psync machine – No Sleep For Kaname Date , per la prima volta nella serie, introduce anche delle sezioni puzzle in stile Escape Room .
Le sezioni di Escape, nelle quali ci ritroveremo a vestire i panni di diversi personaggi dell’universo di AI, sono sicuramente il fiore all’occhiello di questo titolo, le fasi che di più hanno saputo farmi divertire e intrattenere , grazie alle dinamiche di puro Puzzle-Solving che hanno saputo stimolare la mia mente, portando una vera sfida rispetto all’impostazione più trial & error dei Somnium , ma sempre in maniera corretta, senza mai essere troppo difficili o criptiche (tranne in un singolo caso…).
E poi, e un po’ mi spiace essere nostalgico, leggere “Seek A Way Out! “, catchphrase della serie di Uchikoshi precedente a AI , Zero Escape , ha toccato tutte le corde giuste. Si tratta di un omaggio assolutamente voluto , impensabile non lo sia. Le sezioni Escape di fatto un’evoluzioni di quelle già apprezzate in ZE , con la possibilità di raccogliere oggetti, usarli in determinati contesti, combinarli tra di loro, ma con un’impostazione più moderna, con personaggi controllati in terza persona, invece del movimento della visuale tipico delle VN.
Siamo quindi di fronte al miglior gioco della trilogia per quanto riguarda il versante del gameplay , e un po’ mi dispiace che No Sleep For Kaname Date sia durato così poco, perché avrei davvero voluto giocare altre due o tre sezioni in stile Escape; sicuramente il team non ha perso il suo tocco magico nella creazione dei puzzle, negli anni!
La fiera del riciclo Passando ora all’aspetto tecnico, il gioco non presenta sostanziali novità dal capitolo precedente su questo versante . Nella fasi Visual Novel, molte ambientazioni sono riciclate da nirvanA Initiative , che già riciclava alcune di queste dal primo AI. Anche i modelli dei personaggi sono essenzialmente rimasti invariati rispetto ai predecessori .
Non stiamo certamente parlando di un comparto tecnico all’ultimo grido, anzi, si potrebbero apportare diverse migliorie tecniche al gioco per renderlo più al passo con i tempi, ma questo non significa che sia sgradevole alla vista , grazie a una buona direzione artistica (che dà il meglio soprattutto nei Somnium) e l’ottimo character design di Yusuke Kozaki . Se a questo aggiungiamo delle performance solide, con un frame rate granitico a 60 fps , il quadro per No Sleep For Kaname Date è sicuramente positivo .
Anche la colonna sonora è per lo più ripresa da quella dei capitoli precedenti , e non presenta tracce particolarmente memorabili o che rimarranno impresse nella mente dei giocatori. E lo stesso vale a dirsi per il sound design generale dell’opera.
Conclusioni Bisogna essere onesti: nonostante No Sleep For Kaname Date mi abbia saputo intrattenere per tutta la durata dell’avventura , che trovo perfetta per un titolo del genere, senza inutili diluizioni o tentativi di allungare il brodo, e pur introducendo una novità che ho amato nelle sezioni Escape, il gioco semplicemente non regge il confronto con i precedenti .
Un po’ a causa della mancanza di feature introdotte nel secondo capitolo, come la Virtual Reality Mode, un po’ perché la trama e il mistero che la guidano semplicemente non sono interessanti quanto quelli dei due capitoli che l’hanno preceduto , No Sleep For Kaname Date è senza ombra di dubbio il titolo più debole della trilogia di AI: THE SOMNIUM FILES .
Un gioco che sicuramente non vuole essere un titolo mainline , ma che non aggiunge niente a livello di approfondimento del mondo di gioco, con elementi di continuità narrativa discutibili e una sensazione generale che sia più un ponte per il capitolo successivo. E questo nonostante il gioco abbia richiesto comunque le stesse tempistiche di sviluppo del capitolo precedente. Sperando che un sequel vero e proprio sia in arrivo , soprattutto per rispondere a molte delle domande lasciate in sospeso nel titolo precedente.
In conclusione, non si tratta di un gioco che consiglierei a tutti , e direi che se non avete già giocato i precedenti capitoli potete infatti tranquillamente saltarlo e piuttosto recuperare quelli; anche ai fan della saga e del genere consiglierei piuttosto di aspettare e approfittare di un qualche tipo di scontistica tra qualche tempo, piuttosto che investire a prezzo pieno su un gioco sì valido, ma che non riesce ad andare oltre il discreto . Soprattutto quando quest’anno abbiamo avuto un mercato ricco di titoli clamorosi.
Sarà stato il passaggio di testimone, sarà stata la voglia di creare un titolo che fungesse semplicemente da transizione , sta di fatto che No Sleep For Kaname Date non è il gioco che mi aspettavo , e in un mercato videoludico che ci mette sempre di più a produrre nuovi giochi, non posso fare a meno di chiedermi se non si sia incappati in problemi dal punto di vista dello sviluppo.
Solo il tempo ci dirà le ragioni dietro questo mistero.
No Sleep For Kaname Date - From AI: THE SOMNIUM FILES
Comparto Grafico e Sonoro
7
Coerenza e cura del dettaglio
7
Pros
Il ritmo rimane costante per tutta la durata dell'avventura
Le sezioni Escape sono una graditissima aggiunta
I personaggi non hanno perso il carisma a cui ci hanno abituati nei giochi precedenti
Cons
La trama e il mistero che la avvolgono non riescono a essere interessanti come quelli dei due predecessori
Asset flip dai giochi precedenti che va verso l'infinito e oltre
Non aggiunge nulla di veramente significativo al mondo di gioco e anzi, ci sono degli elementi di conflitto con i giochi precedenti
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