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Pokémon TCG Pocket Crisi Ultradimensionale – Analisi dell’espansione e migliori illustrazioni

Pokémon TCG Pocket prosegue, dopo la validissima coppia di Guardiani Astrali, il viaggio alla riscoperta della frizzante regione di Alola, protagonista dei titoli di settima generazione ormai vicini al decimo anno di età e tutt’oggi ricordati con affetto dalla maggioranza della community Pokémon. La nuova espansione a tema va ad ovviare all’assenza, nel set precedente, di alcune tra le creature più bizzarre del franchise: le Ultracreature.

Due tra le più famose, Guzzlord e Buzzwole, sono state concepite dalla mente di James Turner, e si discostano notevolmente dalla fisionomia alla quale la serie ci ha abituati, quasi sottolineando romanticamente la diversità di vedute di un artista occidentale. Il designer inglese ha militato nel franchise sin dalla quinta generazione, ideando creature decisamente atipiche (come Vanillite, Golurk, o in tempi più recenti Sinistea) che non sempre hanno incontrato l’unanime favore del pubblico.

Turner ha inoltre illustrato uno splendido trittico di carte per il TCG fisico, ritraendo la linea evolutiva di Duskull in tre alternative art di Segreto Fiabesco!

Ma non sono unicamente le sue Ultracreature a lasciare così confusi da colpirsi da soli, a prima vista: questi a momenti non-Pokémon irrompono verso la fine dell’avventura attraverso varchi dimensionali, rivelando la loro appartenenza ad universi completamente diversi dal nostro.

Proprio la loro provenienza ultraterrena è servita come scusa per infrangere (momentaneamente) le tradizionali regole estetiche del franchise, permettendo ai suoi creativi di sbizzarrirsi ed uscire fuori dagli schemi più di quanto fosse mai stato possibile. E sì, anche a costo di venir fischiati! Ed è lo stesso motivo per cui apprezzo follemente questi Pokémon.

Con Crisi Ultradimensionale, disponibile dal 29 maggio, i nostri cardex sono pronti ad accogliere questi ospiti inusuali. Vediamo insieme i punti forti della nuova mini-espansione, analizzandone brevemente l’impatto sul metagame e le migliori prove degli artisti del TCG, che da troppo tempo non si cimentavano con alberi formati da fili di corrente ed affilati origami volanti.

Ricordiamo che l’applicazione è disponibile gratuitamente per App Store e Google Play.

Supermassive black hole

Non si tratta certo di un’espansione che punta a rivoluzionare il meta, eppure nel suo piccolo Crisi Ultradimensionale non manca certo di carte e tech squisite. Le Ultracreature vanno quasi a formare un archetipo a sé stante, pur performando in maniera dignitosa anche con carte precedenti. Una chicca da segnalare: i nomi dei loro attacchi richiamano vari generi musicali, in ossequio dei quali si è preferito mantenere la denominazione inglese!

La dicitura visibile su queste carte ne evidenzia l’unicità, poiché sono state introdotte carte aiuto e abilità che influenzeranno unicamente questi singolari Pokémon (come la trainer di Samina e nuovi oggetti). Non possiedono evoluzioni (ad eccezione di uno) e seguono le stesse regole dei normali Pokémon: un punto per le Ultracreature normali mandate fuori combattimento, due punti per le ex.

Vera stella di questa nuova ondata di carte è però Guzzlord, qui in una spaventosa versione ex. Oltre ad un imponente ammontare di punti salute (170 per un Pokémon base!), con due sole energie incolore può scartare energie dal Pokémon avversario e lo rende versatile ed utilizzabile in più mazzi. Proprio come nel videogioco, Guzzlord inghiotte tutto come un gigantesco buco nero! E gli vogliamo bene per questo.

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In combinazione poi con l’abilità di Celesteela (anch’esso incolore), è possibile bypassare il suo esoso costo di ritirata, per ripartire con un’altra Ultracreatura più rapida come Nihilego che, oltre a sinergizzare con il divoratore di mondi (richiedendo energie buio), aumenta il danno inflitto dall’alterazione veleno. Pheromosa fa invece da rapido e versatile cecchino, potendo infliggere 20 danni a un Pokémon qualsiasi con una sola energia.

Nuove carte e abilità degne di nota sono presenti anche nei Pokémon tradizionali del set. Stoutland richiede all’avversario più energie per poter attaccare, la chimera Silvally infligge più danno dopo una carta aiuto… e Bewear al costo di concatenare due lanci di moneta di fila può abbattere in un solo colpo il Pokémon del vostro avversario!

Anche Tapu Koko fa il suo ritorno, stavolta in una scintillante versione ex! Oltre a caricarsi di un’ulteriore energia attaccando, ai Pokémon elettro è stata donata maggior solidità grazie al nuovo strumento Prolunga e all’abilità di Zeraora.

Sebbene sia presto per poter giudicare l’espansione nel lungo periodo, è anche vero che sono stati compiuti ulteriori passi in avanti per il bilanciamento e la varietà del formato Pocket.

Life on Ultra Space?

Inaspettatamente sottotono, il comparto artistico di Crisi Ultradimensionale è spia di qualcosa di ben più grande che sta bollendo in pentola, riservando i suoi nomi migliori per progetti ben più corposi. Non che questi siano scarti, anzi, ma per un ritorno in pompa magna delle Ultracreature ci saremmo forse aspettati qualcosa di più. Potete consultare qui la lista completa delle carte dell’espansione.

Sorvoliamo sulle ovvie carte del set regolare, prese di peso come al solito dalle espansioni del gioco cartaceo, per concentrarci sulle alternative art esclusive, vero selling point di Pocket. Le Ultracreature sono state ritratte dopo l’invasione del nostro mondo, e (purtroppo) non nei loro universi di provenienza, che già nei videogiochi abbiamo avuto ben poche occasioni di ammirare.

Come detto poc’anzi la qualità è come sempre buona, ma abbiamo il sentore che con esseri di questa portata ed aura aliena si sarebbe potuto osare ancora di più, proprio come alla loro nascita.

Non sono però mancate le eccellenze, rappresentate da due maestri della scuderia Pokémon: Keiichiro Ito illustra uno splendido Dugtrio di Alola che spensierato agita i suoi (o loro?) capelli su di un grazioso sfondo tropicale, mentre ad Akagi è stata affidata l’immersiva del set, e non poteva che essere Buzzwole, catturato come da un satellite nello spazio mentre, assieme ai suoi compagni, si appresta ad invadere il nostro pianeta!

Anche i rarissimi Pokémon cromatici (o shiny… dai, chi li ha mai chiamati “cromatici”??) fanno il loro ritorno, confermandosi come presenze regolari dai prossimi set in poi. Unico rammarico è non poter ancora collezionare delle full art artisticamente degne di nota come succede nel TCG, ma siamo fiduciosi che arriverà presto anche il loro momento.

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Felice Binetti

Nato sulla prima PlayStation, accompagnato in adolescenza dal Nintendo DS e le carte di Yu-Gi-Oh, ha poi espanso la sua curiosità da nerd irriducibile in tutti i rami di questo mondo. Non fa segreto di un intenso amore per platform e giochi di ruolo alla giapponese.

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