Musubi Edizioni è un nuovo marchio editoriale indipendente per i manga in Italia, che arriva in tutte le librerie, fumetterie e sul sito ufficiale www.musubiedizioni.it a partire da gennaio 2024 con la sua prima pubblicazione: Colorless di Kent, un action sci-fi ambientato in un futuro distopico, conclusosi di recente in Giappone con 7 volumi. La casa editrice viene fondata da Marcello Cuomo, appassionato barese di manga che, dopo gli studi in Editoria e Giornalismo, decide di fare il salto da collezionista a editore.
Noi di SpaceNerd abbiamo avuto il piacere di intervistare lo stesso Marcello Cuomo, al quale abbiamo chiesto maggiori dettagli sul presente e il futuro di questa nuova realtà editoriale.
Come nasce Musubi Edizioni e quali sono le persone dietro la sua fondazione?
Musubi Edizioni è nata come idea molti anni addietro e ancora oggi fatichiamo a realizzare che dopo anni di studi, ricerche, domande piene di curiosità agli editori presenti in fiere, letture (e riletture) di tantissime opere tra le più disparate, quest’anno l’idea si sia trasformata in realtà. Ho personalmente iniziato a stilare liste di titoli che volevo fossero pubblicati in Italia, e pressare gli editori giapponesi, che straordinariamente hanno concesso molta fiducia. In più, lo staff di Musubi Edizioni ha una grandissima passione per i manga, il che rende il lavoro sempre eccitante.
Qual è la vostra linea editoriale e come pensate di distinguervi in un panorama sempre più ampio come quello dell’editoria manga in Italia?
Seguendo la nostra idea di linea editoriale, cerchiamo di abbracciare un bacino ampio di lettori tramite la scelta di storie sempre originali, che ci hanno colpito particolarmente e crediamo possano essere apprezzate sia da collezionisti, amanti o estimatori dei manga, sia da neofiti e nuovi lettori. Scegliamo opere che abbiano un “vibe” particolare, ad esempio “action” come Colorless, o “drama” come Love and Curse, pensando al nostro marchio un po’ come un cinema che proietta pellicole con generi differenti.
Come pensate di procedere per promuovere i titoli di prossima pubblicazione, magari meno conosciuti in Italia, che hanno bisogno di essere pubblicizzati al pubblico?
Abbiamo scelto per il lancio di Musubi Edizioni due opere molto diverse tra loro ma che crediamo possano incuriosire il pubblico. In aggiunta, i social media sono uno strumento fondamentale sia per comunicare con i nostri lettori, sia per far conoscere a fondo i titoli che decidiamo di pubblicare. Per questo motivo, abbiamo pensato a contenuti pensati appositamente per i lettori, come anteprime da leggere sul nostro sito, video trailer, curiosità e tanto altro.
Come vi approccerete alle fiere? Avete già piani a riguardo?
Certamente siamo più che proiettati verso le fiere, soprattutto perché sono eventi che permettono ad un marchio come il nostro di metterci in contatto diretto con i nostri lettori. Al momento stiamo solamente attendendo di poter portare qualcosa di più “succoso” in fiera.
A proposito di fiere e community italiana, cosa pensate del mercato attuale?
Il mercato ha ricevuto molti impulsi positivi negli ultimi anni e il panorama editoriale italiano si sta progressivamente diversificando, mentre c’è stato un grande slancio di titoli pubblicati. Di certo questo non può che essere un bene. Il rovescio della medaglia è che tra tanti titoli magari qualcosa viene un po’ oscurato. Ma questo succede un po’ ovunque, anche in Giappone ci sono manga pubblicati da case editrici minori che hanno una forza narrativa immensa e un numero di vendite bassissimo.
Sempre a tal proposito, come vi approcciate al fenomeno delle variant limitate?
Essendo collezionista prima ancora di essere editore, ci sono tante idee per il futuro per far sognare i nostri lettori collezionisti. Per quanto riguarda le variant limitate, è indubbio che abbiano avuto una certa risonanza negli ultimi anni. La nostra opinione, per quanto concerne la nostra linea editoriale, è che la variant debba essere associata ad un titolo, ad una storia, anche ad un evento, che si presti bene ad avere un artwork alternativo, che sia disegnato dall’autore o da altri artisti.
Avete già degli obiettivi prefissati per il futuro che potete condividere?
Abbiamo iniziato da poco a dedicarci ad alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati per il biennio 2024-2025. Uno di questi è la scelta di un titolo per la collezione “cult”: abbiamo una sezione apposita sul nostro sito per permettere a chiunque di votare un manga nostalgico (soprattutto anni ‘70-’80-’90, per intenderci) e ci impegneremo, per quanto lo permettano gli editori giapponesi e condizioni riguardanti le opere scelte, a pubblicarlo. Inoltre, un altro nostro interesse è l’espansione del manga digitale, fenomeno che in Italia non ha ancora preso molto piede ma che dovrebbe man mano svilupparsi negli anni a venire.
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