Approfondimenti

Gunbrella, l’anteprima: piovono proiettili nel Western-Noir di Doinksoft

Uno dei generi che più ha fomentato il panorama videoludico Indie è sicuramente lo shooter 2D: intere opere sono chiare lettere d’amore a saghe storiche come quella di Metal Slug o di Metroid, quindi non c’è da stupirsi se Devolver Digital, che ricordiamo aver pubblicato anche il recentissimo Cult of the Lamb (di cui potrete trovare la nostra recensione qui, ndr), ci propone con molta insistenza titoli di questo genere.

Uno di questi è Gato Roboto, un simpatico Metroidvania dove il giocatore impersona un gatto che può pilotare diversi tipi di mech e macchinari. Nonostante sia stata una breve esperienza tutto sommato è un buon titolo, tanto che gli sviluppatori stessi hanno cominciato a espandere le loro visioni per creare qualcosa di nuovo, ovvero Gunbrella.

Gunbrella è stato presentato ad un Nintendo Showcase lo scorso marzo e ha subito saputo dare una buona impressione a molti giocatori, noi inclusi, per il suo mood noir e la stravagante arma del protagonista. Dopo mesi i ragazzoni di Doinksoft hanno dato al pubblico una demo per poter dare più spazio al loro prossimo titolo, noi l’abbiamo provata e ne siamo stati felicemente sorpresi.

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Atmosfera cinematografica

La prima cosa che si nota giocando a Gunbrella è come ogni aspetto della sua estetica voglia riportare alla mente un noir moderno: colori tendenti al marrone, enfasi su un periodo storico immerso di misteri e, ovviamente, un detective sulla pista di un mistero come protagonista.

Anche il sistema di tracciamento delle quest-line segue questa idea, trasportando ogni informazione importante in appunti su un taccuino che si riempirà man mano che converseremo con i vari NPC presenti nel gioco. Purché non sia effettivamente una trovata nuova, è in sintonia con l’atmosfera che il prodotto vuole provare a dare.

Assieme alla colonna sonora dalla qualità piuttosto elevata, si viene a creare un’atmosfera tipica dei vecchi film noir con un buon twist giocoso, come ci si aspetterebbe dai ragazzi di Doinksoft.

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Pixel art funzionale

Per quanto esistano titoli che superino a livello qualitativo la pixel art di Gunbrella, come Blasphemous per dirne uno, ci siamo comunque trovati sorpresi dalla qualità visiva che presenta la versione di prova giocata.

Molti dei problemi che sono scaturiti da Gato Roboto, come i nemici poco riconoscibili rispetto alla mappa di gioco e altri problemi dati dallo stile del loro precedente titolo, sono stati totalmente eliminati, lasciando quindi a Gunbrella una estetica pulita, dettagliata e leggibile.

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Movimento fulmineo e divertente grazie al Gunbrella

Il più grande highlight che possiamo trarre in questa piccola demo è sicuramente il sistema di movimento. Il Gunbrella, curiosa arma da fuoco composta da un fucile in grado di caricare diversi tipi di proiettile e un ombrello, permette al giocatore non solo di attaccare sparando ai nemici ma anche diverse funzioni di movimento che abbiamo trovato fluide e divertenti.

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Il Gunbrella infatti può essere aperto per ottenere un dash in qualsiasi direzione noi vogliamo, permettendoci di accelerare il nostro movimento come più ci aggrada. Questo, in combinazione con le componenti di attacco e difesa dell’arma, rispettivamente il fucile in sé e l’ombrello che funge da scudo, crea un sistema di movimento dinamico e divertente.

L’unico aspetto negativo potrebbe essere la poca necessità di migliorare con questo sistema di movimento, ma è una critica temporanea sperando che i ragazzi di Doinksoft abbiano in mente sfide ben più difficili nel corso del gioco successivo a quello che abbiamo provato.

Meno azzeccata invece è la scelta di inserire puzzle ambientali e sfide basate sui proiettili consumabili che il giocatore otterrebbe dai vendor o sconfiggendo i nemici del gioco.

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Nella demo inoltre non traspariono dei puzzle ambientali puramente platform, un vero peccato visto che poco sopra si è elogiato il sistema di movimento dannatamente divertente. Parliamo comunque di una versione demo che coprirà una piccola parte del gioco finale, non è detto che questa volontà non venga esaudita nel titolo completo.

Questa breve demo, che potete trovare sulla pagina Steam del gioco stesso, ha saputo darci un assaggio del nuovo lavoro di Doinksoft, in arrivo nel 2023 su PC e Nintendo Switch. Sicuramente terremo gli occhi aperti verso questo progetto nella speranza che si riveli uno di quegli indie che vale la pena recuperare.

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Finiks

Appassionato di videogiochi e di internet da tenera età. In costante crescita e ricerca di nuove esperienze. L'amore che provo per RPG e Fighting game non ha rivali, ed eccomi qui a parlarne.

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Finiks
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