Anime

Dororo 2019 è all’altezza della versione originale?

Dororo (2019)

8.3

Comparto Tecnico

7.5/10

Cast

9.0/10

Scrittura

9.0/10

Regia

9.0/10

Direzione Artistica

7.0/10

Pros

  • Storia interessante
  • Buona sceneggiatura
  • Ottima ambientazione

Cons

  • Disegno un po' raffazzonato in alcune scene

La nuova versione dell’anime Dororo ha fatto la sua apparizione all’inizio di questo 2019 sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video, ma ne vale davvero la pena?

Dororo è un’opera di Osamu Tezuka, autore conosciuto in Occidente soprattutto per Kimba il leone bianco e Astro boy. Serializzata in Giappone alla fine degli anni ’60, visto il successo riscontrato, proprio nel 1969 è stata proposta la prima versione animata.

Sono passati ben 50 anni ma l’opera non ne ha per nulla risentito: questo remake è stato in grado di valorizzare l’opera originale, sapendola adattare ai tempi moderni.

“Dororo”  1969

ADV

Ci troviamo in un Giappone devastato da gravi crisi politiche, durante il periodo Sengoku (1467-1603), in cui non esistevano terre definite ma solo tanti piccoli feudi in continua lotta tra di loro.

Hyakkimaru è il figlio di un signore feudale. Alla sua nascita, suo padre si reca in un tempio “infernale”, e stringe un patto con i demoni del tempio: qualsiasi cosa loro avessero voluto, in cambio della prosperità della sua terra. I demoni hanno optato così per il piccolo Hyakkimaru: gli hanno sottratto occhi, naso, bocca, pelle, arti, per un totale di 48 parti del corpo, lasciando un involucro all’apparenza vuoto.

Hyakkimaru neonato

Il padre di Hyakkimaru decide allora di far uccidere il figlio e affida il compito ad una nutrice: la donna però non trova il coraggio per commettere un gesto simile e lascia il neonato in balìa delle acque del fiume. Contro ogni aspettativa, Hyakkimaru viene ritrovato e, crescendo, scopre il modo in cui può ritrovare le parti mancanti del suo corpo: sconfiggendo i mostri. Sul suo cammino incontrerà Dororo, che lo aiuterà a ritrovare se stesso.

Articoli che potrebbero interessarti
ADV

Dororo è un avvincente rappresentazione del mondo dei samurai: vengono messi in evidenza i lati più oscuri e crudeli di una classe sociale solitamente idealizzata, sapendo sfruttare anche gli elementi fantastici per raccontare di un’epoca davvero esistita.

Hyakkimaru

Ciò che più mi ha entusiasmato, oltre ad un disegno apprezzabile e una piacevole animazione, è il modo in cui sono state rappresentate le emozioni e i rapporti tra i personaggi: la crudeltà di un genitore, l’amore fraterno di un ragazzino che ha perso tutto, la cattiveria dei mostri e l’ira di un giovane che, costretto ad interfacciarsi con la vita poco per volta, è disposto a tutto per riavere la propria identità sono gli elementi che fanno di questo anime un’opera riuscita.

ADV

Ho apprezzato molto anche il doppiaggio giapponese (purtroppo non c’è un doppiaggio italiano, dobbiamo accontentarci dei sottotitoli) e la musica (mi piace soprattutto l’opening “Fire” dei Queen Bee, che trovo davvero azzeccata), adeguati all’atmosfera che l’anime vuole evocare.

Quindi, in definitiva, vi consiglio vivamente Dororo, disponibile su Amazon Prime Video: forse non è un anime per i deboli di cuore ma ne vale davvero la pena.

 

Ragazzuoli vi saluto e alla prossima,
Mikarra!

Seguici su tutti i nostri social!
CondividI
Francesca Sepe

Hola gente! Sono Mikarra e vi parlerò di manga, libri, curiosità, tradizioni e tanto altro, riguardanti il mondo orientale! Sono anche admin di un canale Telegram! @AnimeAnimeITA

Pubblicato da
Francesca Sepe
  • Articoli recenti

    Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai, la recensione

    Dopo anni di attesa finalmente Rascal Does Not Dream è arrivato anche in Italia grazie…

    % giorni fa

    Cocoon: l’insegnante che non ho mai avuto

    Ho realizzato che ciò che rende davvero speciale Cocoon è ampiamente frainteso. Il gioco ha…

    % giorni fa

    Final Fantasy 7 Rebirth, la recensione: il viaggio si perde oltre l’ignoto

    Il progetto remake di Final Fantasy 7 continua il suo viaggio attraverso l'ignoto sia per…

    % giorni fa

    Anselm, la recensione: raccontare l’arte attraverso l’arte

    Abbiamo avuto l’opportunità di vedere in anteprima Anselm, il nuovo lungometraggio firmato Wim Wenders. Narra…

    % giorni fa

    Dragon’s Dogma 2, la recensione: La seconda venuta dell’Arisen, fatta bene

    Dopo anni di attesa è finalmente uscito Dragon’s Dogma 2, seguito di uno dei titoli…

    % giorni fa

    Quando DC Comics si diede ai fumetti per ragazze

    Correva l'anno 2007; DC Comics, grazie a una serie di successi come il mega-evento Crisi…

    % giorni fa