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Cosa ci si aspetta da Ghost of Tsushima?

Ghost of Tsushima è un videogioco Action/Adventure, sviluppato dalla Sucker Punch, gli stessi creatori della saga di , ambientato nel Giappone feudale in particolare nell’isola di Tsushima dell’anno 1274. Il gioco è stato presentato per la prima volta con un trailer alla Paris Games Week di Sony Interactive Entertainment del 30 ottobre 2017. Il gameplay, invece, mostrato alle E3 dell’11 giugno 2018.

Il primo impatto è stata la grafica, sorprendente e senza dubbio presenterà la prossima generazione di videogiochi con un dettaglio elevatissimo sia in vicinanza che in lontananza, mischiato ad un pattern di colori accesi e vivaci, che appare anche come grafica di gioco. Il gameplay sembra dinamico, veloce e pieno di combo e arti del combattimento giapponese, condito dall’uso del rampino ed un sistema stealth simile ad altri giochi Sony, tranne per l’indicatore attorno ai nemici quando vengono puntati dal personaggio e il rallenty durante le kill. Un altro elemento che ha stupito il pubblico è stata l’assenza dell’hud, infatti non sarà presente niente a schermo, nemmeno una barra della vita. Questo ci permetterà di goderci il gioco guardandolo come se fosse un film e di stupirci vedendo la grafica.

Impersoneremo uno degli ultimi samurai chiamato Jin Sakai che combatterà durante la prima invasione mongola. Egli imparerà una nuova tecnica di combattimento chiamata “la via del fantasma” per difendere il Giappone.

Il gioco sembra promettere bene, però mi aspetto alcuni elementi aggiuntivi che serviranno a renderlo migliore. Ecco secondo me quali dovrebbero essere:

Quanto sarà grande il mondo di gioco? Ebbene, a questo non si ha risposta. Sarebbe l’ideale una mappa vasta e totalmente esplorabile, che ci permetta di cercare quest, luoghi, dungeon, armi, informazioni sulla lore (Cos’è la lore?) e magari, qualche segreto. Essendo un gioco presumibilmente di nuova generazione, bisogna adattarlo ad essa. Infatti sarebbe un grande passo in avanti avere qualche cura del dettaglio in più, come per esempio l’interazione. In particolare, mi piacerebbe una reazione da parte dell’ambiente circostante:

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Erba che si piega sotto i piedi dei personaggi, rami e tronchi che si tagliano al colpo di katana, vegetazione che prende fuoco a seconda della gestione di armi incendiarie da parte dei personaggi, la creazione di tane o nidi su alberi e tronchi, distruzione di luoghi e determinati punti da parte di fenomeni naturali come per esempio i temporali.

Spero anche in una varietà di dungeon e armi.

Dalle Katane alle armi a distanza come archi o coltelli da lancio, alcune delle quali, perché no, leggendarie. Facciamo un esempio:

Un’arma di un samurai caduto in guerra e sepolto in luogo sotterraneo, per arrivarci servono abilità e attenzione alle trappole. Alla fine si viene ricompensati con una Katana affilatissima, e potente al tempo stesso.

I dungeon me li aspetto vasti, pieni di oggetti da prendere e con un epicità unica, ricca di dettagli. Abitazioni popolari o di nobiltà, pagode e luoghi aperti con delle costruzioni scenografiche perfette e stupefacenti.

Questo è quello che vorrei in Ghost of Tsushima. In fondo credo siano le stesse cose che tutti desiderano in questa prossima generazione di videogiochi. Immaginatevi però di ritrovarvi di fronte a questi particolari. Cosa ne pensate?

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Raffaele Murolo

Mi è sempre piaciuto scrivere articoli o recensioni di film, videogiochi o altro. Da piccolo, mi mettevo sempre a scriverli su quaderni o con Word. Adesso ho la possibilità di farlo. Il mio genere di videogiochi preferito sono i GDR come Dark souls e la saga di The legend of Zelda, mentre per i film, non ne ho uno in particolare. Sono un artista e musicista, in particolare suono il violino, e amo un sacco giocare a D&D, soprattutto le vecchie edizioni

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Raffaele Murolo
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